Capitolo.XXXVI Ostacolo immortale

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Intanto Madison, Tom e gli altri due soldati avanzavano tra le piccole stradine fatte di ciottoli e gaia.  Ancora a differenza di Jason e  Jennifer non avevano incontrato nessuna creatura o gli uomini mascherati.  Però si erano accorti che qualcosa era cambiato, le grida di povere persone erano sempre di più e le lamentele paranormali si facevano sempre più forti.  Tom era convinto che uscendo dal campo Di Monowitz era al sicuro ma non era così,  qualcosa di più mostruoso si celava all'interno della grande torre di osservazione, un mistero oscuro e mostruoso.  Il gioco aveva raggiunto una piega, pensavano che solo loro erano arrivati fin qui,  ormai credevano che Jennifer e Jason erano morti.

Tom: Madison,  sai dov'è la via d'uscita?

Madison: No, il campo è molto grande. Sarà dura trovare la via d'uscita.

Tom: Ah ok, infatti sarà dura.

Tom e tutti i soldati erano senza armi,  le armi di prima si erano inceppate col freddo e si guardavano intorno per paura di essere colti di sorpresa. Tutto a un tratto però scattó un'allarme nel  campo, la punta della grande torre si era illuminata di rosso e una strana porta sul retro si aprì come per magia lasciando polvere e gaia. I tre soldati e il ragazzo si erano fermati di botta guardando la strana torre e come per magia si spense lasciando a tutti col fiato in sospeso.  In un primo momento Tom fece un sospiro di sollievo ma poi sentí dei passi venire verso di lui, un brivido gli percorse la schiena indietreggiando indietro ai soldati.

Tom: Sento dei passi.

Madison: Pure io, non ti fare prendere dal panico.

???: Davanti a voi avete lo squartatore perfetto, il macellaio perfetto,  il mietitore di vittime perfetto. Ve lo presento, lui è il Boia di Burkenau e anche lui parteciperà al gioco finale.

Il boia era davanti a loro, aveva una maschera fatta d'acciaio, un fisico pieno di cicatrici e sangue.  Era vestito con degli stracci di colore nero macchiati di sangue.  Nelle mani teneva due grosse mannaie che tagliavano come un rasoio e nella bocca aveva una mano di un uomo  o di una donna,  ma dalle piccoli dimensioni sembrava quella di un bambino. Tutti rimasero a bocca aperta senza dire una parola,  ai soldati metteva timore quell'essere davanti a loro e come Tom avevano indietreggiato. Il Boia Di Burkenau tiró la mannaia contro un soldato tagliandolo a metà.  Un sacco di sangue aveva bagnato il volto di Tom e il terreno.  L'essere si avvicinò a loro con una furia sfrenata tagliando tutto quello che aveva davanti.  I tre uomini cominciarono a scappare alla furia omicida del  boia.  Il nuovo essere era molto intelligente , fece un grido mostruoso e da dietro le baracche comparvero Macellai e Berseker. Madison a questo a punto cambiò strada seguendo il sentiero che portava a uno dei settori del Campo di Burkenau.  Macellai e Berseker si fermarono ma il boia scomparí misteriosamente non lasciando tracce.  Uno dei soldati fece un sospiro di sollievo ma il Boia lì comparve davanti colpendolo e squartandolo.  Mani e braccia erano a terra, con le mani staccó  gli occhi e poi con un colpo secco dell'altra machete lo aprí come una carcassa di animale morto prendendo con le mani il fegato e tutto quello che c'era dentro.  Le parti prese li mise come per tutti i Boia in un sacco di colore nero e poi come un cacciatore se né andò soddisfatto  per le prede catturate oggi.  Tom rimase paralizzato e aveva paura per il suo ritorno, ma come si sapeva ben presto il Boia di Burkenau ritornava per finire il lavoro.

Il campo dei morti (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora