Il campo dei morti (REVISIONE)

Capitolo. XI Lo Squartatore.

Pov Jason

Per fortuna ero arrivati giusto in tempo, gli studenti erano salvi ma soprattutto era salva Jennifer.  Ora tutte le mie preoccupazioni, la rabbia erano svenite nel nulla lasciando dentro di me pace e gioia.  Ma nob potevo essere contento, la situazione era più grave del previsto,  ma almeno ora tutti insieme e collaborando potevamo uscire da qui.

Jennifer: Sei venuto a salvarmi.

Jason: Non ti lascio.  Preferisco morire. Devo salvare a te e i tuoi compagni insieme ai miei colleghi.

Oliver: Menomale che siete arrivati giusto in tempo.

Così insieme iniziammo a camminare verso una probabile d'uscita,  nella base avevamo studiato il perimetro.  Tutta questa area era divisa da tre settori: settore 1, settore 2 e settore 3. La strada per arrivare al settore 2 era ancora molto lunga e le strade si erano sempre più tortuose. La stanchezza già per alcuni studenti si faceva sentire,  non erano abituati a questo, vedevo la paura nei loro occhi e il viso preoccupare di Jennifer.

Jennifer: Sono troppo stanca.

Jason: Lo so, ma non possiamo fermarci ora. Forse altri di quei cosi sono sulle nostre tracce. Ti prendo in braccio.

Jennifer: No, non voglio essere di peso per te..

Jason: Ma che dici ? Tu per me non sei un peso e ora sali.

Così senza farsi pregare due volte salì sulle mie spalle. Mentre Camminavo,  dei passi leggeri e rumorosi venivano verso di noi accompagnato da un rumore fastidiosissimo di motesega. L'essere si fermò davanti a noi,  aveva delle grosse spalle e riusciva a portare con solo una mano la motosega.  Nell'altra mano aveva un sacco di color nero con dentro sicuramente parti del corpo.

Squartatore: Voglio aggiungervi alla mia collezione. Chi fa da cava d'esperimento ??

Alexander: Nessuno stupido mostro.

Lo Squartatore corse verso di noi, ora dovevamo affrontarlo e ucciderlo se volevamo soppravvivere.

Scusate per l'attesa ma in questi giorni sono stato impegnato.