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Le palpebre di Elliott si facevano sempre più pesanti e per quanto si sforzasse non riusciva a tenerle alzate, provava anche a premere sulla ferita ma il tutto fu inutile.
Una mano calda aiutó la testa di Elliott a sollevarsi e un paio di occhi verdi si collegarono ai suoi.
"Ti prometto che ti porto via da qua."
Sussurrò un'ultima volta alla madre.
"Stai tranquillo." le lacrime correvano veloci sul viso di Chloe ma Elliott non riusciva a vederle quanto i suoi occhi erano così appannati e la sua mente tanto confusa.
"Buonanotte piccolo mio." gli disse un'ultima volta prima di lasciarlo lì per terra.
"Evelyn?" chiese Elliott al vento che la fece avvicinare.
"Sono qui. Sono qui Elliott." anche lei piangeva ed era molto più evidente dato il suo tremare continuo e i suoi singhiozzi rumorosi.
"Perché piangi?" le chiese incredulo.
"Non sto piangendo."
"Non devi piangere per me."
Anche lui si fece dapprima più triste consapevole finalmente di ciò che stava succedendo.
'Ti amo.' mimó con le labbra Evelyn anche se sapeva che Elliott non l'avrebbe mai sentita né vista.
"Sei bellissima Evelyn."
Disse prendendo un'ultimo lungo respiro e terminare la sua vita.
Gli occhi chiusi ed Evelyn piegata sul suo addome che strigeva tra le dita la sua maglietta bianca.
Chloe invece non piangeva più, sapeva che doveva finire così e si era promessa di non risoffrire tanto dopo l'accaduto di suo marito.
Suo figlio era tutto ciò che le rimaneva e l'unica cosa che adesso poteva fare era aspettare anche la sua di fine.

Elliott | One ShortWhere stories live. Discover now