CAPITOLO 1: IL PICCOLO MICHAEL

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5 anni dopo

-Domani potremo iscrivere finalmente Michael al suo primo anno di scuola!- esclamò entusiasta Nancy, guardando attentamente Malcom, che la stava raggiungendo a letto. -Sì, così potrà apprendere ad utilizzare i suoi poteri. Hope ha scoperto i suoi poteri di guaritrice in maniera piuttosto prematura, mentre lui non ha ancora mostrato il suo potere speciale- aggiunse, mentre nel suo sguardo si notava una certa delusione. -Cosa ti succede?- chiese Nancy, sapendo bene che Malcom aveva qualcosa da dire, ma che non sarebbe mai riuscito a farlo, se lei non avesse insistito. -Io non voglio togliere alcun merito ad Hope, né voglio sembrare prediligere un figlio piuttosto che l'altro. Quello che mi sembra piuttosto strano è che quando lui è nato, ci sono volute più persone per contenere il suo potere e credo che questo debba dimostrare che la sua forza dovrebbe essere maggiore rispetto a quella di Hope. Eppure, fino ad ora, non abbiamo avuto prova di alcun potere tanto straordinario e sembra più debole persino della strega meno dotata. Non vorrei che fosse successo qualcosa durante la sua crescita, ma nessuno può aiutarci a scoprire come stanno veramente le cose-. Questa preoccupazione di Malcom era condivisa in parte anche da Nancy, sebbene lei non si rendesse conto di ciò, ma sapeva che non poteva aggiungere ulteriore agitazione. -Io non so come si svilupperanno i suoi poteri, né se ciò succederà. L'unica cosa che posso pensare è che Hope ha sviluppato il suo potere d guaritrice solamente perché si è ritrovata costretta da una situazione piuttosto avversa. Poi non credo che sia un problema se Michael non dovesse avere i poteri: non è detto che lui debba avere i poteri, anche perché sugli ibridi non ci sono molti testi-. Malcom cercava di convincersi che sua moglie avesse ragione, ma una parte della sua coscienza non smetteva di pensare al fatto che tutti i bambini magici avessero mostrato i loro poteri quasi immediatamente dopo la propria nascita e se lui non fosse dotato di poteri, dove era terminata tutta quella forza creata dalla sua nascita? Si decise infine a dormire per non continuare a preoccupare ulteriormente Nancy, ma quei suoi pensieri si tramutarono in un incubo, nel quale c'erano forze maligne che attaccavano Michael, che indifeso, veniva sopraffatto. Per quella ragione, decise di accompagnarlo insieme a Nancy e di vegliare su di lui, con la tecnica che aveva imparato, appena terminata la guerra. -Come sei carino- disse la maestra non appena incrociò lo sguardo con i suoi teneri occhietti verdi e passò una mano tra i suoi ricci biondi. Dopo aver salutato la maestra e assicuratisi che il piccolo Michael fosse a suo agio nella sua nuova classe, Malcom e Nancy andarono a riunirsi con gli altri guardiani, così come tutti i giorni, per assicurarsi che tutto andasse per il verso giusto. Malcom sembrava però essere distratto: con il suo occhio, infatti, notava l'atteggiamento stranamente amichevole dei compagni nei confronti di suo figlio, quasi fossero ammaliati da lui. La sua distrazione fu notata da Nancy, che decise di parlargli una volta giunti a casa. -Sono felice di notare come tutto proceda per il meglio!- esclamò ad un certo punto Nancy, che aggiunse però alquanto preoccupata -Tuttavia non possiamo abbassare la guardia, perché il male può essere sempre in agguato. Per questa ragione, con i poteri in nostro possesso, dovremo continuare a controllare la situazione: ormai i lupi mannari ed i vampiri hanno raggiunto un certo equilibrio e dobbiamo sperare che non ci sia alcuna violazione al patto, che potrebbe riportare nuove guerre. Ricordiamoci che qualora ci fossero i minimi sospetti che ciò stia per avvenire, dovremo intervenire prontamente. Il rischio maggiore che però corriamo è che le streghe potrebbero sembrare troppo invadenti nei singoli affari e questo non lo possiamo permettere. Per questa ragione, bisogna riformare il nostro modo di sorvegliare, altrimenti i lupi e i vampiri potrebbero organizzarsi per potersi ribellare e questa nuova ribellione potrebbe creare la più grande guerra che ci sia mai stata-. I guardiani concordavano con questa iniziativa ed ognuno di loro fece delle proposte. Alla fine la sorveglianza venne ridotta notevolmente, anche per il potere speciale di Nancy e degli altri poteri che avevano sviluppato gli altri guardiani. -Cosa vi succede, maestro Dylan?- chiese improvvisamente un ragazzo che assisteva alla riunione con il fine di iscrivere tutto ciò che avveniva. -Niente, solo un po' di stanchezza, credo- rispose a fatica il guardiano, che tentò di mettersi in piedi, ma invano: dovette aggrapparsi piuttosto forte al tavolo per non cadere. Tutti cercarono di prestargli soccorso, ma solo Nancy ed Osrick si resero conto che non era l'unico a sentirsi male, perché anche un altro guardiano, Judoc, sembrava mostrare lo stesso affaticamento. Dopo aver lasciato loro del tempo, videro che si stavano rimettendo in forze. -Beh, allora a questo punto, dichiaro conclusa la seduta!- esclamò alla fine Osrick, invitando tutti ad uscire. -Per favore, aspetta un momento- disse rivolgendosi a Nancy. -Vorrei parlare un momento con te-. Nancy acconsentì, sebbene non volesse perdere di vista Malcom. -Sarò breve, non temere. Volevo solo sapere se anche tu hai notato che anche Judoc sembrava praticamente senza forze-. Nancy rispose, con un cenno positivo della testa ed aggiunse -Questa cosa mi è sembrata alquanto strana: certo non è che siamo immuni alle malattie, ma il fatto che due guardiani fossero in questo stato è preoccupante-. I due iniziarono a riflettere ed alla fine Osrick giunse ad una conclusione: -Credo che sia per via del sangue di vampiro che circola dentro di noi. Malcom ci aveva avvertito che poteva avere degli effetti collaterali-. Nancy pensò che quella spiegazione fosse piuttosto ragionevole, ma c'era qualcosa che non sembrava convincerla del tutto, quasi una convinzione interna. -Credo che non bisognerebbe creare degli allarmi inutili- disse infine, allontanandosi da Osrick -Forse erano solo stanchi per qualche attività che hanno svolto, oppure per altre ragioni sciocche. Comunque li osserveremo con attenzione, per giungere al fondo di questa faccenda. Ora però devo andare. Ci rivediamo domani-. Osrick ricambiò il saluto di Nancy e si diresse verso l'uscita. L'unica cosa che poté notare, fu un leggero strato di polvere nera sul tappeto.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora