Tra stalker, laboratori polverosi e una cugina assatanata

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Odio il mercoledì, forse perché fin da piccola l'ho sempre considerato come il giorno che sanciva la metà della settimana e che mi ricordava che ancora la tortura della scuola sarebbe continuata per altri tre giorni. Ma quell'anno ero sicura di odiarlo ancora di più perché, nonostante non avessi alcuna lezione con Farwood, avrei dovuto trascorrere le prime due ore della giornata nell'aula di biologia. 

L'insegnante di quella materia era la professoressa Freundlichkeit, una donna sulla sessantina alta e magra come un manico di scopa che di solito indossava dei piccoli occhiali a mezza luna sul naso e teneva i capelli grigi in una crocchia perfettamente ordinata. Inutile dire che, forse per il suo accento tedesco o per il suo sguardo severo e truce, era una degli insegnanti più temuti della scuola. Alcune voci dicono che, qualche anno prima, sia riuscita a fare spaventare talmente tanto un ragazzino del primo anno, da provocare un suo pianto isterico.

Arrivai in classe prima del solito, probabilmente per il fatto che quel giorno ero entrata presto a scuola. Katherine e Audrey ancora non erano arrivate, così iniziai a parlare con Margaret Powell, una ragazza dai capelli neri che indossava occhiali tondi e spessi e che era seduta al banco vicino al mio. La classe iniziava pian piano a riempirsi e stranamente persino Styles arrivò in anticipo con il fiatone.

Si sedette dietro di me con fin troppa fretta.

-Hai corso per la maratona di New York?- domandai ironica al ragazzo che continuava a fissare la porta.

-Molto spiritosa!- commentò lui per poi aggiungere:- Sto scappando dalla stalker. Ho scoperto che anche lei frequenta questo corso e se Niall non si sbriga ad arrivare sono sicuro che si siederà accanto a me e continuerà a starmi attaccata come una cozza-.

Lo vidi poggiare la testa sul banco con fare fin troppo melodrammatico. Quando lo rividi sollevare lo sguardo notai i suoi occhi sbarrarsi.

-È quella la stalker! È Sally!- parlò sussurrandomi all'orecchio.

-Jessica Rutherford?- chiesi al ragazzo che tentava di nascondersi dietro di me.

Come pretendeva di riuscirci se era più alto?

-Jessica? Credevo che si chiamasse Kelly!- affermò lui confuso e grattandosi pensoso la fronte.

-Non sono molto bravo con i nomi!- si giustificò subito dopo aver notato la mia espressione confusa.

-Lo avevo notato!- mi limitai a dire.

In quel momento notai Jessica puntare gli occhi su Styles ed avvicinarsi sculettando e giocando con una ciocca di capelli di un colore biondo tinto. Solitamente Niall si sedeva insieme a Styles durante quelle ore, così come io accanto ad Audrey e Katherine insieme a Phoebe Parker, una ragazza piuttosto simpatica e solare con cui ogni tanto eravamo uscite.

Probabilmente era stato l'istinto, ma senza nemmeno riflettere mi ritrovai in piedi, con la mia tracolla in spalla davanti al banco di Styles. Mi sedetti pesantemente poco prima che Jessica potesse raggiungerci. Il ragazzo mi guardava un po’ stupito da quel gesto.

Potevo capirlo: nessuno si aspetterebbe mai che Scarlett Hastings decida di sedersi volontariamente accanto ad Harry Styles.

- Mi devi un favore- gli dissi ironica non potendo evitare di notare che Jessica mi stava osservando come se avesse voluto staccarmi la testa. Le sorrisi di rimando.

Fu questione di poco e Niall entrò nell'aula insieme a Katherine ed Audrey. Tutti e tre stavano parlando allegramente. Da quando erano diventati amici?

Quando si accorsero che io e il riccio eravamo seduti accanto, realizzarono un'espressione sorpresa, tranne Katherine sul cui volto spuntò un sorrisetto compiaciuto. Notai che Katherine andò a sedersi insieme a Phoebe, mentre Niall e Audrey si sedettero insieme al banco davanti al nostro. Probabilmente stavano per chiederci il motivo di quel cambiamento, ma fortunatamente entrò in classe la professoressa.

10 Things I Hate About You [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora