CAPITOLO 5. ANDY

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Niall Horan. Io ho davvero appena parlato al telefono con Niall? Beh, veramente ha parlato praticamente solo lui perchè la mia bocca si era bloccata in una O e non aveva intenzione di muoversi da quella posizione. Mi tirai uno schiaffo per vedere se ero sveglia, come fanno nei film, ma per errore me lo diedi troppo forte. Cazzo è vero! Credo mi abbia raccontato cosa fosse successo a Rah. Prima di tutto devo raggiungere l'ospedale.

Non posso presentarmi in queste condizioni, se i ragazzi sono ancora là farei una brutta figura, anche se in realtà ne avevo appena fatta una, ma ovviamente, se perdo tempo a prepararmi, rischio di non incontrarli proprio. Aaaah cosa devo fare? Non riuscivo a smettere di pensare, la mia testa fra un pò sarebbe esplosa.

Rah. Ospedale. Cercai di focalizzarmi sulla cosa importante. Dopo 5 minuti in cui ero tentata di mettere un vestito da sera per attirare la loro attenzione, optai per una canottiera blu e un pantaloncino a fiori, abbinate al mio caro vecchio paio di scarpe da tennis che avrei dovuto buttare già da un pezzo. Dalla fretta stavo per dimenticare la borsa con cellulare e chiavi di casa e questa sarebbe stata la terza volta. La prima, fu il terzo giorno che eravamo qua. Era entrato un gatto, probabilmente dalla finestra del salotto e dopo averlo coccolato qualche minuto, lo abbiamo portato fuori per vedere se riuscivamo a trovare la sua padrona, ma non sapevamo che la porta si sarebbe chiusa da sola perchè in pendenza.. La seconda è stata proprio ieri, una era convinta che le avesse prese l'altra, grave errore. Dopo una giornata al mare non vedevamo l'ora di riposarci e lavarci, ma, sorpresa! Siamo dovute tornare da Melanie, scusandoci meglio che potevamo, però il suo sguardo ci avvertì di essere appena entrate nel cerchio delle persone da controllare.

Camminavo il più in fretta possibile sperando di non sudare troppo sotto quel sole.

Quasi ogni momento lo abbiamo trascorso insieme da quando siamo arrivate qui e l'unica volta che lei ha deciso di uscire senza di me, che fa? Incontra i ragazzi?

Pensavo e guardavo i miei piedi mentre li mettevo uno davanti all'altro, chissà se ci sono anche Liam, Harry e Zayn con loro. Mi vennero in mente i loro visi, me li immaginavo mentre mi sorridevano, quando BAM! Oddio che male, che è successo? Misi la mano sulla fronte, e guardai, avevo appena beccato un'insegna? Ma stiamo scherzando? Per quale motivo un cartello dovrebbe stare così in basso? E' incredibile, tra me e Sarah non so chi sia più sfigata. Non credevo fossimo così imbranate finchè non siamo arrivate qui, sbattiamo la testa di qua e di là e inciampiamo ovunque.

A proposito di Rah, chissà come sta e che cosa le è successo, pensai svoltando e vedendo finalmente l'ospedale.

Varcai la porta d'ingresso.

Il battito del mio cuore iniziò ad accelerare, beh, perlomeno se mi viene un infarto, sono già nel posto giusto.

Mi avvicinai ad un'infermiera per chiederle informazioni su Sarah e, dopo aver ottenuto le indicazioni, mi precipitai verso le scale. I gradini sembravano non finire mai e mi sono fatta tre piani a piedi maledicendomi di non aver pensato di usare l'ascensore. Cavolo, sarei arrivata molto prima. Probabilmente sono troppo in ansia per la mia amica, oppure, semplicemente non vedo l'ora di incontrare i componenti della mia band preferita.

Arrivai in tempo per vedere Niall entrare in una camera dicendo a qualcuno con un tono di voce troppo alto : << Che cavolo fai? >>

Mi avvicinai velocemente per cercare di capire quello che stava accadendo e quando entrai vidi Rah per terra. Louis è in piedi davanti a lei con le braccia tese lungo il proprio corpo e con un'espressione del viso che è un misto fra l'arrabbiato e l'incredulo.

Niall teneva le mani nei capelli e si girò di scatto al rumore che fece la mia tracolla cadendo sul pavimento.

<< Rah! >> Gridai confusa nel vedere questa scena e sentii Louis emettere un debole "scusa" uscendo di fretta dalla stanza.

Niall mi guardò per un istante che sembrò eterno. Quegli occhi sono ancora più blu e intensi di quanto mi aspettassi. L'oceano non è paragonabile alla loro profondità e le foto non gli rendono affatto giustizia.

Lo vedo dirigersi verso di me e, se non fossi paralizzata a causa della sua vicinanza, penso che le mie gambe cederebbero, facendomi fare compagnia a Rah sul pavimento.

<< Bene! Finalmente sei qua, ora me ne posso anche andare. >> Disse distogliendo lo sguardo.

<<Che stronzo! >> E' l'unica cosa che riuscii a malapena a pronunciare dalla delusione.

Under the Stars - FanfictionWhere stories live. Discover now