31. Stiles ama veder soffrire Scott

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Ero a pranzo con Allison e Lydia perché avevo bisogno di allontanarmi da Scott e Stiles per almeno cinque minuti. Troppa stupidità in un giorno

Speravo di mangiare in pace, ma Allison ci stava assillando per la sua ricerca di storia. Si era già messa a lavoro nonostante avessimo due settimane di tempo, io avrei iniziato a scrivere solo il giorno prima della scadenza. Che secchiona. So che sembro cattiva, ma era dalla sera prima che continuava a dire come era noioso fare una ricerca sulla storia della sua famiglia. Onestamente, io avrei fatto salti di gioia al suo posto: aveva una famiglia di cacciatori di licantropi, una storia così figa non la trovi facilmente. Io probabilmente provenivo da una famiglia di produttori di feta o contadini. Riesco già a sentire la voce del professore di storia dirmi: "complimenti Chanson, che storia interessante. La prego, mi dica di più: come si munge una pecora?"

Anche Lydia era esasperata, sembrava pronta a conficcarsi la forchetta negli occhi. "La cosa di chi?"

"La bestia del Gevaudan,"ripeté la mora sfogliando le pagine i uno dei tanti libri che aveva posato sul tavolo, "ascoltate: è un mostro quadrupede simile al lupo che terrorizzò le regioni francesi dell'Arvenia e della Dordogna dal 1764 al 1767. La bete uccise oltre un centinaio di persone, diventando tanto famigerata che il re Luigi XV  inviò uno dei suoi cacciatori ad ucciderla."

"Noioso," intervenne Lydia. Anche a me sarebbe risultato noioso se non conoscessi più di un lupo mannaro.

Allison alzò gli occhi al cielo e continuò, "anche la Chiesa alla fine dichiarò il mostro un messaggero di Satana." Lydia continuava a dire come fosse noioso il tutto e Allison riprese a leggere con ancora più foga. "I criptozoologi ritengono che si tratti di un predatore ungulato, forse un mesonichide."

"Che noia mortale!" Risi all'esclamazione di Lydia, ancora di più notando come a pochi tavoli di distanza Scott ci stava osservando da dietro un libro di storia. Così è questo il modo con cui spera di evitare Allison fino alla prossima luna piena?

"Altri credevano che si trattasse di uno stregone in grado di trasformarsi in un mostro cannibale," Allison bisbigliò le ultime parole come se stesse raccontando una storia dell'orrore, si stava davvero divertendo.

"E tutto questo cosa centra con la tua famiglia?" Oh Lydia, se soltanto sapessi. Non è ironico come io sappia più di Allison?

Allison sorrise. "ecco: si pensa che la bete fu intrappolata e uccisa da un famoso cacciatore, il quale sosteneva che la bestia gli avesse ucciso sua moglie ed i suoi quattro bambini. Si chiamava Argent."

"Un tuo antenato ha ucciso un grosso lupo, e allora?" Chiese Lydia ancora scettica. In tutto questo io preferii stare zitta per evitare di dire cose indiscrete come ah, sì la bestia del Gevaudan: in realtà era un lupo mannaro come Scott.

"Non era solo questo, guarda quest'immagine," disse Allison mostrandoci un'illustrazione dell'epoca riportata sul libro. "Che cosa vi sembra?"

Nessuna di noi due riuscì a proferire parola, i nostri occhi erano attaccati alla figura. Erano gli stessi occhi rossi che avevo visto nel mio sogno qualche giorno prima e gli stessi che guardavano la telecamera del telefonino nella foto che mandarono a Lydia il giorno dopo l'omicidio. Come faceva il mio cervello a sapere di che colore fossero gli occhi dell'alfa? La sola idea che l'alfa che stava terrorizzando la città fosse la stessa bestia, venuta a vendicarsi o cose simili, mi fece venire la nausea. "Sembra proprio un grosso lupo."

Lydia si alzò dal tavolo, salutandoci, "ha ragione Rose, solo un lupo troppo cresciuto. Ci vediamo a lezione."

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