"Scusate, potete spiegarmi cosa sta succedendo?" intervenni nel bel mezzo della convenzione.

"Fa silenzio, Stacy. Non sei nelle condizioni di fare domande." mi riprese mio fratello fulminandomi con lo sguardo dallo specchietto retrovisore.

Perché nessuno voleva ascoltarmi?
Incrociai le braccia mettendo il muso, anche se con un espressione dolorante a causa del graffio.

Un graffio provocato da... un licantropo.

Scott si sistemò sul sedile "Andiamo da Deaton. Lui mi aiuterà."

"È un veterinario, Scott. Si occupa di animali, non di persone." disse mio fratello mantenendo lo sguardo sulla strada.

"Infatti, io..." cominciò a parlare ma Stiles gli mise una mano davanti alla bocca.

"Ti porterò da Deaton, okay? Ma resta lì finché non torno."

Puntò i suoi occhi nei miei, con fare minaccioso, facendomi rendere conto del guaio che avevo combinato.

"Perché? Dove vai?"

"A portare a casa mia sorella."

***

Leave Like That - SYLM

S T I L E S

Entrai in casa, seguito da Stacy.
Camminammo fino al piano superiore, dirigendoci verso la sua stanza, senza farci scoprire da mio padre.

Ci mancava solo che si svegliasse anche lui.

Chiusi la porta a chiave.
Mia sorella si sedette sul letto a testa bassa, guardandosi la ferita che aveva sulla spalla.

"Cosa non hai capito della frase 'resta in macchina'?"

Rimase ferma, senza alzare lo sguardo
"Mi dispiace, okay?"

"Se solo mi avessi ascoltato per una volta, tutto questo non sarebbe successo."

"Stiles, ero chiusa in quell'auto da più di due ore." rispose freddamente "Credevo ti fosse successo qualcosa e poi sai che ho paura a rimanere da sola in un auto."

"Potevi chiamarmi al cellulare."

"Non avresti risposto comunque." disse "So come sei fatto."

Presi la sedia dalla scrivania spostandola vicino al letto, per esserle più vicino.
"Stacy, mi avevi promesso che saresti rimasta in macchina."

"E tu che non saresti più uscito di notte." ribatté "Siamo pari, Stiles."

Sospirai e mi passai una mano sul viso "Forza, vieni qui." mi avvicinai a lei, circondandola in un abbraccio affettuoso.

Appoggiò la testa sul mio braccio, stringendomi a sé "Ti voglio bene."

Le diedi un bacio suo capello chiudendo gli occhi "Te ne voglio anche io."

***

S T A C Y

Mio fratello mi medicò il graffio sulla spalla.
Per tutto il tempo rimanemmo in silenzio, nessuno aprì bocca.

Mi sentivo in colpa per averlo fatto preoccupare, ma allo stesso tempo provavo delusione nei suoi confronti.

Sin da piccoli le nostre promesse erano sempre state importanti, faceva parte del nostro legame tra gemelli. Era una cosa che ci faceva sentire più uniti.

"Ho finito." disse lui spezzando il silenzio "Ora vado a controllare Scott in clinica."

"Grazie." risposi con un misero sorriso.

Stiles si alzò dalla sedia, rimettendola al suo posto. Si avviò verso la porta, ma prima che uscisse lo fermai.

"Stiles?"

Si voltò guardandomi.

"La cosa che mi ha attaccato..." affermai titubante.

"Era un lican..."

"So bene cos'è." annuì decisa "Da dove diavolo sono usciti?"

Stiles abbassò lo sguardo, deglutendo a fatica.

Fissò un punto indefinito sul pavimento e poi disse "Non lo so nemmeno io."

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