Hold Up | Drarry

Goodnight

Il silenzio calò su di loro quando rimasero definitivamente da soli.

Erano stati sistemati in due letti uno difronte l'altro, quella distanza ad entrambi sembrava troppa.

"Come ti senti?" chiese Harry tentando di iniziare una conversazione, il silenzio l'aveva sempre messo a disagio.

Malfoy non rispose subito, piuttosto osservò Potter: era più pallido del solito, probabilmente quella caduta di quei pochi metri dalla scopa non gli aveva fatto tanto bene...

"meglio" disse alla fine.

Harry annuì. Quella gratitudine che aveva percepito prima se l'era solo immaginata? Perché lo avvertiva più distante delle altre volte? Non l'aveva salvato?

Sconfortato Harry si stese in mezzo ai cuscini, cercando di non guardare più il Serpeverde.

Non capiva quei cambiamenti da parte dell'altro: non solo si era fatto male per salvargli letteralmente il culo, ma si permetteva pure di fare il prezioso.

Chiariamoci, Harry non era quel tipo di ragazzo da rinfacciare le cose, però in quel caso si per Merlino!

Ancora non capiva però, perché sul campo quando entrambi si erano ripresi, Draco era parso tranquillo.

Mentre rimurginava su qualcosa che avesse potuto ferire Malfoy, sentì che le sue coperte venivano spostate.

"Ma cos-" borbottò voltandosi, per rimanere impietrito alla vista di Draco steso nel letto dell'infermeria insieme a lui.

"Cosa minchia fai?" Harry borbottò infastidito, ma facendogli inconsciamente spazio.

"Riposo" rispose semplicemente l'altro mettendosi più comodo

"nel mio letto?!"

Draco lo guardò alzando un sopracciglio non capendo lui questa volta cosa prendesse al Grifondoro.

"Che ore sono?" domandò sbadigliando Potter.

"Le undici", Harry si girò spalancando gli occhi

"Pensavo fossero le nove" disse meravigliato.

Harry sentiva le forze che lo abbandonavano, che scivolavano via da lui, e stava quasi per addormentarsi, finché Draco decise di parlare

"Potter"

Ammazzatelo. Non lo voglio più ho cambiato idea, pensò il moro che sbuffò infastidito, "cosa vuoi Malfoy?"

Rimase un pochino in silenzio, "sei un cretino" borbottò stendendosi completamente accanto a lui, poggiando pesantemente un suo braccio sul busto del moro.

D'un colpo tutti i dubbi e la rabbia scivolarono da lui grazie a quel piccolo gesto.

Harry ridacchiò nervosamente, sentiva il sangue affluire sulle sue guance, "è un modo per dirmi grazie?"

Draco non rispose si attaccò solo di più al suo corpo.

Harry di colpo sentì il bisogno di abbracciarlo, di farlo sentire protetto, perché in fondo lui sapeva che Draco aveva bisogno solo di una cosa: sicurezza.

E lo fece, se lo portò stretto a lui, così da ritrovarsi il suo petto a stretto contatto con la schiena del Serpeverde.

"Buonanotte, Draco" mormorò Harry sentendosi il cuore più leggero

"Buonanotte.." rispose cautamente Draco.

E quando Harry stava per chiudere completamente gli occhi, ed abbandonarsi ad un sonno ristoratore, Draco finalmente pronunciò quella parola tanto attesa

".. Harry" mormorò dolcemente.