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È mattina, io e Shawn siamo svegli da almeno venti minuti ma ancora non ci siamo dati nemmeno il buongiorno. Siamo nella stessa posizione: a gambe incrociate uno accanto all'altra. All'improvviso inizia a parlare e sussulto, non me l'aspettavo, immaginavo ci sarebbero stati tanti altri minuti di infinito silenzio. «Non posso immaginare una vita senza di te, avrò bisogno di te per il resto della mia vita, ti amerò tutti i giorni che vivrò, il che può sembrare assurdo dato che ho vissuto i 19 anni precedenti senza conoscerti, ma ora che sei qui con me so che non voglio altro che svegliarmi accanto a te e condividere ogni giorno, avventura, sorriso, lacrima, vittoria e sconfitta, ogni piccolissimo dettaglio, con te.» prende un grande respiro appena finisce il monologo più corto e dolce del mondo, sento le vertigini, nessuno mi aveva mai detto una cosa simile, «non dire così» lo supplico, «perché no? È la verità» mi «perché non puoi saperlo, non puoi sapere cosa succederà, non puoi sapere quali saranno i tuoi sentimenti, cosa proverai per me, come saranno le cose tra di noi, non sai cosa accadrà nel resto della tua vita. Magari puoi dire ora, in questo momento o non so, questo mese forse, ma non tutta la tua vita» parlo velocemente...troppo velocemente...mi sta salendo il panico e non so nemmeno io il perchè, «hai ragione, non lo so, non so cosa succederà però so che ti amerò per il resto della mia vita, me lo sento.» insiste guardandomi intensamente, «si ma non dirlo per piacere. Non dire così. Non fare promesse che non puoi mantenere. Insomma, quando lo dici mi sciolgo e non posso nemmeno descrivere come mi sento, mi fa sentire bene ma non soltanto , non riesco davvero a spiegare come mi fa sentire ma non dirlo. Cioè, se vuoi dillo, non posso obbligarti a non dirlo ma per piacere non farlo, almeno non con me» mi guarda e sorride capendo le mie insicurezze, «ma io ne sono sicuro, non riesco ad immaginare la mia vita senza la mia piccola K» allunga le gambe e mi si lancia addosso stringendomi in un caldo abbraccio, «ma non puoi sapere se è la verità, ti basi su una supposizione, purtroppo non vedi nel futuro» ripeto, «è per cose come queste che le persone si sposano» mi bacia nella guancia, «è per cose come queste che le persone divorziano» dico con tono ovvio, poggio il naso sul suo, sfreghiamo le punte e stringiamo gli occhi in due piccole fessure, ridacchia per la mia risposta fredda con un tono stupido, «okok, abbiamo punti di vista diversi stavolta e lo rispetto, cercherò di non dirlo più però non puoi impedirmi di pensarlo» alza le mani in segno di difesa, «affare fatto...e scusami, davvero, sono colma di dubbi e paranoie» scuoto la testa, «ei, sappi che a me non interessa, io ti amo e lo faccio per davvero. Ti amo nonostante i tuoi dubbi, le tue paranoie, tutte le tue preoccupazioni, la tua pazzia in eccesso, ti amo anche se sei permalosa e credo un po' gelosa, anche se nascondi molto bene la gelosia. Ti amo nonostante tutto, nonostante tutti i tuoi difetti che ti rendono unica e perfetta a modo tuo, perfetta per me. Se potessi sposerei adesso tutti quelli che potresti definire difetti, li porterei con me per sempre perché li amo, uno ad uno e sono sicuro che la farò per sempre, nonostante tutto, credimi.» dice convinto, «Shawn» «mh?» «non cambiare mai idea, ti prego. Resta con me sempre, anche se magari un giorno ci lasceremo e non saremo più come ora, innamorati fino a questo punto. Per piacere, rimani con me, nella mia vita avrò sempre bisogno di te» quasi lo supplico, «lo prometto.» mi porge il mignolo, lo intreccio col mio, «pinky promise.» diciamo prima di darci un bacio a stampo ed alzarci finalmente dal comodo materasso.
Entriamo in cucina, sul tavolo ci aspettano con sorpresa due tazze di cioccolata calda colme di panna montata e marshmallows, «ma buongiorno dormilona, buona domenica» ci accoglie Annabeth esageratamente di buon umore, Shawn ricambia sorridente, Alex alza una mano e mima "ciao ciao" come i bimbi con faccia assonnata, «giorno...tutto ok?» chiedo alzando un sopracciglio, «mhmh» annuisce lei contenta, «ok...» continuo a guardarla in modo strano iniziando a bere qualche sorso di questa calda bomba calorica.
«Ah K, dopodomani arrivano i miei genitori, appena ho detto a Liayh che ci siamo messi assieme é impazzita e ha obbligato i miei a venire perché vuole conoscerti» mi dice all'improvviso come se niente fosse squarciando il silenzio, per poco mi va la colazione di traverso. «E ME LO DICI COSÌ?!» dico totalmemte nel panico, e se non gli piaccessi? E se non sono come si aspettano? Di sicuro si aspettano che anche io gli presenti i miei ma io non ho nessuno da presentargli, con i miei genitori non ci parlo da anni! Potrebbe cambiare le cose tra di noi? Potrebbe tornare in Canada lasciandomi qui se i genitori non avessero una buona opinione di me? Voglio dire, l'unica volta che li ho visti é stato su FaceTime mentre andavamo in giro per la città! Se avessero aspettative troppo alte che non saró in grado di soddisfare? Oddio che ansia.
Questo febbraio è appena iniziato ma è già pieno di sorprese, e che sorprese!

[Spazio me]
Heey, scusate l'attesa, spero vi piaccia.
Come statene?

Room Mates||Shawn Mendes (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora