ᐯᙓᑎTI

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stava fissando il vuoto, senza saper che cosa dire o fare.

era privo di senso, privo di tutto, si sentiva vuoto.

era sicuramente stufo di quella situazione, ma non riusciva a capire come contrastare il fratello.

oramai si era fatta sera, mentre lui non distoglieva lo sguardo da un punto fisso, senza un preciso motivo.

non aveva voglia di fare nulla, neanche di mangiare.

era anche deluso, per essersi fatto rovinare una giornata passata così bene.

le sue labbra si incresparono leggermente in un piccolo, minuscolo sorriso, ripensando a jaebum.

non aveva mai amato nessuno, ma si sentiva così bene solo a pensarci.

solo a ripensare al suo grande sorriso il suo cuore perse qualche battito, era abbastanza sicuro di amare jaebum.

il tempo passava, indeterminato da youngjae.

qualcuno bussò alla sua finestra, era solito farlo mingsung quando dimenticava le chiavi.

il suo corpo prese a tremare, smosso da spasmi, e lui cercò di coprirsi il più possibile con le coperte.

sentì il rumore della finestra essere aperta e poi chiusa di nuovo, e dei passi leggeri sul pavimento freddo della camera.

strinse più forte il suo corpo ancora tremante, iniziando a piangere senza nemmeno rendersene conto.

qualcuno sollevò le coperte, con calma, cercando di capire cosa stesse succedendo.

"jae, hey- ma.. che ti prende?" jaebum si fiondò a sistemarlo sul letto, per poi asciugargli le lacrime.

youngjae spalancò gli occhi e lo strinse forte, più forte che poteva.

dopo poco, in cui la stanza fu riempita dai piccoli e quasi teneri singhiozzi di youngjae, il minore iniziò a tirare deboli pugni alla schiena di jaebum, senza però smettere di stringerlo.

"s-sei..sei un i-idiota! m-mi sono.. spaventato così tanto!" continuava a piangere, quasi disperatamente.

cullandolo leggermente anche se in confusione, jaebum riuscì a calmarlo.

"jae, piccolo, vuoi dirmi che succede?" sussurrò, davvero preoccupato jaebum.

youngjae alzò lo sguardo, col volto rovinato e scalfito,verso di lui, cercando di calmarsi ancora.

"è-è..stato lui.. ma ora che tu sei qui sto meglio" sussurrò, con la voce ancora spezzata dal pianto.

gradualmente jaebum strinse i pugni sempre più forte, conosceva a malapena la situazione di youngjae e del fratello, ma vederlo in quelle condizioni lo faceva stare male.

si alzò e prese quello che trovava per medicare youngjae, innevosendosi ancora di più ad ogni segno che sistemava.

il minore, quasi intimidito e indispettito sul da farsi, gli indicò la prorpia schiena:

in realtà non sapeva se dirgli anche di quelli e farlo arrabbiare di più, oppure sorvolare.

jaebum si mise dietro di lui, alzando lentamente e con delicatezza la felpa.

sorrise anche, leggermente, nel notare che fosse la sua.

il suo sorriso svanì quando vide i segni sulla schiena di youngjae, ma iniziò comunque a medicarli.

"perché cazzo lo ha fatto." strinse i denti e i pugni, fino a far diventare le nocche bianche.

"i-io.. sinceramente..io.. non lo so.." youngjae deglutì, abbassando il volto.

"non ne ho la minima idea, diceva che gli sono mancato e..cose così. tranquillo, sto bene.." tentò di rassicurarlo.

jaebum provò subito a dirgli che così non andava bene, assolutamente, però youngjae sembrò andare in panico di nuovo, così prese la decisione di abbandonare e rimandare il discorso.

lo abbracciò, coccolandolo dolcemente e cercando di tranquillizzarlo il più possibile.

"ti proteggo jaejae, sta tranquillo."

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