Aprile è stato sicuramente un mese molto produttivo.
Il giornalino ha sfornato tantissimi articoli!
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Recensori contro le fyccine
Sarà stato circa nel 2013 quando sono iniziate a spopolare su efp due fanficion, partorite da delle ragazze di lingua anglosassone (non sono certa al cento per cento che fossero statunitensi, anche se propendo di gran lunga per questa ipotesi) e prontamente tradotte in italiano, che erano definite da gran parte della comunità delle fan degli One Direction e di Justin Bieber come meravigliose e imperdibili: si mormorava che fossero mostrati in una luce un po' diversa dal solito, particolare, e il fatto che fossero a rating rosso le rendeva ancora più appetibili. Sembravano quasi le storie del secolo. Per chi non fosse pratico, sto parlando di Danger (dove la star è Justin Bieber) e di Dark (in cui il protagonista è Harry Styles), due storie più pornografiche che altro, in cui temi quali la violenza e la morte erano trattati in maniera superficialissima e che si concludevano con il classico giro di "l'ammmmore vince su tutto". E chissene frega se la protagonista fosse stata molestata (forse anche stuprata, ma a dir la verità ho rimosso gran parte di quello che ho letto) dal bad boy di turno: l'importante è che alla fine lui si definisca profondamente cambiato (come no!) e che la reclami come sua sola e unica proprietà.
Plagiarum Revelio
Hermione risponde: "Ho conosciuto Plagiarum perché una sera, parlando con Astoria, mi è stato comunicato di un plagio, chiedendomi come avrebbe dovuto comportarsi l'utente che era stato plagiato. La chiacchierata è finita nel parlare di aprire questo servizio completamente gratuito. Il giorno dopo mi ha ricontattata proponendomi di entrare come membra/admin ufficiale del gruppo e, ovviamente, ho accettato entusiasta.
Mi sono trovata, e mi trovo tutt'ora, molto bene. Il poter aiutare chi viene spudoratamente copiato, dopo aver faticato nel produrre una sua opera, non è mai piacevole, quindi il solo pensiero di poter fare giustizia e vendicarsi, mi eccita particalmente.
Ogni componente è davvero essenziale per poter alleggerire il lavoro e poter appunto lavorare meglio.
Mi aspetto di trovare, come dicevo, giustizia e vedere sui vari social solo opere REALI, frutto della propria immaginazione.
Proprio per il lavoro che svolgiamo ogni giorno, o quasi, non migliorerei niente. Ci siamo integrati bene tutti e siamo amalgamati alla perfezione, quindi cambiare ora porterebbe scompiglio. Nessun consiglio.
SELF & C.E. #2
Per questo secondo numero ho pensato di proporvi PUBME, una piattaforma che dà la possibilità sia di pubblicare in self-publishing che di tentare la fortuna con una casa editrice.
