LETTERE

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20**/05/15 Seoul, Yongsan
( 11 mesi dopo)

Cara Youra,

Ogni giorno che passa la tua mancanza si fa' sempre più vivida. I miei fratelli dicono di non pensarti, sono arrivati anche a minacciare di strapparmi le dita una ad una. Come se non ci avessero già provato per tutte le volte che li ho fatti ammattire, ma non posso farci nulla.

Io so che anche loro non ti hanno dimenticata, nonostante vogliano convincersi del contrario, soprattutto Jin, che essendo il maggiore, come dice sempre "deve darci il buon esempio nel lasciarsi il passato alle spalle e ancor più le persone".

Quest'anno, quest'ultimo anno scolastico è un po' vuoto senza te. Gli amici non mancano e neanche le ragazze che mi ritrovo sempre intorno, di quelle l'edificio non ne è mai privo. Sento però, più nel profondo del petto che della mente, di essere allo stesso tempo da solo, nessuno di loro è davvero in grado di darmi conforto o farmi ridere come facevi tu.

Inoltre mi dispiace del fatto che tu non possa assistere al mio catastrofico esame di maturità (il 5° se non sbaglio). Non ho ancora preso una decisione in merito all'università, è sempre così. Non vorrei sprecare altri anni della mia immortalità in corsi orribili.

Non ti sto chiedendo di ritornare qui da me, da noi, ma di non dimenticare, di non seguire la strada che tutti in questo momento vogliono prendere. Voglio dimostrarti, come più volte ho fatto, che tutta questa faccenda che ti è capitata non è stata solo un capriccio, ma qualcosa di fondamentale, qualcosa che ti ha reso parte della famiglia.

Ci sto provando, ma come già hai notato dalle mie precedenti lettere non sono uno scrittore nato e smettila di domandarmelo: Jin è meglio dell'FBI, perciò non posso scriverti dei messaggi, ma solo lettere. Grazie a questo ho l'opportunità di contattarti in segreto visto la pigrizia di quei 6 nel dare attenzione alla posta ( Uno dei miei tanti compiti oltre a riordinare le stanze, subire le loro lamentele e i soprusi e occuparmi del cane).

Novità di questa settimana: abbiamo un cane. A patto che me ne prenda cura possiamo tenerlo, sembro un vero e proprio bambino. Se non rispettavo quello concordato Yoongi lo avrebbe chiuso in soffitta e ha pure avuto il coraggio di dire "Non ho mai assaggiato sangue di cane".

Solo perché da piccolo è stato attaccato da un cane randagio ora si comporta così, tenebroso e testa di cazzo come sempre però.

Attraverso questi pezzi di carta ci sentiamo più lentamente rispetto a dei codici crittografici impilati uno dietro l'altro, ma è più concreto e romantico...oh no non volevo scrivere questo, non so perché continuo e non lo cancello, forse perché non lo voglio fare, forse perché voglio che questo ti faccia ridere oppure perché desidero che tutto sia spontaneo, senza malintesi e senza errori.

Jin continua a lavorare a scuola come insegnante, è fastidioso incontrarlo per i corridoi ogni tanto. Namjoon è sempre in biblioteca, qualche volta mi ha costretto ad andare con lui, ma non c'è stato verso di farmi entrare. Hoseok trascorre le giornate aiutando i bambini di un orfanotrofio, afferma di sentirsi uno di loro, come contraddirlo, in fin dei conti anche noi non abbiamo avuto delle vere e proprie famiglie. Il destino ci ha incollati gli uni agli altri come capitava, ma alla fine è venuta una bella cornice se così possiamo dire.

Yoongi si dedica al suo negozio di musica e tutte le notti, quando per le strade il buio è di un blu fondo, apre la finestra e inizia a suonare il piano per circa un'ora. Non ha mai mancato un appuntamento con la luna. Mi è capitato di sentirlo mentre tornavo a casa dopo le ripetizioni di Namjoon, tenutesi in un bar dietro l'angolo della strada davanti ad un frappè che aveva il sapore della matematica. Non parla molto, ma siamo fratelli, perciò lo comprendo anche se non da' fiato alle corde vocali e perfino a lui o più che altro alla sua musica, da quello che ho capito, manchi.

Non è mia intenzione rovinare questa lettera con informazioni amare o cattive notizie, ma in merito a Jimin e Taehyung non ho nulla di nuovo da dirti.

Come sai già Taehyung non si fa vedere da un paio di mesi e Jimin ha deciso di partire per trovare qualche sua traccia. Sono vecchi rancori e odi quelli nati dalla storia di Haneul, ma è pur sempre il mio unico consanguineo e ho paura che possa essere in pericolo o commettere stronzate...

Non ti preoccupare si risolverà tutto, lui è fatto in questo modo, è impulsivo, ma non stupido. Vedrai che non appena Jimin lo troverà lo farà ragionare e torneranno.

Per il resto non è successo niente di speciale. Tu cosa hai da raccontarmi invece? Tua zia ti da' ancora delle noie per il fatto che le hai bruciato mezza cucina? E quel tipo? State ancora insieme?

Tuo Kookie

P.S. Mi diletto ancora nei disegni artistici, valuta tu stessa.

 Mi diletto ancora nei disegni artistici, valuta tu stessa

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20**/18/11 Seoul, Yongsan
( 2 anni e 5 mesi dopo)

Non ho molto tempo Youra. Questa volta le parole saranno brevi e concise.

Scusa se in questi mesi non ti ho più scritto nulla, ma la tua sicurezza ha la priorità, difatti questa sarà l'ultima lettera.

Sei molto testarda ed incosciente, ma ti scongiuro di non esserlo in questo momento.

Non devi mettere piede a Seoul mai più e in particolar modo nel distretto di Yongsan dove sei nata e dove due anni fa abitavi.

Taehyung farà di tutto pur di trovarti, per fortuna non sa in quale città risiedi anche se ha tutti i mezzi per scoprirlo.

Troncherò ogni tipo di contatto, non voglio che per colpa di uno stupido cuore innamorato tu sia in pericolo.

È meglio che tu non sappia nient'altro su quello che sta accadendo.

Quando tutto si sarà sistemato mi farò vivo io...

Addio Youra.







Eccomi qua !!! Come vi sembra l'inizio? Vi ispira? Faccio passare un po' di tempo prima di pubblicare altro, giusto per vedere se è di vostro gradimento ( in realtà non ho altri capitoli pronti, quindi... )
Alla prossima
~❤️~

тнє S҉тorιeѕ σf 7  ℣αмριяєѕ ❦втѕ❦ (Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora