•chapter 2•

158 10 0
                                    

Svegliarsi per Jimin era la parte più difficile della giornata. Amava il calore delle coperte, l'oscurità che si instaurava nella sua stanza, e la calma che si creava dopo un sonno restauratore; lo faceva sentire al sicuro.

Quella mattina per Jimin fu più difficile delle altre, oltre le difficoltà che doveva affrontare ogni volta che si costringeva ad uscire dalle coperte, doveva alzarsi dopo una notte insonne e con la pioggia che tintinnava contro la finestra.

Non sarebbe successo nulla se per un giorno avrebbe saltato lezione..

Sospirò e si passò una mano fra i capelli grigi, poi spostò le coperte e con un verso scocciato si alzò.
Erano già le 9am, e doveva essere a lezione in mezz'ora.

Si, per quel giorno avrebbe saltato.

Decise mentre svogliatamente apriva la porta. Andò in cucina, mentre cercava di non addormentarsi in piedi.

Prese la caraffa del caffè e si riempì una tazza, questa volta controllò se fosse caldo, e quando fu certo di non scottarsi ne prese un lungo sorso.

Namjoon.

La sua mente era completamente offuscata dal ragazzo dai capelli celesti.
Quel bacio gli aveva completamente sconnesso il cervello, e non riusciva a pensare a nulla se non alle sue labbra.

Ma era stato un errore.

Almeno così diceva il maggiore.
Jimin sospirò nuovamente e lasciò la tazza ormai vuota nel lavandino. Si prese degli snack e decise di andare a rintanarsi nuovamente nella sua stanza.

Il suo telefono squillava, e lo prese notando che a chiamarlo fosse Jungkook, un suo compagno di corso.

<<Kookie?>> disse con voce ancora assonnata, mentre si infilava sotto le coperte.

<<Dove sei?! Oggi dovevi aiutarmi in giapponese, sono venuto a lezione solo per questo, sai che non frequento le lezioni della mattina.>>

Jimin se ne era completamente dimenticato, un' altra prova che ormai il suo cervello era fottuto.

<<Mi sono svegliato tardi, e sono stanco perché ho studiato tutto il giorno ieri.. ma umh, se vuoi puoi venire da me, scusami, me ne ero dimenticato>> mormorò con tono dispiaciuto.

Sentì un sospiro da parte dell'altro ragazzo, poi rimase in silenzio per qualche istante, come se ci stesse pensando su, e alla fine rispose.

<<Mandami l'indirizzo, hai fatto colazione?>> domandò tranquillo, senza alcuna traccia di rabbia nella voce.

Jimin voleva stare solo in realtà, ma forse si sarebbe distratto, quindi si mise l'anima in pace ed inviò l'indirizzo al ragazzo.

<<Ho bevuto del caffè, non preoccuparti, comunque scusami ancora.. chiamami quando arrivi, non so se il mio coinquilino sta dormendo>>

Jungkook attaccò la chiamata poco dopo, e Jimin si buttò contro il materasso, sprofondando nella confusione più completa, mentre attendeva il ragazzo.

•save him•  (minjoon)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt