Capitolo 71 (3)

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Apro la porta lentamente, non voglio che John si svegli. La richiudo e faccio un sospiro.

- Sei tornata tardi -

Sobbalzo e guardo alle mie spalle. Il ragazzo è steso sul divano a petto nudo e tiene un libro tra le mani. Non ci credo che non mi sia accorta di lui. La stanza è illuminata da una luce soffusa proveniente dalla lampada azzurra.

- Ci metti poco a spaventarti - 

- Ero sovrappensiero.. che ci fai ancora sveglio? - 

Mi indica il suo libro. Mi siedo accanto a lui e mi fa spazio.

- Tutto ok? -

- Si, credo di si.. che leggi? - rispondo.

- Moby Dick -

- Mai letto -

- Non ti piace tanto leggere? - 

- Preferisco disegnare - 

Annuisce e mi guarda.

- Il tuo spasimante ti ha spezzato il cuore? -

- Di che parli? -

- Hai la faccia di una a cui è andata male l'appuntamento - risponde - Che poi con i tipi che piacciono a te come vuoi che vadano bene -

- Che tipi mi piacerebbero? - 

- Quelli che causano problemi - 

Resto in silenzio per qualche secondo.

- Tu non mi conosci - ribatto.

- E tu non conosci me ma dal tuo sguardo vedo che pensi di sapere come sono -

- Ovvero? - 

- Pensi che io sia un bravo ragazzo, che abbia una cotta per te, che potrai restare qui quanto vuoi. Il principe azzurro che tutti vorrebbero ma che non vorresti tu -

Sorrido e poggio il gomito sulla spalliera del divano.

- Hai ragione su tutto ma ti manca una cosa - 

- Cioè? - 

- Sei anche un figo - 

Ride e mi guarda.

- Che poi davvero mi domando come tu faccia a farti piacere sempre quelli sbagliati -

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- Che poi davvero mi domando come tu faccia a farti piacere sempre quelli sbagliati -

- Ma perché nei sei così sicuro? - 

- Conosci gente strana, dici di avere in giro amici che ti sbattono fuori di casa. Forse cerchi quelli che ti causano problemi perché una vita normale e tranquilla non fa per te - fa spallucce - Siamo opposti su questo punto di vista - riprende a leggere il suo libro.

John e tu adesso da dove sei sbucato?

- Vatti a fare una doccia, sei piena di terreno, non voglio che mi sporchi tutta la casa più del dovuto - dice senza guardarmi - Quando torni ti preparo il letto - 

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