Un faro nella notte

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Abbadon aveva colpito decisamente duro.

Quando Alec aveva visto il demone scagliarsi contro Jace, aveva fatto la cosa che credeva di essere nato per fare: salvarlo. Si era gettato contro Abbadon, impugnando la sua lama angelica, e si era messo fra l'amico e il demone. Per Jace, Alec avrebbe fatto questo ed altro: Jace era suo fratello, anzi, il suo parabatai. Lo avrebbe sempre protetto, così come proteggeva sempre Izzy e come un giorno avrebbe protetto il piccolo Max.

Però Abbadon aveva colpito decisamente troppo forte, e Alec si era ritrovato senza fiato, sbattuto contro la parete dell'appartamento di Dorothea come una bambola di pezza.

Poi ricordava urla, versi orrendi e la faccia di Clary davanti alla sua, intenta a dirgli che avevano sconfitto il demone solo grazie a lui.

Alec non ci aveva creduto nemmeno per un momento: riusciva a stento a uccidere i demoni normali con il suo arco, figurarsi un demone superiore con una spada. Poi era svenuto, e si era risvegliato per qualche istante nell'infermeria dell'Istituto: lì aveva visto il volto preoccupato di Izzy e quello austero di un Fratello Silente chini su di lui, poi era svenuto di nuovo.

Tutto ciò che Alec vedeva era il buio: ogni cosa intorno a lui sembrava un'oscura distesa di tenebre, illuminata ogni tanto da un lampo di luce tremula come la fiamma di una candela, accompagnata dal suono di una voce, perlopiù quella di Izzy, ma c'erano state anche quella di Clary e quella di Jace.

Ma quei momenti duravano troppo poco.

Poi, per un po', non ci fu più nessun lampo e Alec si accorse che senza di quelli qualcosa lo trascinava via, lontano da dove apparivano le luci a cui si era aggrappato, lontano dalla vita: le tenebre lo trascinavano verso la morte, il Nephilim ne era certo, ma per quanto provasse a lottare contro di esse, veniva trascinato via lo stesso, ogni secondo più lontano dalle persone che amava.

Quando una fiammella di luce con la voce di Izzy apparve, il ragazzo pensò di essere salvo, ma si accorse con orrore che anche quei lampi erano troppo deboli, ormai.

Per lui non c'era più speranza.

Sarebbe morto. Tanto valeva smettere di lottare.

Alec stava per abbandonarsi alle tenebre quando vide qualcosa di mai visto prima: una luce nuova, più luminosa e duratura, si innalzava davanti a lui come un faro nella notte. E aveva la voce di Magnus Bane.

Vedendo la luce, Alec decise di non arrendersi, non ancora: aveva la certezza che Magnus fosse dall'altra parte, oltre le tenebre, e volesse salvarlo. Il mistero era perchè volesse farlo, ma il Cacciatore decise che di questo si sarebbe occupato successivamente: ora doveva raggiungere la luce.

E iniziò a lottare contro le tenebre che lo trascinavano via, aiutato dalla luce e dalla voce morbida dello stregone, che lo incitava, lo pregava e lo supplicava di vivere. Grazie a lui, Alec raggiunse la luce: era bella, calda e luminosa. Provò a toccarla e con uno strappo che gli tolse il fiato venne risucchiato via.

La prima cosa che vide una volta aperti gli occhi fu il volto preoccupato di Magnus, ma una volta che lo stregone vide che il Cacciatore aveva aperto gli occhi si rilassò e Alec credette, per un solo istante, di avergli sentito dire un "Grazie a Lilith, stai bene! Mi hai fatto preoccupare, sai?"

Poi gli aveva sorriso, gli aveva scostato delicatamente i capelli dagli occhi e gli aveva detto: "Vado a chiamare tua sorella, sarà felice di vedere che stai bene".

Detto ciò era uscito e pochi attimi dopo era comparsa Izzy, che esclamando un "Alec, grazie all'Angelo" gli era corsa di fianco e gli aveva raccontato tutto quello che era successo.

Ma Magnus non era più tornato e il Nephilim, senza sapere perchè, provava più amarezza per questo che per essere stato salvato dal mondano amico di Clary.

Ad Alec l'assenza di Magnus faceva davvero male, forse persino più di quella di Jace.

A fine giornata, calata la notte, Alec era ancora sveglio: stava pensando a Magnus, al perchè aveva fatto quello che aveva fatto.

E forse aveva trovato una risposta.

Come tutto ebbe inizioWhere stories live. Discover now