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angst (A)
Riassunto Hoseok vorrebbe che il cielo tornasse blu.
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Hoseok stava in piedi davanti ad una lastra di pietra. Su questa erano scritte le parole che non avrebbe mai voluto vedere.
La pioggia cadeva forte sulla sua testa e tutt'intorno a lui ma non gli importava, o almeno non sembrava importargli.
Erano passati venti minuti dalla cerimonia ma lui rimaneva ancora lì.
Aveva indosso una delle sue felpe oversized verde pastello e dei jeans larghi, solo perchè a Yoongi piaceva quando si vestiva in quel modo; non glielo aveva mai detto ad alta voce ma la mattina, quando usciva dalla loro stanza dopo essersi vestito, Yoongi rimaneva sempre ad ammmirarlo con le labbra leggeremente separate e gli occhi da innamorato.
Dopo pochi secondi si riprendeva e chiudeva la bocca per poi girare la testa.
Ripensandoci, era una cosa che faceva sempre, indipendentemente da ciò che indossava.
Forse guardava il modello e non gli abiti.
Dagli occhi di Hoseok sembrava che le lacrime non volessero smettere di uscire e il suo sguarso era incastrato su quelle poche lettere incise su pietra.
Stava cercando di pensare lucidamente,
o almeno di pensare.
La sua mente sembrava affogata in una nebbia di nulla.
Forse ad Hoseok andava bene così, forse per lui era più facile così.
Evidentemente qualcosa dentro di lui non la pensava ugualmente: ad un tratto la nebbia schiarì e nella sua mente comparve Yoongi, o meglio una scena che aveva vissuto insieme a lui.
Erano sdraiati sul letto del più grande e Yoongi stava accarezzando i capelli di Hoseok.
Pioveva.
Hoseok odiava la pioggia,
la pioggia portava con sè cattivi pensieri.
"Niente è per sempre" aveva detto Yoongi mentre i due ragazzi guardavano
la pioggia dalla finestra, uno maledicendola e l'altro osservandola semplicemente.
"Noi siamo per sempre." aveva risposto Hoseok alzando lo sguardo per incontrare gli occhi del più grande.
Quest'ultimo fermò per un attimo il calmo movimento della mano e fissò il colore delle altre finestre nella stanza, poste ai lati del naso del più piccolo. Vedeva la pioggia anche attraverso quelle.
La sua attenzione si focalizzò sulle pareti della stanza e continuò ad accarezzare l'altro.
"Un giorno potrei non essere più qui con te, e tu dovrai accettarlo."
Hoseok fece una smorfia, non voleva lasciarlo e non vedeva perchè avrebbe dovuto.
"Ma sarà un giorno lontano, giusto?"
"Potrebbe.
O potrebbe essere domani"
Hoseok non sapeva dove portare i suoi pensieri, non sapeva dove farli sedere per riposare.
"E sarà la fine, allora?"
"La fine del nostro amore sarà solo la fine del nostro amore. Ma niente muore, niente nasce, tutto si trasforma."
"Sì, ma se tu-" Hoseok pronunció queste parole velocemente per poi fermare la sua domanda a mezz'aria per paura anche solo di nominare la perdita più grande che gli uomini pensano di poter subire.
Si schiarì la voce: "Dico, se tu morissi, quella sarebbe veramente la fine. La tua e subito dopo la mia."
Yoongi lo guardò con la rabbia che si riserva alle persone che amiamo.
"La morte non è la fine, continuerò a vivere. Potrei non essere lo stesso, potresti non poter più prendermi per mano, potremo non poter più tenerci l'un l'altro ma io continuerò ad esistere. Semplicemente cambierò, è una cosa normale, una cosa che facciamo sempre."
Hoseok non era convinto,
Hoseok non voleva esserlo, voleva solo che l'altro lo prendesse tra le sue braccia e gli dicesse che sarebbe rimasto con lui, che niente avrebbe potuto separarli.
Invece si mise a sedere, con la sua schiena rivolta verso il più grande.
"Perchè colori tutto di blu?"
Yoongi sapeva cosa intendeva ma
Yoongi non poteva fare niente al riguardo; poteva solo guardarlo e provare dispiacere per lui.
All'improvviso il più giovane si girò e gattonò sul letto, fino ad arrivare all'altro.
Si accovacciò affianco a lui e aprì le braccia con le quali circondò la sua figura.
"Tutto intorno a me è dipinto di blu, perchè tu hai deciso così.
A me sta bene, ma almeno voglio che tu sia con me.
Voglio stringerti nel mio abbraccio, anche se dici che non possiamo.
Non mi importa del resto, della pioggia, degli altri colori.
Posso colorarmi di blu se questo significa poterti avere un po' di più."
Hoseok tornò davanti alla tomba in un attimo.
Aveva smesso di piovere.
Aveva smesso di piangere.
Alzò la testa e si accorse di una cosa.
Nel mondo mancava un colore.
Mancava la più bella sfumatura di blu.
N/B
bLuE siDe, bAcK tO bLuE sIdE.
