Radioactive [IT]

Capitolo 4

Bonnie uscì dal condotto e si diresse verso il ragazzo.
-Ehi, Ben! Che ti è successo?- chiese la ragazza avvicinarsi a Ben e aiutando ad alzarsi porgendogli una mano. Lui la afferrò e si alzò in piedi.
-Tu lo conosci?- chiese stranito Richie che, come Bonnie e suo fratello Bill, era uscito da condotto di scarico buio.
-Si chiama Ben, siamo nello stesso corso di scienze sociali, ma forse voi lo conoscerete come...- spiegò Bonnie quando venne interrotta da gli altri ragazzi.
-Quello nuovo!!!- dissero in coro gli altri ragazzi.
-Ok, abbiamo capito chi sei, ma cosa ti è successo?- chiese curioso Richie.
-Già, che ti è successo?- gli fece eco Eddie.
-Bower!- si sollevò leggermente la maglietta dalla pancia. Sulla carne rosea era incisa una "H", probabilmente fatta con un coltello.
-D d dobbiamo a aiu aiutarlo!- disse Bill, che fino a quel momento era stato zitto.

I sei ragazzi erano riunita in un vicolo vicino alla farmicia. Eddie, Bill e Stan erano entrati da pochi minuti mentre Bonnie, Richie e Ben erano rimasti fuori nel vicolo per non lasciare da solo Ben e per non dare nell'occhio all'interno della farmacia.
-È stato bello conoscerti da vivo!- disse Richie appoggiando una mano sulla spalla di Ben. Bonnie era seduta per terra accanto alle biciclette rovesciate degli amici, si teneva la fronte con le mani.
-Ti prego Richie stai zitto!- disse Bonnie esasperata.
In quel momento i ragazzi tornarono dalla loro "missione".
-Devi succhiare via il sangue!- urlava Richie.
-Fammi concentrare adesso!- Eddie cercava di capire qualcosa anche se disturbato dalla fastidiosa voce urlante di Richie.
-Ti devi concentrare?- scherzò Richie.
-Si, prendimi una cosa!- disse Eddie per l'ennesima volta.
-Un'altra?!- rispose Richie esasperato.
-Mi servono gli occhiali! Sono nel secondo marsupio!- disse Eddie come se fosse una cosa normalissima.
-Hai un secondo marsupio?- continuo a spiegare Eddie.
-Perché hai un secondo marsupio?- chiese Richie.
-È una lunga storia, e ora devo concentrarmi!- tagliò corto Eddie, tornando a concentrarsi su Ben
Bonnie si alzò, e si diresse verso il fratello che si era allontanato dagli altri ragazzi, era andato verso l'inizio del vicolo, c'era qualcosa che stava osservando e che lo incuriosendo, questo incuriosiva di riflesso anche la sorella. Rimase nascosta all'interno del vicolo per non farsi vedere dal fratello e per poter ascoltare la loro conversazione. Si affacciò leggere fuori dal angolo della strada, c'era una ragazza molto belle dai capelli rossi e la corporatura slanciata. Lui aprì la bocca quasi incantato, la sorella lo conosceva bene, sapeva cosa stava pensando: "cazzo che bella".
-Ehm, grazie!- disse Bill ancora mazzo incantato.
-Siamo pari!- disse la ragazza, aveva una voce dolce.
In quel momento la ragazza si voltò verso il vicolo, Bonnie cominciò a correre verso i suoi amici.
-Ben di scienze sociali?- disse la ragazza. Solo in quel momento Bonnie realizzò chi era la ragazza, si chiamava Beverly Marsh, era nella sua stessa classa, era impossibile che Bonnie non se ne fosse accorta.
-Bisogna succhiare via il sangue prima di mettere i cerotti! Sono le basi!- continuò Richie cercando di incitare Eddie.
-Senti so quello che sto facendo!- disse Eddie cercando di difendersi. Intanto Bonnie era tornata correndo dai suoi amici e si era seduta di nuovo a terra.
-Come va? Deve farti parecchio male?- disse Beverly in tono gentile avvicinandosi.
-Oh, no sto bene, sono solo caduto!- cercò di mentire Ben, ma con scarsi risultati.
-Si, dritto su Henry Bowers!- rise Richie, rivelando la menzogna di Ben, smascherandolo.
-Zitto R R Richie!- cercò di fermarlo Bill.
-Perché? È la verità!- si difese Richie.
-Sicuro che hanno preso le cose giuste per sistemarti?- si intromise tra i due Beverly, con un sorriso.
-Senti, ci c ci pensiamo noi a lui! E e e grazie ancora Beverly!- la ringrazio Bill.
-Prego magari ci vediamo in giro!- le sorrise lei voltandosi per andarsene.
-Si, noi p p pensavamo di andare alla c c c cava, domani se ti và di v v venire!- la invitò Bill, facendola votare un'ultima volta.
-Buono a sapersi, grazie!- sorrise di nuovo lei.
-Bella idea nominare Bowers davanti a lei!- disse Eddie quando la ragazza se ne fu andata.
-Si non lo sai cos'ha fatto!- continuò Bonnie la ramanzina che aveva cominciato Eddie.
-È più chi si è fatta! Sembra che l'elenco sia più lungo del mio pisello!- rise Richie.
-Allora non sono molti!- lo fece tornare subito con i piedi per terra Stan.
-S s sono solo v v voci!- cercò di difenderla Bill.
-Sai Bill le andava dietro alle elementari, si sono bacati nella recita con una passione che sembrava vera dicono!- spiegò Richie a Ben.
-Ed ora mie prodi ed eroici amici e amica!- disse Richie. Stan sospirò, come per dire "non di nuovo", mentre Bonnie alzò la mano in segno di ringraziamento per averla inclusa nel suo incitamento.
-Credo che questo giovine richieda la nostra attenzione, animo dottor K, lo rimetta in sesto!- continuò Richie.
-So quello che faccio non me lo devi dire tu!- lo rimproverò, ancora, Eddie.
Alla fine fu Bonnie a dover risistemare la ferita di Ben, tamponò il taglio col disinfettante e pulì il sangue in torno alla "H" incisa sulla pancia del ragazzo. Quando ebbe finito i ragazzi si salutarono si avviarono ognuno verso la propria casa.
-Richie si stava sbagliando! Mi formicolano le mani!- annunciò Bonnie di punto in bianco, quando anche l'ultimo dei loro amici si fu buttato a capo fitto giù per una delle stradine laterali che lo avrebbe portato a casa sua. Il fratello sapeva esattamente a cosa si stava riferendo Bonnie. Tutte le volte che a uno dei due piaceva una persona all'altro formicolavano le mani, in quel momento era toccati a Bill innamorarsi e Bonnie sapeva esattamente a chi era interessato il fratello. Bill non ebbe il tempo né  di arrossire né di parlare perché la sorella continuò.
-Sai esattamente a cosa mi sto riferendo! Era così per Julia Kline per Mary Jonson e anche per Jenny McCarthy!- lo interruppe la ragazza prima che lui potesse proferire parola.
-O o ok, forse hai ragione! M m ma non lo d d dire a nessuno! Soprattutto a R R Richie, mi prenderebbe in giro a vita!- disse Bill.
-Tranquillo con me sei al sicuro!- disse Bonnie appoggiando una mano sulla spalla del fratello.