CAPITOLO 4. RAH

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Una luce accecante mi sveglia. Tutto gira. Il soffitto bianco sta formando un vortice sempre più ampio. Sento una gran fitta alla testa. Vedo delle ombre intorno a me e vorrei muovermi, ma qualcosa me lo impedisce. Mi sento troppo debole e la vista annebbiata non mi permette di comprendere cosa stia succedendo.

Ho già sentito queste voci.. Provai ad associare loro dei volti. E' mai possibile che siano proprio... No, non può essere..

<< Lou. >> Cercai di pronunciare il suo nome.

<< Niall, vieni qua. Si sta svegliando. >> Sentii. Sono diventata pazza? Ora riesco a focalizzare meglio questi due ragazzi, sempre più vicini a me, e inizio a pensare che sia un altro bel sogno che la mia fantasia mi sta regalando. I loro visi riescono a tranquillizzarmi, la mia mente si rilassa facendomi ricordare i loro sorrisi, le loro cretinate e le loro voci che addolciscono le giornate amare.

Eppure sono quasi convinta di essere scivolata dalle scale mobili, mentre stavo osservando il ragazzo davanti a me e notai l'impressionante somiglianza con Louis Tomlinson. Ne fui quasi sicura nel momento in cui si girò verso il ragazzo biondo. Li avevo ormai raggiunti quando li chiamai, ma poco prima, inciampai e caddi sbattendo contro i gradini.

Ora sono stesa su un letto che sembra di legno e la mia schiena sta urlando ancora più forte della testa.

<< Quanto mi farebbe bene un massaggio in questo momento, ancora meglio se fosse Lou a farmelo. >> Senza rendermene conto, pensai ad alta voce.

<< Abbiamo cambiato i nostri programmi per portarla dal nostro medico privato, le sono stato accanto due ore, solo perché ogni volta che mi spostavo iniziava a tremare e dovrei pure farle un massaggio? >>

Dai, poverina, è così dolce mentre ti stringe forte la mano, dovresti farla contenta. >> Disse Niall schiattando dalle risate.

<< Non voglio che faccia qualcosa contro la sua volontà. Lui dev’essere felice, anche se questo, potrebbe significare l’esistenza dei Larry. >> Dissi io sottovoce, ma penso mi abbia sentito perchè rispose: E questo cosa c'entra? Io non sto con Harry. Niall ti prego falla riprendere, sta delirando. >>

<< Mi sto divertendo troppo, meno male che doveva essere una giornata noiosa, eh Lou? >>

Dopo due minuti di battibecchi, finalmente chiusero la bocca.

<< La senti anche tu questa canzone? >> Chiese Niall a Lou.

<< Si, mi sa che arriva da lì, guardaci tu per favore. >>

Vidi Niall frugare dentro la mia borsa. Tirò fuori il cellulare, facendolo vedere a Louis e gli disse qualcosa, ma non riuscii a sentire bene.

<< Ok, provo a chiamare io questa Andy, tu nel frattempo, rimani pure qui, torno subito. >> Disse allontanandosi.

<<Lou..>> Riprovai a chiamarlo.

<< Stai calma, sono qui. >> Disse lui con voce dolce.

<< Non smettere di parlare. >> Quasi sussurai.

<< Ehm, va bene, dunque, mi sai dire come ti chiami?.. Chi è Andy?... Dove abiti?.. >> Continuò con le domande, ma non ottenne alcuna risposta da parte mia, ero concentrata sul suono della sua voce, avrei voluto non cessasse mai.

<< Perchè non parli? >> Gli chiesi, accorgendomi di non udirlo più. Non sentivo che mi stringeva, ero terrorizzata, probabilmente non l'avrei più rivisto. Avevo avuto la mia occasione e ora l'ho persa, pensai e cominciai ad agitarmi. C'era tanta confusione intorno a me e improvvisamente qualcuno mi prese la mano stringendola forte, come a dire "stai tranquilla, ci sono io".

Il dolore alla testa piano piano iniziò a diminuire, ero stanca e mentre una lacrima scendeva sul mio viso, non sentii più nulla.

Ora sono rilassata.

<< Stai meglio? Sono Louis Tomlinson. >>

Cerco di riprendermi ma sono ancora intontita. Lou è davanti a me? I suoi occhi chiari mi fissano con aria preoccupata, sembra tutto così irreale. Provo ad alzarmi senza successo e prima che finisca a terra, due braccia mi sorreggono e mi aiutano a mettermi in piedi.

Sento ancora le sue mani che mi tengono per i fianchi e prima che questa magica fantasia finisca, pensai che dovevo assolutamente baciarlo. Prendo il suo bel viso nelle mie mani, glielo accarezzo dolcemente, lui sorride e mi guarda con aria interrogativa. Sicuramente penserà di avere davanti a sè una pazza. Mi avvicino velocemente prima che capisca le mie intenzioni e premo le mie labbra contro le sue. Sanno di fragola.

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