CAPITOLO 33

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Skye's pov

"Skyeee!"

Un urlo mi fa sobbalzare e, irritata non poco, mi volto verso la fonte del rumore.

Nora.

"Ehi!" dico fiaccamente.

La sua allegria si smorza di poco, e, affiancandomi, continuiamo a camminare in direzione uscita.

"Tutto bene? Se hai cambiato idea in merito al pranzo, possiamo fare un altro giorno. Deve essere stato traumatico per te questa prima giornata, vero?"

"Già, ma lo stesso voglio uscire con te a pranzo." rispondo, recuperando un po' di energia.

"Sono contenta, comunque posso chiederti una cosa?" chiede, timorosa.

E, nonostante la conosca da nemmeno un giorno, so che è raro per lei essere insicura e triste.

"Dimmi tutto"

"Ci sarebbero delle persone, amici miei che vorrebbero unirsi a noi. Solo che non penso a te faccia piacere. Puoi dirmelo tranquillamente, se non vuoi dirò loro di andarsene da un'altra parte. In caso contrario, sarebbero felici di fare la tua conoscenza!"

Ridacchio, passandomi una mano nei capelli, e parlo:"Per me non ci sono problemi. Ne approfitto per invitare anche una mia amica, Elizabeth, con cui mi sono trasferita qui"

E proprio in quel momento, la sottoscritta spunta tra la folla, accanto a Jack.

Sono sicura che il mio sguardo si sia indurito e noto con la coda dell'occhio, Nora che alterna la sua attenzione tra me e i due.

Agito un braccio, nel tentativo di attirare lo sguardo di Elizabeth.

"Ehi!" grida lei, notandomi.

"Eli, ti andrebbe di pranzare con me, lei e dei suoi amici?" domando, incrociando le dita, sperando in una risposta affermativa.

"No, mi dispiace tanto, ma io e Jack andremo da un'altra parte. Facciamo un'altra volta, magari" risponde, con gli occhi scintillanti dall'eccitazione e muovendo i capelli sinuosamente.

Rimango delusa, ma cerco di non darlo a vedere.

Ripongo, invece, il mio sguardo su Jack, incenerendolo.

E, poco prima che la mia amica mi superi, la blocco per un braccio e le sussurro nell'orecchio un preoccupato 'stai attenta, ti scotterai a giocare con il fuoco, Eli'.

Ma lei non mi dà retta, preferendo continuare a flirtare con quella sottospecie di ragazzo.

"Fammi indovinare... Eravate migliori amiche, sorelle addirittura, ma poi lei ti ha rubato il ragazzo?" irrompe la voce di Nora.

"No" rispondo lapidaria. "Non potrebbe essere mai un mio fidanzato quello!"

"Perché? È attraente! Certamente non come Sean, il tuo compagno di banco, hai presente? Ho visto del tenero fra di voi, ma vi conoscete? Da quando sta in classe con noi, ha legato con tutti e specialmente tutte... Eccetto me, però, io l'ho sempre osservato da lontano"

La guardo stralunata, spaventata dalla raffica di domande di Nora.

"Sei sempre tanto esuberante? Comunque si, ci conosciamo e no, non c'è assolutamente del tenero fra noi."

"Farò finta di crederti, anche se muoio dalla voglia di saperne di più!"

Rido, abbandonami a una piacevole sensazione. Quella di appartenere a un posto, di avere qualcuno che ci tiene a te.

Un sogno a occhi apertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora