3. Il "Ragazzo d'Oro"

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Mettendo l'amore da parte, Arthur si chiuse in se stesso, dedicandosi con tutto se stesso a Dutch e alla banda che pian piano aumentava di numero. Tra i nuovi arrivati figurarono Bill Williamson, un ex soldato dell' esercito dai modi egoistici e rudi e Javier Escuella, un rivoluzionario messicano abile ladro che rubava ai ricchi per aiutare i più bisognosi; Tra tutti però chi spiccò agli occhi di Dutch fù il giovane John Marston.

John era un ragazzo di 12 anni da un passato tormentato. Rimasto orfano di entrambe i genitori, il ragazzo vagava da anni senza meta, rubando e addirittura una volta uccidendo pur di sostentarsi. Proprio mentre stava per essere impiccato dopo esser stato sorpreso a rubare, fù salvato da Arthur e Dutch.

Quest'ultimo si affezionò moltissimo a lui, tanto da farlo entrare nella banda e insegnandogli come sparare, cacciare, raccogliere, leggere e infondere in lui un amore per la natura e altre cose oltre al potere.

Per John, proprio come per Arthur, la banda divenne la sua nuova famiglia surrogata, con l'olandese come mentore e figura paterna.

Gli anni trascorsero.

Mentre la banda Van der Linde diveniva sempre più temuta e famosa nelle varie regioni, anche Arthur si affezionò molto a John trattandolo quasi come un fratello minore

Al contrario invece il resto della banda vedeva John con invidia, visto che Dutch non mancava occasione per lodare le sue doti definendolo come il suo "Ragazzo d'Oro".

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