Cap. 15: La caduta

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MIKASA POV.

Ci giriamo tutti. Il ragazzo che sta urlando è Eren.

Spalanco i miei occhi.

Eren sta urlando, urlando di dolore, rinchiuso in quella teca di vetro e pietra.

E' a petto nudo, e tutte le cicatrici che aveva per tutto il corpo cominciano a sanguinare.

"EREN!!!!" urliamo io e Veena, correndo verso la teca, ma veniamo fermate da Levi, che ci tiene ferma dalle braccia.

"LASCIAMI!" urlo io, mentre Veena urla ancora il nome di Eren. Proviamo a divincolarci, ma Levi ci fa cenno di stare in silenzio.

"Cosa cazzo vi avevo detto prima di venire qui?" Dice in tono molto, molto seccato Levi

Eren continua ad urlare. Dalle sue urla si capisce che sta patendo le pene dell'inferno. Il suo sangue continua a schizzare dalle sue ferite.

Non riesco a sopportare la scena, mi viene da piangere.

E' davvero straziante.

Guardo Veena, anche lei è scioccata e sul punto di piangere. Le vedo gli occhi lucidi, e non la biasimo, ancora una volta.

Eren comincia a darsi pugni da solo.

"E-Eren..." sussurra Veena.

"Vuoi due siete troppo ossessionate da quel ragazzo" dice Levi in tono quasi schifato.

"E' proprio per questo che non dovevate venire qui."

Non finisce qui, Eren continua ad urlare e a a sanguinare. Comincia a dare pugni sulla roccia, spaccandola, procurandosi così ferite anche sui dorsi della mano.

"Sbaglio ho hai aumentato la dose?" Chiede Hannes un tantino preoccupato a Zeke.

"No, sta semplicemente sfogando gli effetti collaterali di tutti questi anni" risponde lui.

"E proprio oggi doveva sfogarsi?" Dice Levi un pò seccato.

"Ha 18 anni, non può subire tutto questo" continua lui.

"E' costretto, anche perchè è l'unico modo che abbiamo per tenerlo calmo" risponde Zeke.

Ok, tutti loro mi dovranno una grossa spiegazione appena usciamo di qui.

Dovrò parlare con Hannes.

In tutto questo, Eren si era fermato. Ora era a terra, apparentemente svenuto. Tutto il sangue si è improvvisamente essiccato, e delle enormi cicatrici sono apparse sotto i suoi occhi.

Ora non so veramente a cosa pensare.

Sento le braccia di Levi allentare la presa, e appena mi libera corro subito da Eren.

Lo prendo e poggio la sua testa tra le mie gambe. Veena è talmente scioccata da quello che è successo che neanche mi dice nulla.

Ora lo guardo... dio mio, è bellissimo. Ha il volto di chi ha visto l'inferno.

Gli accarezzo accuratamente la guancia. E' caldo, anzi, caldissimo. Sfiora le sue cicatrici che si sono formate sotto gli occhi... non sono cicatrici normali, sono troppo strane.

Sposto una sua ciocca di capelli che gli copre l'occhio, e lo esamino per bene.

Esamino ogni centimetro del suo volto, e mi accorgo sempre di più di quanto è bello.

Torno sulla terra quando dal nulla Levi, con una specie di sussurro, sibila:

"Torniamo a casa".

Tutti noi annuiamo.

Levi carica Eren, ancora svenuto, sulle spalle e ci dirigiamo verso l'uscita. Prima di uscire però do un ultimo sguardo a Zeke. Non mi convince affatto quell'uomo. Lo fisso, ma lui ha un volto totalmente inespressivo. Sa nascondere bene le emozioni.

Mentre saliamo le scali per uscire da quella specie di scantinato, troppi pensieri mi affliggono.

Non riesco ancora a credere che la vita di un ragazzo, un tempo così solare, sia stata rovinata in questo modo. Di conseguenza, segnando la vita anche delle persone che gli stanno intorno, me compresa. Perchè sì, ho intenzione di stare accanto a lui fino alla fine, anche a costo della mia vita. La stessa vita che lui ha salvato.

Stringo forte la sua sciarpa, che non mi sono mai levata dal giorno in cui me l'ha regalata.

Si preannuncia un anno molto, ma molto strano.

Dopo essere usciti dallo scantinato, ci incamminiamo per arrivare nella macchina di Hannes.

Siamo tutti abbastanza turbati dopo quello che abbiamo visto lì sotto. Il mio sguardo ricarde un'ultima volta su volto di Eren, che attualmente riposa ancora sulle spalle di Levi. E' tutto finito amore mio, riposati...

La tranquillità viene però interrotta da un botto. Ci voltiamo tutti di scatto, e sentiamo uno sparo.

"HANNES!" gridiamo all'unisono io, Levi e Veena.

Hannes... è cascato a terra, con un grosso buco sul suo petto. Il sangue che scorre incontrollato, finchè non chiude gli occhi per sempre...

Gli hanno sparato, e lo hanno ucciso. Non facciamo in tempo a riprenderci dallo shock che sentiamo altri spari. Levi allora affida Eren a me, mentre lui prende il corpo di Hannes, e corriamo verso la macchina con gli spari che continuano a non tacere.

L'inferno finisce una volta saliti in macchina, con Levi che corre e tenta di lasciare il posto il prima possibile, non prima che un proiettile fori un vetro nella macchina, per fortuna non colpendo nessuno.

Hannes... è morto...

Non ci posso credere...

"Lo sapevo che non dovevamo venire qua oggi, sono un totale idiota..." dice lui, con un tono da totale senso di colpa. Veena ora non riesce a smettere di piangere. Anche lei ha gli occhi iniettati "Veena, stai bene??" le chiedo io.

"S-si, tranquilla" dice lei asciugandosi le lacrime, prima di tossire altro sangue.

"Dobbiamo immediatamente andare al Sina Hospital" dice Levi, accelerando sempre di più.

Hannes è morto, Eren è distrutto e Veena perde sangue...

E' appena cominciato l'inferno.


Spazio autore:

Hi guys!!!

breve capitolo che fa da motore per il capitolo successivo, che dovrà essere secondo i piani bello lungo, speriamo dai. Vi dico solo che ho in mente troppe cose da scrivere. Mi raccomando di commentare, sul serio ragazzi, ci tengo tantissimo a conoscere i vostri pareri riguardanti il capitolo e, soprattutto, la fanfiction. Molte volte ho pensato di smettere di scrivere, ma grazie al vostro supporto continuo ad andare avanti con la storia. Vi voglio bene ragazzi, e buon anno nuovo!!!

Un mondo dannatamente bello  [Eremika, COMPLETATA]Where stories live. Discover now