Chapter 12 - I Fratelli Maggiori Proteggono Sempre Le Sorelle Minori

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Alec POV
Alec e gli altri avevano fatto pochi passi nel bosco quando sentirono delle grida provenire dall'accampamento, Alec si voltò e tornò indietro, arrivato si trovò davanti uno spettacolo agghiacciante, i 100 erano a terra, chi ferito e chi morto, si guardò intorno cercando Isabelle, Clary e Magnus, trovò solo lo stregone, accasciato a suolo dolorante, Alec si sentí il fiato mozzare in gola e corse verso di lui e lo aiuto a rialzarsi, Magnus vedendo l'espressione preoccupata di Alec lo rassicurò - Sto bene Alexander, ci vuole molto di più per liberarsi di Magnus Bane - riuscì nel suo intento e Alec sorrise per qualche secondo, il sorriso gli morì sulle labbra quando sentí Bellamy gridare il nome di sua sorella, guardò Magnus e gli chiese - Dove sono Clary e Isabelle? - Magnus lo guardò, Alec si allarmò vedendo la tristezza negli occhi dello stregone, Magnus gli disse - Le hanno portate via, insieme a Clarke e Octavia - a quelle parole il sangue di Alec gli si gelò nelle vene.
Intanto Bellamy e Jace si erano avvicinati a loro, Jace guardò Alec che deglutí, e poi guardò entrambi - Ragazzi... Isabelle, Clary, Octavia e Clarke sono state portate via da degli sconosciuti - Jace guardò il suo parabatai, poi cadde a terra in ginocchio, senza Clary si sentiva perso, sibilò solo una parola - Jonathan - tutti sapevano che il rapimento era stato architettato dal fratello di Clary, ma Jace era l'unico ad avere il coraggio di dirlo ad alta voce.
Alec guardò Bellamy, che sembrava in uno stato di trans, Alec immaginava come si sentisse, nello stesso modo in cui si sentiva lui per aver lasciato sola sua sorella.. E Clary.
Bellamy intanto stava guardando Magnus con odio, poi gli disse - Tu, dovevi proteggerle... Invece hai fatto portare via mia sorella... - Magnus lo interruppe con freddezza - Credi che non ci abbia provato? Credo che non mi importi? Clary per me è come una figlia e voglio molto bene a Isabelle. - Alec si mise fra i due - Adesso basta litigare, le ritroveremo... Magnus, ti resterai qui a curare i feriti...io, Jace, Bellamy e Simon andremo a riprenderci le ragazze - detto questo radunò la sua squadra, salutò Magnus e si inoltrò nella foresta.
Simon stava in religioso silenzio, preoccupato per Isabelle e per la sua migliore amica, Jace era pervaso da un istinto omicida verso Jonathan e Bellamy aveva messo una certa distanza con il resto del gruppo.
Alec lo affiancò e gli disse - Fossi in te starei attento, se ti fai ammazzare non puoi salvare tua sorella -.

Bellamy's POV
Bellamy si sentiva terribilmente in colpa, aveva lasciato sua sorella con degli sconosciuti e ora l'aveva persa, doveva proteggerla e non lo aveva fatto... Eppure non si sentiva in colpa solo per Octavia, era preoccupato anche per Clarke... Non sapeva spiegarselo... Non la conosceva neanche, eppure si sentiva legato a lei e se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe perdonato.
Era immerso nei suoi pensieri quando, Alec, lo shadowhunters, lo affiancò e gli disse qualcosa approposito di non allontanarsi dal gruppo. Bellamy non aveva bisogno del loro aiuto, né per costruirsi le armi né per trovare sua sorella. Evitò il commento sarcastico di Alec e proseguí, finché non sentí lo shadowhunter parlargli di nuovo - Senti, capisco come ti senti... Due delle persone più importanti della mia vita sono state rapite e io non ero lì per proteggerle... - Bellamy lo interruppe con un gesto sprezzante e rispose aspro - Non mi serve la tua compassione, ho perso Octavia, l'unica persona che tiene a me. E ora la devo ritrovare, non mi servono le vostre armi o la magia del tuo stregone... Ho sempre protetto Octavia da solo e continuerò a farlo. E salverò anche Clarke - Alec lo guardò serio e parlò di nuovo - Sono il maggiore di tre fratelli, ho giurato di proteggere Isabelle e Max, ma oggi l'ho lasciata sola e guarda cosa è successo... E poi come se non bastasse hanno anche Clary, è molto importante per Jace e quindi anche per me... Non ho protetto neanche lei -. In quel momento Bellamy capí che lui è Alec alla fine non erano tanto diversi, entrambi avrebbero fatto di tutto per proteggere le loro sorelle e le persone a cui tenevano e se volevano salvarle dovevo collaborare.
Bellamy spostò lo sguardo verso Jace, visibilmente turbato, guardò Alec e gli chiese - il tuo amico sembra piuttosto abbattuto... - Alec gli rispose - Clary è tutto per lui, senza di lei si sente perso, sta provando dolore, rabbia e frustrazione. - Bellamy rimase molto stranito, come faceva Alec a sapere che cosa stava provando Jace? Decise di chiederglielo - È forse una strana capacità di voi shadowhunters... Dare un'occhiata a una persona e capire che cosa sta provando? - Alec si lasciò sfuggire una risata... E poi rispose - Io e Jace siamo parabatai... È il giuramento più importante del mondo invisibile, abbiamo promesso di combattere fianco a fianco per tutta la vita, è un legame più forte di quello che c'è tra due fratelli, sentiamo l'uno le emozioni dell'altro, anche il dolore fisico... E se uno dei due muore, muore anche la parte dell'altro che gli era legata. - Bellamy rimase un po' scioccato, ma doveva aspettarselo... Niente era normale con loro.
Alec lasciò passare qualche minuto, poi si rivolse di nuovo a Bellamy - e che cosa mi dici di Clarke? - A sentire il suo nome ed ebbe un sussulto e un sorriso ebete gli si stampò sulla faccia - Che centra? Voglio salvarla perché è una brava ragazza e non si merita questo...tu perché vuoi salvare Clary? - Alec sorrise e rispose - Perché le voglio molto bene, è come una sorella per me... Ma è una cosa molto diversa tra te e Clarke... Non venirmi a dire che la vuoi salvare per gli stessi motivi per cui voglio aiutare Clary... Perché tu non consideri Clarke una sorella minore - Bellamy rimase sorpreso dall'intelligenza e dalla perspicacia di Alec e decise di sviare la conversazione - Sembra che tu te ne intenda di queste cose - Alec lo guardò e disse - In realtà non ho molta esperienza, ma so il fatto mio sulle relazioni complicate e quasi impossibili -
Bellamy non capiva a chi Alec si riferisse, anche se aveva un vago sospetto che si trattasse dello stregone, ma per un paio di istanti pensò che Alec avesse ragione e che lui stesse veramente negando l'evidenza... Poi quando si ritrovò davanti una gigantesca fortezza in marmo, si concentrò sull'obiettivo. Si girò verso Alec e gli disse - Sembra che siamo arrivati - lui lo guardò e annuí dicendo - Già - poi entrambi prepararono il loro arco, e insieme a Jace e Simon avanzarono verso la fortezza, a pochi metri di distanza Bellamy disse - Andiamo a riprenderci le ragazze -.







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