CAPITOLO.XXXVIII Settore BIa

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Scusate per l'assenza ma sabato e domenica sono impegnato.

Dopo aver ucciso con il fucile il Signor Balim uscimmo dalla baracca mano per mano insieme a Jennifer. Leonard ci stava accanto e col suo olfatto seguiva la giusta strada.  Stavamo per entrare in un settore,  uno dei più importanti del vasto Campo di Burkenau,  il Settore Bla. In questo settore durante la seconda guerra mondiale vennero portati molte donne e bambine, alcune erano in cinta. Molti bambini rimasti nel ventre delle povere donne morirono e anche le madri, le condizioni del settore erano disastrose. Infatti ritornando a  noi era come tanto tempo fa, un disastro, tutto sporco e con macchie di sangue molto grandi.  Avanzando nel settore c'erano donne squartate e aperte, e uomini impiccati al palo con gli arti staccati.  Il settore era in silenzio,  un silenzio da funerale. Tutto a un tratto però sentimmo voci femminili, gridavano dalla disperazione,  piangevano per la perdita del bimbo. La fitta nebbia diventó più fitta e poco a poco non si vedeva più niente, si vedeva solamente una figura spostarsi a destra e a sinistra tra le baracche distrutte. Leonard inizió a ringhiare, ringhiava molto forte e camminava profumando per terra. La stran figura si era moltiplicata,  da uno ora erano tre e da tre passarono a 8. Le strane figure si erano fermate davanti a noi, la nebbia a poco a poco scomparí facendoci vedere chiaramente le figure che erano davanti a noi. Erano donne dai capelli lunghi, occhi fuori dalle orbite che gli scendeva sangue e la pelle sporca di polvere e terra. Tra le mani avevano un bisturi,  e uno dei bisturi in mano alle donne aveva attaccato un pezzo di carne.

Donna del settore: Abitavo in questo posto, i nazisti ci hanno tolto il bambino dal grembo uccidendolo.  Ancora la ferita fa male, l'inferno non è mai andato via, c'è ancora, ci sarà anche per voi.

Jason: Cazzo, dobbiamo andarcene.

Presi dalla mano Jennifer e cominciammo a scappare senza fermarci un'attimo.  Mentre correvo stavo ricaricando la pistola, non mi ero accorto che era scarica.  Altre donne si aggiunsero al gruppo e ci inseguivano senza fermarsi mai. Volevano solo il nostro sangue.  Per fortuna in tasca aveva una granata incendiara, così la tirai contro il gruppo di donne assassine uccidendole tutte.  Bruciavano una a una come streghe sul rogo gridando e maledicendomi. Non era finita però,  un'altro gruppo era dietro di noi pronte a sporcare le loro mani di sangue. Cominciai a sparare,  una a una caddero a terra per i proiettili. Il gruppo di donne era morto ma una era scomparsa, intanto io avevo finito  tutti i caricatori della pistola.  Tutto a un tratto però una donna mi attaccò di dietro facendomi cadere a terra. La donna assassina era sopra di me con il bisturi,  ma un colpo di pistola partí da Jennifer uccidendola e sporcando di sangue la mia faccia.

Jennifer: Muori Troia!!

Jason: Avevi una pistola.  Wow bel colpo.

Jennifer: Mi hai imparato tu. Dai usciamo da quesro settore.

Jennifer mi aiutó ad alzarmi e insieme superammo il primo Settore Bla. Ora ci aspettava qualcosa di più terrificanti, il luogo della quarantena.

Il campo dei morti (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora