Werewolf

thirteen

"Aspettate un momento:" disse Stiles attirando l'attenzione di tutti "in giro per Beacon Hills c'è un alpha, che cerca di formarsi un branco e che insegue Scott e mia sorella?"

"Segue Scott per convincerlo ad unirsi a lui."

"Ma Stacy allora ..." Mio fratello mi guardò "Sei un licantropo pure tu?"

"Certo che no, Stiles!" esclamai negando.
Ma come gli poteva passare per la testa.

"Non insegue Stacy, perché è un licantropo." rispose Derek guardando male mio fratello.

"Però a me segue per questo motivo." disse Scott.

Derek si passò una mano sul viso frustrato
"Vi ho detto che l'alpha vuole crearsi un branco, perciò sta cercando dei poveri innocenti da mordere per farli diventare come lui. Stacy era solo un esempio di quell'innocenti."

Stiles mi guardò preoccupato "È riuscito a morderti?"

Scossi la testa "Per fortuna no, Derek mi ha salvata in tempo."

Mio fratello rivolse un misero sorriso riconoscente al ragazzo dagli occhi verdi, anche se in fondo, sapevo che era ancora arrabbiato con noi.

"Tu sai chi è questo alpha?" domandai rivolgendomi a Derek.

Abbassò lo sguardo e scosse la testa "No, non l'ho ancora scoperto..."

Rimanemmo in silenzio per un po', nessuno osava alzare lo sguardo per guardarsi negli occhi. La situazione ci stava mettendo a disagio.

"Scott, puoi portare mia sorella nella sua stanza, per favore?" disse ad un certo punto Stiles. Il suo amico annuì e mi porse una mano aiutandomi ad alzarmi.

Mi sostenne per un fianco e ci recammo verso le scale, Derek si avviò verso la porta per andarsene.

"Derek." mio fratello gli si avvicinò "Dobbiamo parlare."

***

Born Bold - Valley of Wolves

D E R E K

Seguii Stiles fino alla sua stanza.
Entrai alzando gli occhi al cielo e mi voltai verso di lui, inarcando un sopracciglio.

"Cosa c'è?"

Il moro prese un profondo respiro, chiuse la porta a chiave e poi mi guardò.

"Devi stare lontano da Stacy."

"Stai scherzando, spero." sorrisi scuotendo la testa.

"Sono serio. Stalle lontano."

Scoppiai in una grossa risata.
Mi stava prendendo in giro.

"Se credi che mi importi qualcosa di tua sorella, ti sbagli di grosso. Le ho solo salvato la vita, Stiles." dissi e poi sorrisi, volendo innervosirlo di più "E poi se devo essere sincero, ci sono un sacco di ragazze più belle in giro..."

Stiles socchiuse gli occhi e si avventò su di me, puntandomi un dito contro il petto.

"Se si è fatta male è colpa tua!..." rispose ma lo bloccai, sbattendolo contro la porta della sua stanza, tenendolo per il colletto della camicia a quadri.

"Ora stammi a sentire." cominciai in tono irritato. Il suo cuore batteva a mille.
"Non azzardarti mai più a toccarmi. Posso ucciderti da un momento all'altro, strappandoti ogni centimetro di carne.
Non sono stato io a farle del male, chiaro?
È semplicemente inciampata, quindi invece di minacciarmi, dovresti solo ringraziare che la tua adorata gemellina sia ancora viva."

Lasciai la presa del suo colletto.

"V-va bene, v-va bene. Calmati amico, oka..."

Mi avvicinai con uno scatto, Stiles indietreggiò e sbatté di nuovo contro la porta "Oh, mio Dio."

Misi una mano sulla maniglia della porta, ma, prima che la aprissi, disse "Puoi farmi questo favore?"

Sospirai e senza voltarmi risposi "Sì."

Appena spalancai la porta, vidi Scott uscire dalla stanza di fronte, che scoprii in seguito essere di Stacy, notandola dietro di lui che mi guardava: nei suoi occhi c'era preoccupazione, fece per parlare ma non disse nulla. Mi rivolse solo un dolce sorriso.

Sentii un improvviso brivido lungo la schiena.

La guardai un'ultima volta senza salutarla e mi diressi verso le scale.

Non capii cosa mi fosse preso in quel momento, ma sapevo che dovevo uscire il prima possibile da casa Stilinski.