Chapter ninety-five

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Chapter ninety-five

"Final War"

HARRY'S POV

Allungai la mano nella parte di pavimento davanti a me, avevo bisogno di un sostegno, di un qualcosa che mi avrebbe aiutato a rialzarmi.

Quel luogo era talmente nero da diventare quasi soffocante dopo averci passato un paio d’ore al suo interno. Quel maledetto colore mi ricordava troppo la strega che mi aveva prima catturato, poi torturato e infine rubato l’unica cose che mi dava la forza di compiere gesti che pure a me sorprendevano. Alice.

Dio quanto mi mancava. Più pensavo a lei e più diventava difficile riuscire a non immaginarmela di fronte. Le sue labbra, il suo profumo, i suoi occhi scuri e lucenti che mi guardano con dolcezza e innocenza. È incredibile come si illuminano ogni volta che incontrano i miei. È quella la mia parte preferita. Potevamo vivere situazioni difficili e dolorose, ma nel momento in cui i nostri occhi si incontravano, ogni cosa svaniva. Problemi, segreti, ostacoli e pensieri inutili. Ogni singola cosa che prima ci distraeva. C’eravamo solo io e lei. Io e il mio angelo senza ali. Io e la mia sfida più grande. Io e la mia vita. Era come se tutto intorno a noi svanisse. Era come ritrovarsi all’improvviso dentro ad una stanza bianca. Le uniche cose colorate e vive eravamo io e Alice. Da quel momento ci sarebbe stato solo lo spazio di gesti che rappresentavano un solo dono. L’amore. Era stata proprio lei a donarmela nel preciso momento in cui venne a bussare alla mia porta della mia nuova casa di Londra un qualunque pomeriggio di settembre e nel momento in cui i nostri occhi, bisognosi di un qualcosa di nuovo d’amare, si incontrarono. La prima volta che vidi la creatura che avrebbe cambiato il mio modo di vivere. Rendendolo avventuroso, incasinato e perfetto.

Mi ricordo ancora nel periodo dove avevo un odio represso contro questi stupidi umani. Non so cosa mi avessero fatto, ma qualcosa mi aveva sicuramente fatto scattare questo orribile sentimento che provavo pur essendo un angelo buono. Nella mia esistenza ho osservato tantissimi umani distruggere sé stessi solo per non essere ricambiati da un altro umano. Suicidi, omicidi, torture. Erano questi i modi in cui gli umani lasciavano trasparire il loro dolore che all’ora non comprendevo proprio. Come pretendevano di risolvere tutto rovinando la vita ad un altro essere vivente che avevano il loro stesso diritto di essere lasciati vivi e lasciati vivere? Come potevano pensare che morire avrebbe dato loro più felicità? Anche se a volte è più un secondo inferno tutto questo, se siete stati prescelti di vivere una vita, più o meno difficile, vuol dire che avete tutte le capacità necessarie per affrontarla e per distruggere ogni ostacolo si poni davanti a tutto questo. Essendo un angelo buono, quindi schierato dalla parte del bene, mi hanno insegnato come agisce Dio in queste cose. Lui non sbaglia mai un tiro. Ha fiducia in tutti gli umani che ha scelto apposta per vari tipi di vite.

Forse è questo il reale motivo per cui ho sempre odiato gli umani. Suicidandosi, dimostrano una grandissima diffidenza nei confronti di Dio. Figuriamoci quelli che ammazzano chiunque non ricambia alcuni sentimenti. Disgustoso.

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Where stories live. Discover now