La Persona Misteriosa

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Pov. Alyssa

Vedo Jack che ad un tratto si blocca. -Attenta è una trappola!!!- ancor prima che ha detto queste io ho già fatto un passo in avanti. Vedo che la rete, che sta sotto di noi, si chiude e si alza ad un tratto, rimanendo appesa ad un albero.

-Jack che sta succedendo?- gli chiedo preoccupata.

-Non lo so...ma fammi il piacere di togliere il piede dalla mia spalla, sarai anche una principessa però i tuoi piedi sono sporchissimi.- ride, come se non fossimo dentro una trappola.

-Ma la smetti di scherzare, sai io vorrei liberarmi e con sincerità, ci troviamo in una situazione scomoda.- dico mentre vedo che i nostri volti sono molto vicini e il suo braccio mi cinge la schiena.

-E perché...?- alza il sopracciglio e mi fa un sorriso perverso.

-N...niente...lascia stare.- dico io voltandomi nell'altra direzione. Noto che qualcuno ci stava guardando, istintivamente mi avvicino a Jack.

-Oh...non dirmi che stiamo pensando la stessa cosa...- mi sussurra all'orecchio con voce sensuale, che mi fa venire i brividi.

-Piantala...guarda...qualcuno ci sta spiando.- Jack osserva quella persona, è un uomo alto e robusto, i suoi occhi sono di un azzurro molto chiaro, che mi ricorda dei pezzi di ghiaccio, anche se giovane i suoi capelli sono bianchi, sulle braccia ha tatuato dei simboli molto strani. Si può capire che Jack conosce quella persona, visto che sul suo volto si può intravedere un velo di preoccupazione.

-Oh ragazzi! Guardate chi c'è qui...il piccolo Jackie è caduto nella nostra rete!- dice l'uomo, che prende un sigaro e lo accende.

-Charls da quanto tempo... ed io che stavo ormai aspettando l'invito per il tuo funerale...- afferma Jack.

-Fai meno lo spiritoso Jackie...ricorda che posso sempre fare a meno del nostro patto...- dietro di lui spuntano alcuni uomini.

Jack si fa cupo, di qualunque accordo stiano parlando, sembra che a lui non vada a genio ciò di cui parlano. -Avevamo detto che se ti portavo l'alga tu li avresti liberati, quindi lasciaci liberi senno non riuscirò a ricavartela.- dice lui mentre mi tiene la mano con la sua. -Jack...l'alga non...- cerco di avvisarla che la pianta non esiste, ma uno degli uomini di Charls taglia la corda della rete facendoci cadere. Ormai a terra cerco di alzarmi, però avverto una fitta alla caviglia.

-Alyssa stai bene?- Jack mi porge la sua mano per alzarmi. -Penso di essermi slogata una caviglia...- gli dico io rifiutando il suo aiuto.

-Mi scusi Mademoiselle...i miei uomini hanno delle brutte maniere a volte.- afferma l'uomo tatuato, mentre si avvicina a me. -Ovvio...ma neanche lei può definirsi un gentiluomo, Monsieur.- rispondo io con un tono freddo.

-Jackie...la tua ragazza ha un bel caratterino...- dice Charls, dando delle pacche alla spalla di Jack -Non è la mia ragazza...è solo una prigioniera...- risponde lui con un tono distaccato.

Come sono stupida, è ovvio che il nostro bacio per lui non significava niente. Non ho motivo di essere triste,io sono una principessa e lui un pirata, un Capitano che vuole solo ottenere ciò che vuole utilizzando ogni metodo a sua disposizione, ma allora perché sento un peso al cuore.

-Ed io che pensavo foste una coppia...visto il modo in cui flirtavi con lei mentre eravate appesi all'albero. Vuole una mano ad alzarsi signorina...?- mi propone. -Non serve...la aiuto io...- dice Jack, mentre si avvicina a me, inchinandosi e prendendomi in braccio a mo di sposa, io arrossisco notando che tutti ci fissano, il suo volto non mostra nessuna emozione.

-Sai...potevo aiutarla anche io? Oppure non dirmi che sei cosi geloso di lei da non volere che nessun altro la tocchi...?- domanda il tatuato a Jack. Lui non risponde anche se si può capire che è irritato. Sarà vero che è geloso? Ma no... che sto pensando, è impossibile.

The Siren  Falls in Love With the PirateWhere stories live. Discover now