Cap 9

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"Ok, riprenditi solo per un attimo. Ti aspetta una buona dose di verità"

<<Allora? Dicevi?>> dico incitandolo a parlare.

<<Dicevo... che quando io sono andato a parlare con lui di te, lui mi ha detto che ti avrebbe riferito di andare in aula stampa, ma tu non ne hai mai saputo nulla, giusto?>> domanda come conferma.

<<Giusto. Ma Chris dell'aula ti ho già detto in pullman che si sarà sicuramente dimenticato.>> rispondo convinta di ciò che sto dicendo.

<<Ok... e adesso ci vede così e reagisce così male? Pensi che se ti avesse trovata da sola in ambulatorio avrebbe reagito allo stesso modo?>> chiede come se la risposta fosse ovvia.

Ma per me non lo è. Lui se l'è presa perchè non l'ho aspettato sulle scale come avevo detto che avrei fatto. Il fattore da sola o con Christian non cambia le cose.

<<Allison, la risposta è no. Non avrebbe reagito così. Fidati, è così.>>  dice cercando il mio sguardo che non trova, perchè sono confusa.

<<Mi stai chiedendo di fidarmi di te, ma non dell'amicizia che ho con Tom fin da piccoli?>> chiedo ancor più confusa di prima.

<<No, non intendo questo. Ma... non ti guarda e non si comporta da amico. Al è geloso che io sia interessato a te, perchè tu gli piaci. E non da amici. E lo capisco che tu non lo veda, perchè per te è davvero il tuo migliore amico, ma per lui non è così.>>

"Non ha ragione. Magari dall'esterno la nostra amicizia può sembrare altro, ma non è così. Né per me, né per lui, io lo so. Sta passando un momento difficile ed è normale che sia ipersensibile a qualsiasi cosa. Avrei dovuto aspettarlo sulle scale."

<<Allison...>> dice scuotendomi la faccia con la mano libera.

<<Avrei dovuto aspettarlo sulle scale, e invece sono venuta qui con te...>> dico riflettendo mentre vedo la sua espressione cambiare.

Cos'è? Preoccupato? Offeso? Arrabbiato?

"Non riesco a capirlo mannaggia a lui"

Distoglie lo sguardo. Non l'ha mai fatto finora.

<<Te ne penti? Di essere venuta qui con me, te ne penti?>> dice serio mentre mi guarda le labbra per paura che esca la risposta sbagliata.

<<No, ma anche si. No perchè il nostro momento l'ho voluto anche io e non me ne pento affatto...>> dico sorridendogli.

Rialza lo sguardo e per me è di nuovo confusione più totale.

<<E si, perché?>> chiede di nuovo.

<<Perché avrei evitato di scatenare una reazione così in Tom e anche di rispondergli male. Ma sul momento non ce l'ho fatta a trattenermi. Non sta passando un bel periodo ed è normale che reagisca così esageratamente, fidati che non gli piaccio in quel senso, ci conosciamo da troppo.>> dico sorridendo.

<<Ok, come vuoi.>> dice sorridendo e accarezzandomi il viso.

Gli sorrido di rimando.

<<Stasera hai da fare?>> domanda dolcemente.

<<No... non credo. Mia sorella torna di pomeriggio presto e poi se ne occupa mio padre, quindi poi sono libera.>> rispondo sorridendo.

<<Bene... quindi ti andrebbe di venire da me?>>

Appena finisce la frase, nella mia testa si scatena l'inferno.

"Come primo appuntamento casa sua mi sembra troppo.  A casa da soli? No non se ne parla. Vorrei, ma è fuori discussione. "

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