Chapter 21

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"Hai preso tutto tesoro?"

Riguardo per l'ultima volta la camera che mi ha accompagnata nel mio dolore e annuisco.

"Bene, possiamo andare." mi dice la nonna con sguardo compassionevole.

Anche se qui a Sunnyvale ho passato giorni orribili, un pò mi mancherà questa casa. Mi mancherà soprattutto il giardino dove mio padre mi insegnava a giocare a baseball anche se non ci capivo nulla e ero incapace avendo solamente 6 anni. Mi mancheranno i giorni passati in quella cucina con la nonna a fare i suoi buonissimi Brownies... mi mancheranno le urla di mio nonno davanti alla tv durante una partita di Football, e i suoi delicatissimi insulti contro la squadra avversaria.

Beh, sono pronta per dire addio definitivamente a questa casa colma di ricordi.

Faccio un ultimo grande respiro, prendo la mia valigia ed esco di casa.

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Il viaggio è stato particolarmente straziante come sempre. L'aereo ha fatto ben 4 ore di ritardo, ma per fortuna ora sono a casa. 

Devo decidermi a parlare con Clay, ma soprattutto cosa dirgli... L'ho chiamato altre 3 volte, ma nessuna risposta. Mi devo fare forza e andare da lui. Così avevo deciso di fare. Ma perchè non ho il coraggio di andare?! Ho un brutto presentimento.

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"è stato bellissimo tesoro mi sono divertita molto, era tanto che non uscivamo insieme solo noi due!" Dice la mamma guardandomi con occhi colmi di entusiasmo.

è bellissimo vederla di nuovo sorridere... Mi mancava passare un pò di tempo con lei dopo quello che è successo, ed è ancora più incoraggiante vederla così carica di euforia e felicità.

Si esattamente. Ho deciso di passare il resto della giornata con mia madre, così che le avrei potuto raccontare tutto ciò che ha fatto Clay durante quei giorni trascorsi a Sunnyvale, e che mi è stato vicino più di quanto pensassi.  Le ho raccontato anche che è letteralmente sparito e che rispondere alle mie chiamate secondo lui sia un optional. 

Mi mancavano i suoi consigli... perciò ho deciso di affrontare la situazione a testa alta. Andrò da lui.

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UNA SETTIMANA DOPO.

 "D'accordo a più tardi allora!" dico ridendo a Chloe mentre mi dirigo verso casa.

Da quando sono rientrata a Miami, non ho più sentito Clay. Non sono più riuscita a parlargli. Non ho avuto il coraggio di andare. C'era qualcosa che mi ha impedito di andarci. E no non è stata l'ansia. Oltre a questo non si è presentato nemmeno a scuola. Sparito. Letteralmente.

Non ho provato nemmeno a richiamarlo.

Nessuna chiamata da lui.

Nessun messaggio.

Il nulla.

"Sono a casaa!" Urlo mentre apro la porta di casa.

"Bentornata tesoro!" dice mia madre dalla cucina.

Nell'ultima settimana mi son potuta svagare un pò con Chloe parlando del più e del meno. Mi ha detto di aver visto Clay in una macchina di lusso con un tizio pieno di tatuaggi. Era vestito in modo elegante.

Sinceramente?

Non mi interessa più niente.

Mi dirigo verso la mia camera, ma inciampo inaspettatamente in uno scatolone fuori la porta del vecchio ufficio/studio di mio padre. Non ci sono mai entrata, se non per chiamarlo per avvertirlo che la cena fosse pronta. Mi accorgo ora di non aver mai dato importanza a questa stanza... e mi rendo conto anche che ultimamente non avevo passato molto tempo con papà... lui era sempre fuori per lavoro o indaffarato su alcune faccende per la sua azienda. Ma soprattutto ancora rimpiango il fatto di non essere andata con loro a Sunnyvale... sarebbero stati via per un pò, ma io non ho accettato il fatto di voler andare via ancora una volta. Sono stata egoista. Ho pensato solo a me e alle mie esigenze da stupida adolescente. Non ho pensato alle conseguenze del "vivere da soli" ho solo ascoltato mia madre e mio padre mentre mi promettevano che sarebbe andato tutto bene. Non ho pensato a cosa poteva succedere, non ho pensato a NIENTE! E questo mi distrugge.

Una lacrima salata riga la mi guancia sinistra mentre sono seduta sulla comoda sedia grigia in tessuto di fronte alla sua scrivania in vetro e una foto di tutti e tre che ridiamo felici e spensierati.

Ricordo quel giorno. Eravamo a Disneyworld, in Florida, avevamo appena visto uno spettacolo di moto e macchine, mi sembra che quest'ultimo richiamasse l'attenzione del cartone animato 'Cars'.. adoravo le macchine e le moto, sin da piccola... mettevano adrenalina. Era la passione mia e di mio padre, e in questo ci rispecchiavamo tantissimo. 

Appenderò questa foto nella mia stanza. Faro un collage con tantissime foto, da quando ero piccola fino ad adesso, così che ogni volta che entrerò in camera mi ricorderò quei momenti felici trascorsi insieme, e in quei momenti potrò solo sorridere. Difatti un detto dice:"Non sorridere perchè son finiti, ma sorridi perchè son successi."

Apro uno dei primi cassetti della scrivania e trovo  tantissime altre foto, fortunatamente la mamma ancora non ha svuotato questo cassetto, dato che sta ripulendo completamente questa stanza.

Sfogliando queste bellissime foto piene di ricordi mi imbatto in alcuni documenti, tra cui il mio certificato di nascita e...

CONTRATTO D'ADOZIONE. 



-Connie.

Name of Love.Where stories live. Discover now