Prologo

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Boston 10 Luglio 1698

-Sei sicura che la profezia si avvererà?-

Chiese un piccolo uomo storpio ad una bellissima donna con un mantello bianco ed il cappuccio sul capo, mentre dal loro nascondiglio nel bosco guardavano i cittadini urlare contro una donna.

-Certo Henry-

Rispose la donna dando le spalle a quella visione a dir poco orrenda ed iniziando a camminare.

-Le profezie non sbagliano mai-

Oggi

-Giuro che se non prendi questo gattaccio ti faccio mangiare grilli per il resto della settimana!-

Urlò una ragazza dai capelli castano scuro ad un'altra dal colore castano chiaro.

-Non trattare male Pink!-

Replicò quest'ultima prendendo in braccio l'amata bestiola e stringendola al suo petto, accarezzandone il pelo vaporoso dal color cenere.

-Camila, Jade....potete piantarla che sto cercando di studiare un modo per proteggere la nostra protetta? O giuro sul libro che vi rinchiudo nell'inferno con i demoni!-

Urlò più forte delle altre due sorelle la secondogenita, la quale aveva appena sceso le scale con un librone in mano da un colore verdognolo e con una strana forma al centro della copertina.
Tutte e due le castane si guardarono intensamente negli occhi, per poi tacere e sedersi sul divano, in attesa di ordini dalla secondogenita.

-Allora, qui c'è scritto che nell'inferno c'è solo una creatura che prevale sulle altre, ma per nostra sfortuna non c'è scritto molto sulla sua storia, solo il nome-

Iniziò a raccontare ella, sedendosi sulla poltrona difronte le sorelle con il librone aperto sulle cosce.

-E quale sarebbe?-

Chiese la più piccola incrociando le braccia sotto il seno, già stanca di quella situazione.

-Lucifer-

Sospirò ancora la secondogenita chiudendo il libro e massaggiandosi con le dita le palpebre.
Il silenzio calò fra le tre sorelle mentre tutte si guardavano in cerca di risposte.

-Chi andrà?-

Chiese allora la più grande mordendosi il labbro per il nervoso.

-Io-

Rispose la ragazza dai capelli color caramello alzandosi e prendendo il librone che aveva sulle cosce iniziando ad incamminarsi verso la soffitta.
Le due castane si guardarono sospirando mentre aspettavano con ansia che la loro sorella facesse quel viaggio pericoloso e portasse loro delle notizie.

Nel frattempo, in soffitta, la secondogenita aveva riaperto il libro e si era posizionata all'interno del cerchio costruito con delle candele; il libro era posizionato davanti a lei, mentre ella recitava ripetutamente la formula:

"Nec Prius Absistit Quoad Protero Prodigium"

Fino a quando il vento nella soffitta divenne più forte ed ella si ritrovò scaraventata davanti al demone più potente che appena la vide ghignò.

-Ciao Barbara-

Our little secret ~Lesbian Story~Where stories live. Discover now