La ricerca

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Fenrir si unì a quei tre lupi così loschi. Non si fidava di loro e probabilmente la cosa era reciproca, li avrebbe abbandonati una volta tornato normale. Jorm e Nans non lo persero mai di vista, Fafnir invece aveva occhi sognanti e pieni di speranza. Con Fenrir accanto nessuno poteva più ostacolarlo. Gli ostacoli grandi come i tronchi venivano alzati dal lupo oscuro, i massi che impedivano di passare per una via venivano alzati sempre da lui. Ad ogni dimostrazione di forza, Fafnir rimaneva sempre più meravigliato e colpito, lodava ogni sua impresa. Non stavano vagando senza meta, a detta di Fafnir avevano bisogno di un oggetto che faceva da chiave per il tempio della Dea Luna, qualcosa che avrebbe dissipato la maledizione per sempre.

'Forza, miei coraggiosi compagni! Superata questa distesa di sabbia e terra dovrebbe trovarsi ciò che cerchiamo!' esclamò Fafnir entusiasta.

'Esattamente cosa cerchiamo?' domandò Nans.

'Non lo so, ma lo sapremo quando lo troveremo. Sono certo che é oltre questa zona!'

Jorm prese un lungo respiro 'Come fai a saperlo? Qui non c'é nulla se non la desolazione.'

'Fidatevi! Nulla può andare storto con Fenrir dalla nostra parte!' rise il lupo zoppo.

'Noi non ci fidiamo di lui. È un mostro proprio come quell'altro, chi dice che non ci attaccherà?'

Al lupo oscuro non importò nulla delle loro parole o paure, non era lì perché voleva ma perché doveva. La soluzione al suo problema era più importante di qualunque altra cosa al mondo. Fafnir saltellò per voltarsi verso gli altri 'Ma siete pazzi? Fenrir ci ha salvato la vita! È grazie a lui se troveremo la cura per il vostro branco! Siate fiduciosi, troveremo ciò che cerchiamo.'

Le parole di Fafnir erano abbastanza convincenti da sedare ogni dubbio. Per il momento. Il luogo si stava facendo sempre più arido, le ossa di vari animali adornavano il paesaggio. La cosa non convinceva Fenrir neanche un pò, andò avanti per vedere la situazione. I suoi compagni lo raggiunsero, stava osservando dalla distanza un branco di licaoni.

'Licaoni. È meglio fare il giro, non é sicuro andare da questa parte.'

'Per quale motivo?' domandò Nans 'Sono iene con orecchie grandi, non sono un problema per me. Il grande mostro ha paura di qualche iena dalle orecchie buffe?'

Fenrir tenne gli occhi fissi sui predatori 'Non sono iene, sono licaoni. Sono predatori molto spietati, loro non uccidono. Atterrano la preda tutti insieme e la mangiano viva, non le danno nemmeno la grazia di una morte rapida. Per quanto mi riguarda io posso anche passare oltre, non oseranno avvicinarsi a me. Ma se dovesse prendere uno di voi non so se potrò salvarvi. Per quanto mi riguarda, mi serve solo Fafnir.'

Il lupo zoppo sorrise, salì con fatica sulla schiena di Fenrir e si tenne ben stretto agli aculei sulla sua schiena 'In questo caso, io me ne starò qui al sicuro. Jorm, Nans, non fatevi mangiare.'

'Se proprio ci tenete, passeremo in mezzo ai licaoni. Fate attenzione alle zampe posteriori, a loro piace punzecchiare le prede.'

Fenrir guidò il gruppo, i predatori li videro e corsero da loro sapendo di essere in superiorità numerica. Ma quando videro il lupo oscuro furono più esitanti dall'attaccare. Era cinque volte più grosso di loro, il lupo sulle spalle era altamente invitante così come gli altri due. Volevano prenderne almeno uno senza far infuriare il loro protettore. Per loro fortuna, i licaoni non sapevano che a Fenrir non importava nulla degli altri due lupi. Li seguivano, davano morsi all'aria per spaventarli, passavano davanti a loro per rallentarli ma Fenrir non si fermava davanti a nulla. Continuò a camminare a testa alta senza paura, al contrario di Jorm e Nans che tenevano d'occhio le bestie. Fafnir si stava divertendo, adorava stare in compagnia di Fenrir, era tutto così semplice e facile.

Superata la zona, i licaoni si arresero non volendo abbandonare il proprio territorio. 'Avete visto? In tre saremmo morti, ma grazie a Fenrir siamo passati sani e salvi! E voi che dubitavate della sua utilità. Ah!'

Tutte queste lodi non facevano piacere al lupo oscuro, aveva capito già da parecchio tempo che lo zoppo stesse solo cercando di fare il ruffiano. Ignorò ogni parola di Fafnir e continuò a camminare lasciandoli indietro. Il resto del gruppo lo seguì, Jorm e Nans continuavano a non fidarsi del lupo oscuro nonostante lui non facesse nulla per aumentare i loro sospetti. Forse era proprio questo il punto, un mostro come Fenrir era fin troppo buono. Ma a lui andava bene così, gli importava solo di trovare una soluzione alla sua condizione. In tutto questo, la bestia seguiva i loro movimenti da lontano. Spiava il gruppo interessato soprattutto al lupo oscuro. Pensava di non essere visto ma si sbagliava, i sensi di Fenrir erano sempre svegli e ben attenti.

La sera arrivò, i tre lupi andarono a dormire. Il lupo oscuro non riusciva a prendere sonno, quella forma continuava a disturbare il suo riposo. Era la prima notte lontano dal suo branco, sentiva la nostalgia della sua tana e di Cynder che dormiva proprio all'entrata. Sapeva che sarebbe tornato da loro ma non quando. Questo era l'aspetto più spaventoso del viaggio. Da sveglio riuscì a sentire più precisamente la presenza della bestia, era sempre più vicina a loro. Ma questo non lo spaventò minimamente, sapeva che avrebbe vinto senza troppi problemi. A volte adorava quella forma, nessuno poteva fronteggiarlo... e la maggior parte delle volte desiderava tornare ad essere un lupo normale. Voleva poter confondersi tra coloro che sono normali e passare inosservato.

Prese un lungo respiro ed appoggiò il muso sulle sue mani. Se le guardò, gli era ancora strano vedere delle mani umane in un corpo da lupo. Per un attimo ripensò alla sua vecchia famiglia, i suoi pensieri viaggiarono così tanto da capire che, in fondo, Azazel e Deus erano tecnicamente i suoi fratelli. Joel, Hazel ed Amy erano anche loro una parte di sé. Ripensò a loro e dove potessero essere. Un rumore lo riportò alla realtà, si guardò intorno vedendo la bestia che li fissava da vicino. Fenrir non aveva paura, si chiedeva cosa cercasse di fare da così vicino. La creatura guardò Fafnir, poi il lupo oscuro e scappò via. Fenrir aveva capito che il loro pedinatore non era altro che curioso di dove stessero andando. Ma aveva torto...

La mattina arrivò, il lupo zoppo fu il primo a svegliarsi dei tre. Era così eccitato all'idea di continuare quel viaggio che spronò tutti di riprendere il cammino al più presto. Né Jorm né Nans avevano mai visto Fafnir così voglioso di continuare il viaggio. Il lupo zoppo capeggiò il gruppo per tutta la giornata finché non arrivò nuovamente la notte. Arrivarono in cima ad una collina, sotto di loro si vedeva perfettamente un villaggio di umani. Si abbassarono per non farsi vedere.

'Guardate queste scimmie evolute. Sono disgustose... e pericolose. È una gran fortuna che si stanno estinguendo.' sussurrò Fafnir.

'Ed é perché sono pericolosi che dovremmo fare il giro.' commentò Fenrir.

'Cosa? No! Questa é la strada più veloce! Dobbiamo passare attraverso il villaggio e poi saremo quasi arrivati!'

Nans richiamò la loro attenzione 'Um... credo che dovremmo dare retta a Fenrir, questa volta. Guardate.'

Il villaggio era di umani... ma nel buio della notte si vedeva perfettamente qualcosa che non era affatto umano. Difficile da descrivere poiché erano troppo distanti, sapevano solo che era luminoso e che si spostava con molta velocità. Il villaggio tornò buio, era così tetro e spettrale.

Fafnir accennò una risata 'Visto? Niente umani. Forza, muoviamoci!' scese lentamente la collina.

Nans e Jorm seguirono il lupo zoppo un pò riluttanti, quel posto mise loro i brividi. Fenrir si alzò in piedi ed osservò con attenzione il villaggio: vide un'altra luce dentro una delle case che poi svanì. Qualcosa si nascondeva lì e non sembrava per niente amichevole. Si guardò intorno, la bestia non osò avvicinarsi. Preferì allontanarsi e fare il giro del villaggio, cosa che avrebbe voluto fare anche Fenrir ma non poteva lasciare che Fafnir morisse. Lui sapeva come risolvere il suo problema.

FENRIR - Il Re bianco [COMPLETA] Where stories live. Discover now