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<...Ok> Ma lei non capì a giudicare dal suo sguardo e dal modo in cui la sua voce si spense. Si aspettava che lui continuasse.

E lo fece, con un'esasperazione che sembrava riempire ogni cellula del suo corpo. <Senti, il punto è che posso provarci quanto voglio, posso laurearmi ma non appena mi candido e vedono che sono una volpe, vengo emarginato, nessuno è interessato ai guai>. Enunciò l'ultima parola come se fosse una maledizione.

<Giusto>, Judy annuì con entusiasmo. <Ecco perchè hai dei buoni voti! Per mostrarli...>

<Giusto!>, fece eco Nick, ma la sua voce era aspra e sarcastica. <Certo, perchè nessuno penserà che abbia barato per ottenere quei voti...>

<Ma non l'hai fatto>

<Loro non lo sanno>

<Ma loro ti crederebbero...>

<Perchè?> la interruppe Nick, frustato. <Perchè dovrebbero credermi?>

Lei stava tremando, ma nonostante ciò insistette <Perchè ti conosco, so che non lo faresti mai, e so che non sei cattivo...>

<Non è quello che hai pensato la prima volta che ci siamo incontrati> rispose freddamente.

<PUOI SMETTERLA?!> Judy gridò serrando le zampe. <Quello che abbiamo pensato la prima volta che ci siamo incontrati non è importante, la cosa importante è ciò che pensiamo ora>

Nick scoppiò a ridere, aveva gli occhi increduli. <Mi stai prendendo in giro?! Stai scherzando vero?>

<Nick> Judy gemette, <Puoi ascoltarmi per favore? Avrai più opportunità se avrai dei buoni voti, non dovresti almeno provarci?>

<Ti sto ascoltando> disse Nick tra i denti <Sei tu che non stai ascoltando. Ottenere dei buoni voti non ha niente a che fare con questo discorso, il punto è che sono una volpe>

<Ti comporti come se sapessi tutto!Non puoi sapere come le persone ti giudicheranno, Nick. Devi fidarti di loro...> Judy saltò strillando per lo spavento. Nick si era alzato dal suo posto spingendo il tavolo. Il rumore improvviso riverberò attraverso la biblioteca. Ogni testa si alzò e si voltò, osservando i due in questione.

<Fidarmi di loro?> sibilò. <Abbiamo finito> disse con gli occhi che lampeggiavano. <Non mi siederò qui e non ti ascolterò parlare di una cosa che non sai> prendendo lo zaino indietreggiò. <Non ha senso spiegare questo discorso a qualcuno che è intrappolato nel suo piccolo mondo felice, ignaro della durezza della realtà>

Judy riuscì a malapena a tirar fuori una parola prima che Nick uscisse dalla biblioteca sbattendo la porta. Inghiottì, sembrava che avesse appena mangiato un bicchiere. Si chiese perchè la conversazione fosse andata cosi male. Cercando di scrollarsi di dosso il senso di colpa che le stava mangiando le viscere fissò i suoi compiti, dicendo a se stessa che Nick aveva appena reagito con esagerazione.

Ma la sua messa a fuoco si stava dimostrando impossibile, l'immagine di Nick in quegli ultimi secondi non voleva di certo andarsene dagli occhi di lei. Le sue parole erano state spietate e dure, ma lei aveva visto la sua faccia, era come se il suo cuore si fosse spezzato in mille pezzi.

Tuttavia, non potè fare a meno di chiedersi cosa lo avesse danneggiato cosi gravemente che persino lui, il maestro nel controllare i suoi sentimenti, non poteva impedire che il suo dolore scivolasse.

Continua...

PLEASE NON MI ODIATE. 😅😅😅

Dai, non poteva essere certo tutta rose e fiori questa storia no?

P.S. scusate se ieri ho aggiornato solo un capitolo, mi sono scordata di pubblicarlo.

Detto questo, buona lettura, spero vi piaccia.

вσуѕ ℓιкє уσυ// 𝗓𝗈𝗈𝗍𝗈𝗉𝗂𝖺 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 𝗂𝗍𝖺Where stories live. Discover now