36

4.1K 178 57
                                    

La voglia immensa di incontrare di nuovo i suoi occhi mi stava facendo andare letteralmente fuori di testa.

T'challa era venuto ad assicurarsi che andasse tutto bene e che fossi pronta. Mi aveva presentato sua sorella Shuri, che trovavo fantastica.

Avevamo scoperto, parlando un po', di avere tante cose in comune. Mi faceva ridere il fatto che fosse così modesta da definirsi la più intelligente fra lei e suo fratello.

Quello che serviva a me era anche solo una piccola parte della sua modestia. Sapevo di non essere una brutta ragazza, nessuno mi aveva mai definito in tal modo, ma non era comunque da me guardarmi allo specchio e pensare che fossi la più bella ragazza sulla faccia della terra.

Era ovvio, che non era così. Pensavo sempre che bisognava essere la più bella, solo per qualcuno.

Mi guardai allo specchio sperando che quel qualcuno anche stasera mi trovasse bellissima.

Fury era stato tanto gentile da recuperare il mio vestito argento che avevo indossato all'ultima festa di Tony alla Stark Tower, ma quando ero arrivata in Wakanda, Shuri mi aveva fatto trovare un altro bellissimo abito.

"Direi che questo colore ti dona" - mi disse

Passò le mani fra i miei capelli, rendendoli un riccio un po' più naturale

Natasha era passata almeno dieci volte a controllare che fossi ancora decentemente truccata

Ops! Esta imagem não segue nossas diretrizes de conteúdo. Para continuar a publicação, tente removê-la ou carregar outra.

Natasha era passata almeno dieci volte a controllare che fossi ancora decentemente truccata. Sembrava più in ansia lei di me.

Nemmeno stessi andando all'altare insomma.

Sospirai guardando un'altra volta il mio riflesso allo specchio. Quel vestito era stupendo.

Sfiorai con la punta delle dita le perline e la parte del petto con tutti quei gioielli color smeraldo. Davanti e dietro aveva un profondo scollo a 'v' che lasciava ad intravedere quasi tutto.

Shuri mi aveva praticamente obbligata a non indossare il reggiseno perché, a parere suo, sarebbe stato molto male.

"I tacchi Maelle" - mi rimproverò guardandomi i piedi

Ero ancora scalza in realtà, ma avevo già pensato di indossare le mie amatissime scarpe di tela bianche. Non sarebbero poi state così male no?

Sbuffai, sedendomi sul suo letto e infilando le scarpe nere di pelle. Sapevo che non sarebbero arrivate fino a fine serata.

"Ci siamo" - disse infine soddisfatta alzando il pollice -"penso che sverrà"

Risi -"Capitan America non sviene mai"

Feci due passi per raggiungerla. Eravamo già in ritardo di dieci minuti buoni e lei si sarebbe dovuta presentare con la torta di Steve in sala da un momento all'altro.

Till the end •Steve Rogers•Onde histórias criam vida. Descubra agora