Clare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...
Entrammo ed io mi sentii a disagio. Tante persone, tante luci. Era ancora più bella di quanto mi aspettassi. Il pavimento era in legno di quercia, c'erano molti tavoli e su di essi una grande quantità di calici di cristallo già vuoti. Una grande scalinata portava al piano superiore e si intravedevano molte porte. C'erano tante, troppe luci che illuminavano i volti degli invitati ben vestiti e già quasi ubriachi.
Entrare finalmente in quella casa era strano, com'era strano il fatto che appartenesse ai Mikaelson. Mostri? Creature odiate da Dio? Sembrava una di quelle leggende che mi raccontava mia madre quando ero piccola, quelle che usava per farmi spaventare e restare a letto durante la notte. Guardai la signora Wood e pensai che fosse davvero bellissima. Era sempre elegante e sorridente e poi aveva quei capelli rossi davvero stupendi. Di età era abbastanza grande ma era davvero una bella donna. Julie le somigliava tanto nel carattere ma esteticamente affatto.
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Il padre era un uomo alto ma grassoccio. Non avevo mai capito come fosse possibile che una donna così bella si fosse sposata con un uomo non proprio bello. Una volta quando ero piccola lo chiesi a mia madre e lei mi disse che l'amore non ha gli occhi, ti innamori e basta. Accetti tutti i pregi e i difetti della persona che ami.
- Carissimo Elijah! - disse la madre sorridendo ed avvicinandosi ad un tavolino.
- Mia cara Lauren - disse lui baciandole la mano.
Si davano addirittura del "tu". Ed io invece non avevo mai visto i Mikaelson, anzi, non sapevo neanche chi fossero fino a quella mattina.
- George - disse Elijah stringendo la mano del signor Wood - Come mai qui? -
Mentre mi nascondevo dietro ai genitori della mia amica, incrociai lo sguardo di Kol ma subito mi voltai.
- Oh eravamo usciti per festeggiare il compleanno di un'amica di mia figlia e abbiamo pensato di passare. Lei è mia figlia Julie, ma di certo la ricordi - lui le prese la mano e la baciò.
- Certo che la ricordo. Una ragazza così bella non si dimentica facilmente - potei percepire l'imbarazzo di Julie.
- Mentre lei è Clare, la festeggiata - disse spostandosi e lasciando che Elijah mi vedesse. Lui rimase un pò stupito ma non lo fece intravedere, poi sorrise.
- Ci rincontriamo -
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