CAPITOLO 19: INCONTRO DEL DESTINO

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Era trascorso un po' di tempo dall'ultima volta che Alexander era riuscito a vedere suo figlio: data la sua natura umana e la natura umana della sua famiglia, si rendeva sempre più difficile un incontro. Quella sera era particolarmente silenziosa e serena e tutti i vampiri che erano in giro per le strade, sembravano desiderosi più che mai di dare una svolta alla propria vita: erano ormai trascorsi 15 anni dalla disfatta di Keila e per far dimenticare al mondo tali eventi, i guardiani avevano dovuto lavorare duramente, oltre ad impedire ai lupi e ad i vampiri di accedere nel mondo umano, così come avevano dovuto limitare l'accesso alle varie streghe, che dovevano indossare il bracciale restringente per tutto il tempo in cui si sarebbero ritrovati all'esterno, in modo da non fare alcun tipo di magia. I lupi ed i vampiri erano stanchi di questo divieto ed ogni tanto uscivano ugualmente. In realtà si trattava di un luogo occulto, che nel mondo umano risultava un luogo radioattivo e per cui nessuno ci avrebbe mai messo piede e non avrebbe scoperto che in realtà era una vera e propria città. Alexander non voleva venir meno a quest'obbligo, perché sapeva bene che c'erano motivi validi per cui era stato imposto, ma quella sera sentì improvvisamente una tale nostalgia e solitudine che desiderò andare nel mondo umano. Quelle notti erano ormai diventate lunghe e solitarie, visto che suo figlio viveva nel mondo umano e Nancy era quasi sempre impegnata con Malcom, sia svolgendo il loro lavoro di guardiani, sia occupandosi dei figli; inoltre la compagnia a cui anelava era quella di una donna, con cui condividere le sue notti. Per riempire quel vuoto, in quest'ultimo periodo, aveva iniziato a frequentare un bar fatto proprio per i vampiri, dove servivano degli alcolici particolari e del sangue. Si sedette ad un tavolo e prese due bicchieri di alcol, dopodiché vide una ragazza che veniva molestata da tre vampiri. A prima vista quella ragazza sembrava una giovane di non più di 18 anni, ma aveva un fascino straordinario, che riuscì ad attirarlo, nonostante i due bicchieri avevano iniziato a fare effetto, rendendo strani i suoi pensieri. Si avvicinò alla ragazza e riuscì a sopraffare quei vampiri, che erano di infimo livello. -Grazie per l'aiuto- disse la ragazza, rassettando i suoi abiti e tendendo la sua mano destra, proseguì con la presentazione -Io mi chiamo Sarah. Posso ripagarla offrendole magari un aperitivo?-. Alexander la osservava e non riusciva a distogliere gli occhi, così fu lei a riaccompagnarlo al suo tavolo e chiese al cameriere 2 aperitivi. -Scusi i miei modi- disse Alexander, dopo essersi reso conto di non essersi nemmeno presentato. -Io mi chiamo Alexander-. Sarah iniziò ad osservarlo con molto interesse, dopodiché gli disse -Beh, vorrei ancora ringraziarla per il suo aiuto-. Buona parte della serata trascorse così: lei ad osservarlo con attenzione e Alexander che cercava di distogliere il suo sguardo da lei e quasi non si udì altra parola. Ad un certo punto, tuttavia, Sarah trovò finalmente il coraggio di dire ad Alexander ciò che pensava: -Devo ammettere che questa è la prima volta che mi capita-. Ad Alexander non restò altra scelta che chiedere a cosa si riferisse e così lei spiegò -Io, ogni volta che vedo un uomo, a qualsiasi fazione appartenga, lui si sente attratto da me e non può fare a meno di avvicinarsi e guardarmi ogni momento. Tu, invece, sembri quasi imbarazzato di starmi vicino-. Alexander si sentiva realmente in imbarazzo alla sua presenza e sebbene si sentisse attratto da lei, non si sentiva come se non potesse farne a meno. -C'è qualche ragione per cui avviene ciò?- le chiese infine e lei iniziò a raccontare qualcosa che lui non si sarebbe aspettato: -Vedi, nonostante l'apparenza, io ho in effetti più di 400 anni-. Dopo aver visto lo sguardo sbalordito di Alexander, Sarah proseguì -I miei genitori sono due maghi molto potenti: mio padre è uno dei guardiani, Dylan e mia madre...beh, non so chi fosse mia madre, perché mio padre non me ne ha voluto parlare. Io, in ogni caso, non so il motivo per cui non ho alcun potere magico, nonostante mio padre mi ha assicurato che mia madre fosse una strega potente. Poi, come se non bastasse, sono stata morsa da un vampiro e quindi costretta a vivere di notte. Sono stata morsa quando mio padre era in quel decennio in cui i guardiani cadevano nel sonno per poter vivere in eterno. Il giorno in cui mio padre scoprì tutto l'accaduto, avrebbe voluto soltanto tornare indietro, facendomi tornare normale, ma non trovò il modo di liberarmi da questa dannazione. Sapeva di dover uccidere colui che mi aveva infettato, ma a causa del sonno a cui era costretto, aveva poco tempo per farlo ed inoltre questo vampiro era riuscito a scomparire dalla circolazione. Mio padre provò, in un determinato momento, di reprimere almeno il vampirismo che c'era in me, ma l'unica cosa che riuscì ad ottenere fu che io non avessi i tratti caratteristici dei vampiri, quali la forza, la velocità ed i canini sporgenti e la necessità di bere sangue per poter sopravvivere. Il mio nutrimento poteva essere, però, sia di sangue che il nutrimento tipico della razza umana. Inoltre non potevo tornare a vedere più il sole e contro ciò non fu possibile fare nulla: ero divenuta un essere che vive nell'oscurità. Mio padre ha proseguito la sua ricerca, ma credo che quel vampiro sia riuscito ad occultarsi, grazie all'aiuto di qualcuno di potente. Fino ad oggi ho attratto tutti, come ti dicevo, ma non sembra che questo abbia avuto completamente l'effetto su te. La cosa che mi meraviglia, è che questa era l'unica caratteristica particolare che mi distingueva e mio padre mi ha sempre detto che il giorno in cui questo fosse avvenuto, questo avrebbe avuto un significato speciale: quello sarebbe stato l'uomo del mio destino, l'unico uomo che avrei potuto veramente amare-. Alexander ascoltò con grande attenzione la sua storia e fu felice di sentire ciò che aveva detto alla fine, soprattutto sul fatto che poteva avere un'occasione. Sperava che tutto ciò potesse realizzarsi e forse quello sarebbe stato veramente l'incontro voluto dal destino.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora