Cap. 3: Cosa nasconde?

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MIKASA POV.

Rimango a bocca aperta vedendo Eren e Levi che combattono.

 Vedo Levi che tenta di colpirlo ed Eren che prontamente schiva i suoi attacchi.

A quel punto si fermano, e lo stoico bidello gli dice: 

''Ti vedo preparato per domani, complimenti''

Dopo quella frase, vedo Eren rilassarsi per prendere fiato, ma subito dopo Levi gli tira un altro calcio sulla pancia, mettendo Eren in ginocchio. 

A quel punto continua:

''Hai perso attenzione. Questo è un errore gravissimo, non osare mai più o ti darò talmente tanti calci da farti dimenticare chi sei. La prima volta che ti ho visto ho pensato che tutto quello di cui hai bisogno per fare questo lavoro è un addestramento. E questa è l'altezza per essere presi a calci.'' Detto questo, Levi tirò un calcio sulla faccia di Eren.

Non potevo sopportarlo. Non potevo sopportare di vedere Levi picchiare Eren. Stavo per entrare per fermarli, ma mi sono fermata. Non posso farmi vedere, farei capire loro che ho origliato la loro conversazione e di sicuro non sarebbe una buona idea. A malincuore, continuo a guardare. Ma poi, diamine, che razza di lavoro fa Eren per subire una cosa del genere?

Passano pochi secondi che Levi si ferma, inquadra Eren e dice:

''Ora mi sembri pronto, alzati e prendiamoci un Thè.''

I due si alzano, si mettono sulla cattedra e cominciano a bere. Il mio sguardo cade su Levi. Non avevo mai visto nessuno fino ad ora bere il Thè tenendo le mani sopra la tazzina. Che cosa strana.

A quel punto guardo l'orologio: sono le 14:15. Cavolo, è tardissimo. Faccio per andarmene ma la voce di Levi mi ferma.

''Allora, come ti è andato il primo giorno di scuola? Ho saputo che ti sei fatto una ragazza. Oggi ti ha pure cercato. Come si chiama? Mikasa?'' dice lui

A quel punto Eren fissa il vuoto per pochi secondi, per poi far tornare il suo sguardo su Levi, rispondendo:

''Non è la mia ragazza, è una che sta in classe con me. Lo sai che non posso fidanzarmi o cose del genere a causa di quello che sono. Neanche io so come gestire questo potere, e sinceramente non voglio neanche utilizzarlo visto gli effetti collaterali. Però non so perchè mi ha cercato, sicuramente qualche professore gli ha dato il compito di controllarmi o cose del genere''

Rimango a bocca aperta. Sono anche diventata rossa. Sul serio sembravo la sua r-ragazza? E poi, di cosa diamine parlano? Un potere? A questo punto una sola domanda mi viene in mente.

Cosa nasconde Eren?

Quando mi accorgo che stanno per uscire dall'aula, per non farmi vedere inizio a correre verso l'uscita della scuola. Mentre corro sento la voce di Levi da lontano che dice, seccato:

''Tsk, avevamo lasciato la porta aperta?''

Appena in tempo, penso io. Pochi secondi e mi avrebbero scoperta. Esco dalla scuola e mi rendo conto che sta piovendo, ed anche tanto. Oggi non ho portato l'ombrello, che stupida. Ed ora come diamine faccio ad arrivare a casa? Mentre tento di elaborare soluzioni, sento la voce di Eren dietro di me. Mi giro e lo vedo. Sta fumando, ma ha sempre degli occhi bellissimi.

''Ti serve un passaggio?'' dice lui.

 Divento rossa, di nuovo. Ho lo sguardo abbassato e non ho intenzione di alzarlo in quanto ho paura di incantarmi di nuovo davanti ai suoi occhi.

''S-si, magari, g-grazie'' rispondo io timidamente.

A quel punto lui prende delle chiavi e lo vedo salire su una moto.

''Salta su'' dice lui, e così facendo mi siedo dietro di lui.

''Dove abiti?'' mi chiede.

''Vicino al piazzale di Trost'' gli rispondo. E così facendo comincia ad accelerare.

Mi stringo forte al suo petto, appoggiando la testa sulla sua schiena.

Passano una decina di minuti dove arriviamo sotto casa mia. Scendo dalla moto e lo ringrazio.

''Ci vediamo domani'' gli dico. Lui accenna un saluto con la mano sinistra e se ne va.

Cavolo, mi ha accompagnando a casa in moto. Al solo pensiero un emozione incontrollata sale dentro il mio petto.

Entro in casa, dove vedo mia madre che mi saluta mentre prepara il pranzo. 

''Siediti tesoro, voglio che mi racconti tutto sul tuo primo giorno di scuola'' dice lei con un sorriso radioso.

A quel punto sorrido anche io, e comincio a raccontare...



Spazio autore:

Sono consapevole del fatto che il capito è corto, ma vi posso assicurare che è molto importante ai fini della storia. Ditemi cosa ne pensate con un commento!

Un mondo dannatamente bello  [Eremika, COMPLETATA]Where stories live. Discover now