appartamento 19

1.3K 44 11
                                    

Ciao sono seo-yun ho 17 anni.vivo a seoul da 7 anni,in realtá sono italiana,ma mia mamma è venuta a mancare durante il parto,per questo hanno deciso di darmi il suo nome.
Mio padre mi disse subito la veritá,vidi mia mamma per la prima volta su una fotografia,era una bellissima donna.mio padre mi ha sempre detto che ho il suo carattere,sono molto determinata e un po autoritaria.quando ho qualche problema mi sfogo d'avanti a lei,anche se non ho mai potuta conoscerla è la mia migliore amica,per me è tutto.mio padre si innamorò di un'altra donna la quale non andavamo PER NIENTE d'accordo.un giorno andai da mio padre e gli chiesi di scegliere tra me e lei,e indovinate un po,scelse lei.così scelsi di andare a vivere nella città natale di mia mamma.
Oggi giorno vivo da sola,mi mantengo sola,lavoro in un bar come cameriera.

Andai per uscire dalla porta d'ingresso quando sentí un gran tonfo,mi affrettai ad uscire e vidi un ragazzo abbastanza alto (o almeno rispetto la mia altezza)era vestito con una felpa nera poco più grande di lui e jeans neri strappati,insomma molto vivace.era accasciato a terra con 4/5 scatoloni su di lui,corsi ad aiutarlo.

-ei ti sei fatto male?
-nono grazie lo stesso
-vedo che avró un nuovo vicino
-si hahaha
Silenzio tombale
-ah comunque mi chiamo jimin,park jimin
-è un piacere conoscerti park ji..
-puoi chiamarmi semplicemente jimin
-okay jimin
Ridemmo entrambi
-allora io vado jimin,se hai bisogno sono a due passi da te
Accennai un sorriso
-oh beh,grazie vale lo stesso

Entrai dentro casa,non vidi molto del suo viso,quando parlavamo era intento a sistemare gli scatoloni..dovevo scoprire di più.
Guardai l'orario ed ero fottutamente in ritardo,come sempre.questa volta jin non me la perdonerá molto facilmente.
Corsi il più veloce possibile e indovinate con chi mi scontrai,con lui.
-scusa jimin sono di fretta,mi faró perdonare giuro.
Nemmeno il tempo di rispondermi che corsi subito senza nemmeno guardarlo in faccia.
Entrai nel bar MOOOLTO lentamente,inutile dire che jin mi notó e mi fece il caziatone più grande in 2 anni di lavoro.

-non si ripeterà più jin giuro

Jin era una persona gentilissima le volte che mi rimproverava gli passava subito,era un ragazzo poco più grande di me aveva 25 anni era il figlio del padrone,ma non c'era quasi mai quindi dirigeva e faceva tutto lui.io e jin oltre al rapporto lovoro siamo anche due grandi amici,diciamo che ci è sempre stato.
Passarono 2h e i clienti erano in molti allora con me c'era anche un'altra cameriera di nome:mi-yon.
La quale andavamo d'accordissimo,eravamo come sorelle.
Entró un cliente che a miei occhi era molto familiare,ma non ci feci caso andai a prendere l'ordine e scrutandolo mi accorsi che era il mio vicino sbadato.

Yun -ei ci incontriamo di nuovo
Jimin -oh ciao
Yun -prego mi dica il suo ordine
Jimin -vorrei un caffè latte e un cornetto alla marmellata grazie mille
Yun -arriva subito

Mi avviai quando jimin mi prese dal braccio mi avvicinò al suo orecchio e mi disse
-sai in divisa sei ancora più bella.
Oh cazzo sento di essrre diventata rossa..
Non risposi nemmeno andai dietro il bancone e sospirai come se mi ero liberata di un gran peso.
Ma che mi succede non sono io,nessuno mi ha mai fatto questo effetto.
Devo essere forte.
Ritornai al suo tavolo,ma guarda che faccia di minchia,come se non avesse detto niente.gli posi la sua colazione e me ne andai.
Jimin -no ti prego non andare mi sentirei solo
-oh vabene..
Restai li,era la prima volta che lo vidi in faccia...era bellissimo.
Aveva gli occhi marroni,i capelli neri e una bocca che cazzo cosa non farei con quella bocca....
Ecco che non mi sono accorta di fissarlo che mi sventolò una mano d'avanti
Jimin -ei so di essere carino ma così mi metti in imbarazzo

Che figura di mer..

-scusami non volevo hahaha

Cazzo ti ridi cogliona.
Hai appena fatto una figura di merda e tutto quello.che sai fare è ridere...ma sei seria? Pensai

Jimin finì la colazione mi salutò e se ne andò
Jin si avvicinò a me e mi disse

Jin -e non mi dici niente?
-su cosa
Jin -yun eri seduta con un bonazzo
-quindi?
Jin -vi state frequentando?
-NO MA CHE DICI JIN..O MIO DIO..NO È CHE È IL MIO VICINO DI CASA E NO..CIOÈ SI È UN BONAZZO..CIOÈ NO...MA..I CAZZI TUOI?
jin -cavolo ragazza sei cotta

Non risposi nemmeno,andai a cambiarmi e uscii dal locale,gli dissi a yon che non mi sentivo bene,idem a jin..anche se ormai aveva capito tutto...

Pensai al come era possibile che non conoscessi jimin da nemmeno 8h che mi piaceva..non credo all'amore a prima vista..ma jimin...cazzo...

Entrai nel mio appartamento quando mi ricordaii che ero in "debito" per jimin per la botta...
Mi incamminai verso la porta di jimin.
Era aperta!
Sapevo che era maleducazione entrar3 ma la curiosità mi stava mangiando viva..scostai un pò la porta e quello che vidi fu....

❤❤Cosa vide yun? Lo scopriremo al prossimo capitolo
Ciao bella gente❤❤


NEIGHBOR||park jimin|| [𝑪𝑶𝑴𝑷𝑳𝑬𝑻𝑨𝑻𝑨]Where stories live. Discover now