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Aiutai Shawn a salire le scale, anche se a ogni scalino che salivamo lui si lamentava per il dolore.

Per fortuna i miei non sono in casa o altimetri non so come avrei spiegato tutto questo.

Lo portai in camera mia e lo feci sedere sul letto, corsi nel bagno della mia stanza e da un mobiletto presi il necessario per curarlo.

Inzuppai il piccolo batuffolo di cotone con del disinfettante e iniziai a passarlo sopra al sopracciglio.

Io: "diamine Shawn, devi finirla, ti stai facendo picchiare da tante persone per colpa mia"

Sospirai. Non volevo che il bel facciamo di Shawn e la sua carriera potessero rovinarsi.

Shawn: "ma sei scema? Alex, se mi faccio picchiare da tutti per difenderti ci sarà un motivo"

Lui mi guardava serio e il mio cuore aumentava i battiti ogni secondo che passava.

Shawn: "sai che tengo tanto a te e non voglio vederti soffrire, e se vederti con il sorriso significa prendere dei pugni in faccia allora ne sono felice"

Lo guardai con la bocca spalancata e poco dopo mi fiondai su di lui abbracciandolo.

Lui ridacchiò e poi mi strinse a se, feci un movimento sbagliato che gli procurò un lamento e io mi staccai.

Io: "dove ti fa male?"
Shawn: "lo stomaco"

Infilò una mano sulla pancia, ovvero sotto la maglia, come per indicarmi il punto, rimase immobile e alzò lo sguardo su di me.

Aveva gli occhi spalancati mentre io avevo un'espressione confusa.

Tolse lentamente la mano da sotto la maglia e abbassò lo sguardo su di essa.

Aveva il palmo leggermente sporco di sangue.

Io: "oh Dio mio" sospirai "Cameron ha esagerato"

Lui non fiatò e io tornai in bagno per prendere altro cotone.

Io: "dai, togliti la maglia, vediamo di togliere quel sangue dalla ferita"

Shawn fece esattamente quello che dissi e si tolse la maglia che aveva indosso lasciandolo con addosso soltanto dei pantaloni.

Inzuppai anche questo batuffolo con il disinfettante e mi misi in ginocchio davanti a lui per poter curare meglio la ferita.

Dei capelli mi ricadevano davanti al viso e Shawn con una mano afferrò i miei capelli e gli allontanò dai miei occhi.

Inizia a tamponare la ferita che aveva sullo stomaco e lui gemette dal dolore.

X: "Alex sai per cas-OH CAZZO. CHE CAZZO SUCEDE QUI?"

Mi girai verso la porta e notai Cole con la faccia shockata.

Mi rigirai verso Shawn e notai la strana posizione in cui stavamo, in più i suoi versi non aiutavano.

Io: "COLE"
Cole: "oh Dio mio"
Shawn: "Cole calmati! Non è quello che sembra!"
Cole: "amico ti stava facendo un boc- oh cazzo io vado"

(Vi giuro che mi sono immaginata la scena e sto ridendo da sola da 20 minuti)

Io: "no Cole! Non stavo facendo quel che pensi tu! Stavo curando questa ferita non vedi?"

Mi spostai di poco, quel tanto che avrebbe permesso Cole di vedere il piccolo tagli insanguinato di Shawn.

Cole: "ah. Beh ragazzi scusate, ma tu stavi in ginocchio davanti a lui, poi lui a gambe aperte, ti teneva i capelli e gemeva...che cazzo dovevo pensare?"
Shawn: "oh mamma" sospirò
Io: "possiamo dimenticare questo episodio?"
Cole: "si, ti prego"
Io: "in ogni caso che ci fai qui?"
Cole: "sono passato di qui perché mia madre voleva lasciare questi fogli a tua madre"
Io: "e come sei entrato? Non ho sentito il campanello"
Cole: "le chiavi sotto al vaso"
Shawn: "dovresti cambiare posto"
Io: "lo credo anche io, comunque, lascia quei fogli giù in cucina e sparisci, ci vediamo stasera al ristorante"
Cole: "come vuole lei padrona" rise

Cole uscì dalla mia stanza chiudendo la porta alle sue spalle e io mi rigirai verso Shawn.

Ci guardammo e scoppiammo a ridere.

Finii di curare quella ferita sulla pancia e poi gli diedi una delle maglie di mio padre.

Shawn: "grazie ancora" sorrise
Io: "Hey non dirlo nemmeno! È colpa mia se sei ridotto così!" sbuffai
Shawn: "ancora con questa storia? Smettila Alex"
Io: "va bene va bene" sbuffai

Scendemmo di sotto per vedere un film nel salotto, prima che potessi premere play lui si girò verso di me e io lo guardai.

Shawn: "cosa farai con Cameron ora?"
Io: "non lo so" sospirai
Shawn: "scusa, mi era sfuggita quella frase, non volevo rovinare il vostro rapporto"
Io: "tranquillo, so che non l'hai fatto apposta"
Shawn: "secondo te mi perdonerà?"
Io: "se perdonerà me perdonerà anche te"
Shawn: "ho i miei dubbi. Sono stato io a baciarti quella sera"
Io: "e io ho ricambiato. È colpa di tutti e due, è stato un momento di debolezza"
Shawn: "debolezza?"
Io: "si, perché secondo te?"

Alzai un sopracciglio e lui mi squadrò attentamente per poi aprire la bocca per parlare ma la suoneria del suo telefono lo fece bloccare sul posto.

Abbassò lo sguardo sul telefono che era posizionato in mezzo a noi due e sul display uscì l'unica persona che adesso stavo odiando perché aveva interrotto la nostra conversazione.

'Chiamata in arrivo da: Camila❤️'

Sbuffai e lui prese il telefono per poi rispondere.

~Shawn's thought~
Guardai il display illuminarsi e il nome di Camila.

Proprio ora dovrà chiamare?

Non poteva chiamarmi tra 20 minuti?

Io: "Hey dimmi"
Camila: "Shawn ti devo parlare"
Io: "Camila così mi fai preoccupare, è successo qualcosa?"
Camila: "no, niente di preoccupante, possiamo incontrarci al parco tipo adesso?"
Io: "adesso adesso?"
Camila: "ti prego Shawn, poi non avrò più il coraggio"
Io: "va bene" sbuffo "arrivo"

~Alexis's thought~
Non ci credo.

Mi sta seriamente lasciando qui da sola perché l'ha chiamato Camila?

Shawn: "A-Alex io devo andare...ne parliamo stasera?"
Io: "devo uscire con Cole e Dylan" dissi fredda
Shawn: "scusa"

Mi lasciò un bacio sulla guancia e raccolse le sue cose per poi scappare non so dove a vedersi con Camila.

Quando sono uscita con lei mi sembrava simpatica, abbiamo tanto in comune ma quando interrompe una conversazione tra me e Shawn non la sopporto.

~Shawn's thought~
Uscii dalla casa dei Collins e attraversai il marciapiede per andare a casa mia a mettermi dei vestiti più comodi.

Non potevo tenermi quelli di Erik, dovevo restituirli.

Indossai velocemente uno skinny nero e una maglietta bianca a caso stando attento alla ferita sull'addome.

Certo che Cameron sta volta ci è andato pesante.

Non so nemmeno come ha fatto a farmi fare quel taglio sulla pancia.

Eppure mi aveva detto che non mi avrebbe mai picchiato per lei.

Sbuffai per poi scendere di corsa le scale e dirigermi velocemente al parco.

Camila mi aveva messo ansia, e non poca.

Arrivai al luogo prestabilito e la vidi seduta su una delle panchine del parco mentre giocava con i suoi pollici.

Sembra agitata.

Io: "Hey Camila" sorrisi
Camila: "Shawn!"
Io: "dimmi cosa volevi dirmi, mi stai facendo preoccupare"

Aggrottai le sopracciglia come per capire le emozioni che provava in quel momento, non so, volevo trovare paura, tristezza o cose così.

Ma non riuscivo a capire le persone con un solo sguardo, ne capivo solo una.

Camila: "e-ecco i-io"

Diventò rossa e prima che potessi aprire bocca lei posò le sue mani sulle mie spalle, si alzò sulle punte e mi baciò.

Kid in love ||Shawn MendesWhere stories live. Discover now