serpent's princess

chapter three

"Cosa stavi per dirmi?"mi chiese Jughead chiaramente un po' fuori luogo. "Ehm,è tardi sarà meglio andare a scuola!"cercai di farfugliare io."Mi aggrego anch'io"si aggiunse Archie.

Dopo un travagliato viaggio rischiando di morire dalle risate eravamo finalmente arrivati alla Riverdale High.
All'ingresso c'erano Betty e Kevin che ci stavano aspettando.Anzi c'era Betty che stava aspettando Archie.
Betty di fatto era follemente innamorata di Archie,anche se era palese che lui la considerasse solo come un'amica. "Archie!"urlò quasi la bionda."Ragazzi che bello vedervi"cercò poi di correggersi .
Io quando il "gruppo" si riuniva mi sentivo un po' fuori luogo,essendo anche la più piccola. Infatti tuti loro avevano 16 anni mentre invece io uno in meno. Anche se poca la differenza,si sentiva,soprattutto durante la scuola,quando tutti loro frequentano gli stessi corsi mentre invece io ero da sola.
Mi risvegliai dal mio stato di trans quando sentii Betty abbracciarmi."Oddio quanto sei cresciuta,sei diventata così bella!" esclamò lei facendomi leggermente arrossire.
"Oddio ragazzi non potete capire,nuova arrivata,ore 12"esclamo Kevin.
Ci girammo allora tutti verso l'ingresso.
Una ragazza abbastanza bassa,vestita di tutto punto con un vestito che sembrava fabbricato con un tessuto molto costoso e una collana di perle fece la sua entrata in scena. La ragazza mentre si stava dirigendo in segreteria si voltò verso di me,quasi stupita per poi continuare per la sua strada.
"Il dovere mi chiama,sono la guida della nuova arrivata!"disse Betty prima di andarsene,con al seguito anche Kevin."Ti dobbiamo lasciare anche noi,abbiamo lezione di storia"mi avvertí Jughead baciandomi la fronte prima di andarsene anche lui con Archie.
In men che non si dica rimasi sola.Un senso di oppressione si fece largo nel mio petto.Quel senso che mi ha accompagnato per quest'ultimo mese,quel senso che mi ha portato ad unirmi ai Serpents,che mi ha fatto infrangere la promessa fatta a Jug.
Dopo aver preso i libri dal mio armadietto  incominciai a dirigere verso la mia classe e ovviamente ero in ritardo. La campanella suonò e io mi misi a correre. Per errore andai a sbattere contro un ragazzo."Guardare dove si va è un optional da queste parti?"esclamo lui evidentemente scocciato."Togliersi dal mezzo del corridoio?!"risposi io.Lui allora si voltò. I libri che per miracolo mi erano rimasti in mano mi caddero.Anche lui rimase scioccato. "Clarke?"chiese."John?!".Mi abbracciò.Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi."Cosa ci fai qui?"chiesi curiosa."Vado alla lezione di storia e te piccola Blake?".Sapeva che odiavo quando mi chiamava così."Per mia sfortuna anch'io ". Allora lui mise il suo braccio sulla mia spalla e ci incamminammo verso l'aula.Arrivammo in aula e dopo la sgridata dell'insegnante passammo la mattinata in classe.
Quando finalmente suonò la campanella dell'intervallo non esitai un secondo e mi fiondai verso il cortile.Mi accorsi solo dopo che John mi stava seguendo.Ci sedemmo al solito tavolo anche se nessuno era ancora arrivato. Io allora appoggiai la testa sulla spalla di John."Hai avuto una grandissima occasione ad andartene via di qui,come mai sei ancora qui?"chiesi io.Lui tiro con calma fuori dalla tasca una sigaretta e l'accese."Non mi vuoi proprio qui eh?!"chiese lui sarcastico prima di aspirare il fumo."Sono seria"."Beh New York era bella è tutto,ma qua ci sono le mie radici,la mia famiglia.."si interruppe e mi guardò "e te" finí lui.Poi si mise a ridere,così lo seguí anch'io.Mi porse la sigaretta. Io la presi in mano ma non appena stavo per avvicinarla alla bocca qualcuno mi fermò."Clarke che cosa stai facendo?!".chiese quasi urlando Jughead.John riprese allora la sua sigaretta. Jug e gli altri si siederono davanti a noi."John si può sapere che cosa ti è saltato in mente?!Farla fumare"iniziò a rimproverarlo Jug.John stava per ribattere pero lo interruppi"Hai ragione non so come mi sia venuto in mente".John mi guardò stupito."Vedo che anche se è passato del tempo sei sempre il suo cagnolino"disse lui prima di andarsene.
Quelle parole mi risuonarono in testa,perché anche se non volevo accettarle erano vere.Io ero quella che ci rimetteva sempre in quest'amicizia.Io ero quella che faceva dei sacrifici per lui,e quella che non riceveva niente.Anche se è vero che l'amicizia è dare e anche ricevere.
"Non dovevi trattarlo così"sbottai all'improvviso interrompendo il discorso degli altri.Tutti iniziarono a fissarmi."Cosa?"chiese Jug."John,non lo conosci nemmeno"."Scusa ma cosa ho fatto?"domandò ancora più confuso."Continui a proteggermi da tutto,mi menti in continuazione e.."delle lacrime incominciarono a irrigarmi il volto."m..mi hai abbandonato"dissi infine io tra un singhiozzo e l'altro. Mi alzai,ignorando Jughead ignorando tutti .Presi e me ne andai.