2. Il Campo Mezzosangue

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Mi svegliai in una specie di infermeria con un dolore pulsante alla testa. Avevo del ghiaccio sulla fronte e Percy accanto al letto.

Mi voltai, lo vidi, mi voltai dall'altra parte e metabolizzato l'immagine del ragazzo mi girai di scatto e lo vidi sorridere guardando il pavimento. Io alzai gli occhi al cielo.

-Cos'hai da ridere?

-Niente, è l'espressione che hai quando mi guardi, beh sei carina...

Avvampai.

-Ah....ehm...beh....grazie. Ma, se tu sei davvero Percy Jackson, non dovresti essere fidanzato con Annabeth?

Questa volta toccò a lui avvampare rizzando la schiena.

-Si, c'è si stiamo insieme, ma posso ancora fare complimenti no!?

Percy Jackson o no quel ragazzo mi piaceva. Sorrisi e provai ad alzarmi. Il movimento mi mozzò il respiro e aumentò il mio mal di testa.

-Attenta, attenta. Continuavi ad agitarti e quindi ti ho dovuto colpire con Vortice. Hai un bel bernoccolo.

Trattenne una risata.

-Punto uno: Vortice? Punto due: grazie del bernoccolo sarà difficile dimenticarti quando me ne andrò.

-Ti piace dividere tutto in punti eh?!

-Ahahah si! Rispondi alle mie domande Perfavore.

-Vortice è la mia spada.

-Aaah è vero! Mi hai colpita proprio forte per avermi fatto dimenticare Vortice. Bene sto già meglio, mi potresti indicare la via per andare via?

-Andare via?! Nonono tu non vai da nessuna parte. E per citarti: punto uno perché non stai ancora bene, punto due perché saresti a rischio con i mostri e punto tre perché non sappiamo ancora chi è il tuo genitore divino.

-Io non sono una semidea! Ma scherziamo?! Niente di tutto ciò è vero, sono invenzioni di zio Rick!

-Zio Rick?

-Rick Riordan!- risposi alzando gli occhi al cielo.

-Dimmi cosa devo fare per convincerti che quello che dico è vero?

-Fammi conoscere Annabeth, Grover, Chirone e Clarisse.

Lui sbuffò divertito.

-Okay, ma aspetta, perché vuoi conoscere Clarisse? Nessuno vuole conoscere Clarisse!

-Perché lei, odiandoti, potrá confermare ciò che dici.

-Se proprio vuoi... E posso chiederti un favore?

-Certo.

Mi si avvicino fino a far quasi appoggiare le sue belle labbra al mio orecchio sinistro, io avvampai e senti fremere l'eccitazione che mi procurava quel ragazzo.

-Quando porterò qui Annabeth, cerca di non guardarmi con quegli occhi a metá fra il pervertito e l'adorante ok!?

Divenni più rossa di un pomodoro, scivolai sotto la coperta fino a coprirmi la testa e annuii da sotto.

Lo sentii allontanarsi e quando finalmente sentii la porta chiudersi espirai. Senza accorgermene avevo trattenuto il fiato da quando mi ero messa sotto le coperte.

Mi alzai lentamente e mi avviai verso il bagno per lavarmi la faccia. Mi rinfrescai e mi guardai allo specchio. Feci un mezzo sorriso a vedere la macchia di mascara sulla faccia pallida.

Sentii delle risate e la porta che si apriva, tolsi in fretta e furia il mascara e mi asciugai la faccia con la manica. Mi voltai appena in tempo per vedere Percy e Annabeth entrare seguiti da Grover e Clarisse che borbottava. Sorrisi, mi stirai i vestiti e mi avviai verso di loro. Percy venne da me, mi mise un braccio intorno alle spalle (cosa che mi fece venire le farfalle nello stomaco) e mi sussurrò all'orecchio con tono divertito:

-Ricordati cosa ti ho detto prima okay?

Io annuii sforzandomi di non arrossire e non sferrargli un pugno sul naso.

Lui mi strinse più forte le spalle.

-Annabeth, tesoro, ti presento Allison. Allison, lei è la mia ragazza Annabeth.- lo disse con un sorrisetto malizioso che mi fece salire il nervoso.

Che idiota. Un idiota sexy, ma idiota.

Sorrisi ad Annabeth e le strinsi la mano.

-Piacere.

-Piacere mio.- sorrise lei.

-Peeeeeeeeeeercy!!!!!

Ci voltammo tutti per vedere Grover che litigava con Clarisse. Io scoppiai a ridere e salutai con la mano.

Appena mi vide, Grover, assunse un aria "stilosa" e mi si avvicinò.

-Madame, mi chiamo Grover. Tu bellezza chi sei?

-Sono Allison- dissi facendo una riverenza.

-Percy, ma le trovo tutte tu?

Percy sorrise e mi fece l'occhiolino. Io gli feci una smorfia.

-Jackson, perché mi hai fatta venire qua?!

Clarisse mi guardò da capo a piedi e sorrise.

-Tu saresti?

-Allison, e tu sei Clarisse.

-Come fai a saperlo?

-Lo so e basta.

-Mi piaci ragazza.

-Grazie.

-Ora il motivo per cui sono qui!

-Mi serviva la prova che lui- dissi indicando Percy -Sia davvero Percy Jackson.-

-Sì, è lui.

-Grazie.

-Ora ci credi?- disse Percy

-Eeh, devo ancora vedere Chirone...

Lui mi guardò male e io gli feci un sorriso malizioso.

-Qualcuno ha detto il mio nome?

Mi voltai e vidi il centauro entrare nell'infermeria.

-Tu devi essere Allison, giusto?

-Sì.- dissi imbarazzata. Guardai Percy.

-Ti credo Percy, ti credo.

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