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Dopo la loro conversazione e dopo il fine settimana, Judy veniva in biblioteca molto meno convincente. Infatti lei ha dovuto chiedere una domanda all'insegnante dopo le lezioni, e proprio per questo pensava che Nick sarebbe uscito dall'edificio prima che lei potesse prenderlo. Ma in realtà rimase sorpresa quando vide che la stava aspettando lungo il corridoio. Stava appoggiato con un piede al muro mentre con il dito scorreva sul telefono. Alzò lo sguardo quando sentì i suoi passi.

<Ti ho aspettata per tanto tempo carotina, cosa stavi facendo? Per caso le stavi chiedendo di farti spiegare la teoria delle relatività di Whinestein?

Judy scosse la testa <Ho problemi ad integrarmi>

<Oh! E che ne dici adesso?>

Lei lo guardò imbarazzata, abbassando la testa per la vergogna. <Ancora non lo capisco, ma le ho detto il contrario per non disturbarla>

Muovendo la testa in modo comprensivo, disse: <Va bene, ti aiuto io allora>

<Grazie> Judy sorrise, incrociando le braccia sulle sue spalle. <Lo apprezzo molto Nick>

Ma anche dopo un'ora e mezza di ripetere sempre le stesse cose Nick rimase sorprendentemente calmo per tutto il tempo, anche se c'erano dei momenti in cui poteva sentire la sua esasperazione filtrare attraverso...non riusciva ancora a capirlo in realtà. Non diceva mai una parola cattiva, ma quando Judy cominciò a gemere premendosi i polsi contro gli occhi, Nick incrociò le braccia e la guardò confusa.

<Non so perchè non riesco a capirlo>, mormorò sembrando sconvolta e sconcertata. Guardando tristemente verso Nick aggiunse: <Non mi era mai successo>

Le sue orecchie si scaldarono e Judy abbassò subito la testa, evitando il suo sguardo che lei interpretava come critico. <Scusa> mormorò lei, intensamente interessata alle sue zampe. Matematica non era di certo il suo forte, ma non era da lei non capire qualcosa entro mezz'ora.

<Nessun problema> rispose Nick con aria allegra, alzando le zampe <possiamo fare una pausa>

<No!> Judy esclamò con rabbia, sorprendendo. Lei arrossì alla sua "esplosione". <No, io devo capirlo>

Nick corrugò le sopracciglia raddrizzandosi prima di chinarsi in avanti verso di lei. <Lo farai carotina, ma tu...> con due dita afferrò la matita che stringeva nella sua zampa. <...Hai bisogno di una pausa>

<No> gemette Judy, fissando la matita tenuta dalla zampa di Nick. <Il test è tra due settimane>

Lui strinse gli occhi <sei seria? Ascoltati! Due settimane Hopps! Ma stai bene?!>

Assottigliò le labbra, ma non disse nulla. Non si aspettava che lui la capisse.

Alzando gli occhi al cielo, Nick si alzò di scatto e prese il suo zaino, poi si avvicinò a Judy e le tirò il braccio.

<Cosa stai facendo?> chiese Judy sgraziatamente, senza spostarsi dal suo posto.

Nick indicò con la testa l'ingresso della bibloteca. <Dai andiamocene>

<Nick devo...>

<L'unica cosa che devi fare adesso è rilassarti> Dopo di ciò si girò e cominciò a camminare

Era sicura che stesse bleffando, ma quando uscì dalla stanza senza voltarsi, lei si affrettò a raggiungerlo. Quando uscì dalla porta vide che la stava aspettando dietro l'angolo.

<Prendi il ritmo, coniglietta> poi aggiunse: <Il tuo tipo non aveva vinto la gara contro la tartaruga?>

<Ok, emh, primo, è una lepre...>

<È la stessa cosa>

Judy emise una risata mezza offesa mezza incredula. <Secondo la lepre non ha vinto> I lunghi passi di Nick lo portarono più avanti di Judy, e quest'ultima, per raggiungerlo, saltò furiosamente verso di lui. <E noi non siamo uguali alle lepri!>

<Non ha vinto?> ignorò la sua affermazione, sembrando sinceramente sorpreso e accigliato in modo interrogativo.

<No> scattò Judy <Si appisolò pensando di aver tempo, ti è familiare?>

<No>, Nick le sorrise ampiamente, facendo mostrare i suoi canini.

Con un urlo a bocca chiusa, Judy saltò sul posto. <Sei esasperante!>

<Wow, un modo interessante per dirmi che sono affascinante, dolcezza>

<Ugh>

<Zitta coniglietta, siamo arrivati>

Judy si fermò di scatto per non cadere sopra a Nick. <Cos'è?> Nick la fulminò con lo sguardo. <Un negozio di dolci?>

Era...carino. Ma sarebbe stato riluttante ammetterlo, soprattutto perchè Judy non aveva l'abitudine di abbandonare gli studi per andare a comprare delle caramelle. <Mi hai fatto smettere di studiare per portarmi in un negozio di dolciumi?

<Non è solo un negozio di dolciumi carotina> Nick le aprì la porta per farla passare <È il migliore in città>

La cassiera alzò lo sguardo controllando il registro, sorridendo e annunciando piuttosto meccanicamente <Benvenuti al Sweet Fang, dove troverai sicuramente ogni dolce che vorrai> Nick la salutò amichevolmente, e la ragazza dopo averlo riconosciuto gli fece un cenno.

Nick aveva ragione sul fatto che fisse il migliore. L'esterno non aveva dato alcun segno del fatto che ospitasse un assortimento di dolci così colorato e divertente, ma entrando, Judy rimase colpita dai barili pieni di delizie che non aveva mai visto prima. La parte anteriore del negozio conteneva le solite cose: barrette di cioccolato e caramelle che si potevano trovare in qualsiasi altro negozio. Ma la parte posteriore...la parte posteriore era un paradiso pieno di nuove esperienze.

Quando Nick mormorò piacevolmente, Judy alzò la testa per guardarlo. Stava esaminando un lecca-lecca mentre si leccava i baffi. Judy ridacchiò e lui la guardò incuriosito. <Che cosa?>

<La tua lingua è blu> Nick le sorrise ampiamente mostrando i suoi denti posteriori, anche questi blu.

<Ne vale la pena. Vuoi provare?>

<A che gusto è?>

<Ai mirtilli, sono parziale>

La coniglietta rise della sua espressione mentre prendeva delicatamente il dolce. Quando lo mise in bocca fece un rumore di sorpresa e gioia.

<mhmmmm> Nick annuì saggiamente, tenendo gli occhi socchiusi, le sopracciglia alzate e nel complesso un espressione palesemente soddisfatta di se. <Buono non è vero?>

Judy annuì vigorosamente.

Casualmente Nick proseguì lungo la fila dei cesti. <E ora che ci siamo praticamente baciati...> Judy soffocò e Nick rise istericamente.

<Sei il peggiore!>

<Oh Judy, avresti dovuto vedere la tua faccia>, ansimò Nick, appoggiandosi a uno dei tanti barili mentre si asciugava le lacrime dagli occhi.

Judy sbattè le palpebre per riacquistare la calma. Nick intanto si stava sistemando la camicia e la cravatta, sorridendo a se stesso. Il suo sorriso però si abbassò quando vide Judy che lo stava fissando. Incerto si esaminò ma non trovo niente di strano. <Cosa?>

Mordendosi le labbra, cercò di trattenere il suo sorriso <È la prima volta che usi il mio nome>

<Oh, eh, immagino di si> poi scrollò le spalle voltandosi da lei, totalmente indifferente. <Dai coniglietta, c'è molto altro da vedere, hanno roba con le carote nella parte posteriore>

Forse non era un grande problema per lui, ma il suo cuore era caldo e stava battendo in due tempi.

Continua...

NOTA:
NUOVO RECORD! 1100 PAROLE PER UN CAPITOLO. NON MALE PER UNA PERSONA PIGRA COME ME 😝😅😂😂

BUONA LETTURA, SPERO CHE VI PIACCIA ❤

вσуѕ ℓιкє уσυ// 𝗓𝗈𝗈𝗍𝗈𝗉𝗂𝖺 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 𝗂𝗍𝖺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora