Capitolo-8

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Narratore's pov

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Prima spedizione del terzetto

-Tsk, io vado a prendere quei documenti!-

-Ma Levi-Bro io voglio venire con te!-

-No tu rimani in formazione-

Il cielo si stava annuvolando, l'aria era pesante e quella situazione metteva in ansia in migliori soldati.

Che quel giorno sarebbero rimasti in pochi.

Levi e il suo gruppetto dovave recuperare dei documenti che gli avrebbero dato la libertà di vivere come un cittadino normale tornandosi a riprendersi [T/N].

Flashback

Farlan's pov

-allora, tu vai, starai all'ingresso del corridoio a sorvegliare. Isabel, tu, interverrai solo se c'è né bisogno ok?-

-Si! Ma tu che farai scusa?-

-Io cercherò quel dannato document- il corvino di interruppe dal mio discorso.

-E subito dopo mi riprenderò [T/N]!-

Awww dolcioso.

-Awwwwwww siete troppo pucciosi voi due insieme!-

La rossa aveva gli occhi a cuoricino, e aveva ragione ad averli, erano davvero bello insieme.

Me lo immaginavo con dei piccoli mocciosi tra i piedi.

Ahahahha Levi a fare il padre non ce lo vedo ahahahah.

-Bene allora il piano andrà in atto alle 21:00 precise!-

Skip Time

Levi's pov

Sono qui nel corridoio da ormai dieci minuti aspettando che Farlan trovi quei dannati documenti.

Quando ci mette quel biondino?!

Arghh- aspetta?! Questo è il segnale! Allora Smith è qui!

Subito dopo dal corridoio appare il biondo con dei documenti e la sua imponente stazza.

-Tsk- sussurro.

-Oh, buonasera Levi. Dove sono i tuoi subordinati? Non sono con te?-

Ma i cazzi tua No?!

-Non sono i miei subordinati, tch siamo un gruppo.-

Quanto mi fa irritare...

-Mmm bene-

Rimanemmo lì, l'uno davanti all'altro senza fiatare.

Dalla sua parte lo sguardo era uno di quelli che confortavano e elogiavano il soggetto.

Dalla mia c'era disgusto e disprezzo.

Ovvio, se quel cretino col parrucchino ci avesse fatto portare con noi la mia mocciosa adesso non staremo a fare tutto questo cazzo di lavoro per ucciderti.

Potevi rompere i coglioni a tutti e hai deciso di farlo a noi?! No ma fottiti male

Era da due fottuti minuti che ci stavamo osservando fino a quando Isabel mi chiamò.

-Ehi fratellone! Ho finito di cambiarmi, scusa ci ho messo più tempo del previsto ehehehe-

Mi avvicino a lei e le sussurrò:

-Ma che cazzo di scusa è?!-

-Ehehehe scusa fratellone, ma non mi era venuto in mente nient'altro-

-Tsk-

Raggiungemmo Farlan nella sala comune.

-Allora? L'hai trovato?-

-No mi dispiace ma di quel documento non c'è n'è traccia, evidentemente c'è l'ha lui-

-Eh ma che cazzo!-

Fine Flashback

-Allora io vado, guai a voi se morire capito?-

-Ma Levi-Bro non ti preoccupare!-

-Tch-

Narratore's pov

Il corvino si separa da i due suoi amici facendo aumentare le falcate di galoppo al suo destriero.

Doveva aggiungere la postazione in cui era situato Erwin, il documento lo aveva lui.

Però tutto un tratto raggiunge una vallata...

Morti...

Tutti erano morti...

L'ala destra era stata annientata da un gigante anomalo.

-NO! ISABEL, FARLAN!-

Il ragazzo fa cambiare direzione al cavallo bruscamente rischiando di cadere iniziando una galoppata contro il tempo.

All'improvviso però, il suo cavallo scivola finendo a terra, Levi dolorante alza un attimo gli occhi e li sgrana.

-Isabel- mormora

La testa di Isabel decapitata ancora con gli occhi pieni di terrore.

-Ahh, u-un g-gigante-

Il corvino si gira vedendo un soldato ormai morente indicargli un gigante anomalo.

Il gigante si gira mostrando tra le fauci il busto di Farlan.

-Farlan!-

Il gigante quadrupede lo sputa mettendo in mostra i suoi occhi color carminio.

-NO!-

Il titano non riesce neanche a vederlo che subito Levi gli taglia la guancia, facendogli perdere l'equilibrio.

Il ragazzo inizia a ruotare su se stesso tranciando il corpo di quel mostro privato la felicità.

Il gigante urla,ma le sue grida sono coperte dalle urla del corvino.

Giovane urla sfogando il dolore mentre tagliava la pelle di quel mostro facendo schizzare il sangue via.

Le urla di agonia cessarono quando finalmente il corvino, dopo aver decapitato il titano, gli tagliò la collottola mettendo fine a tutto quanto.

Ormai era impossibile vedere il
vapore dall'abbattimento prima impediva l'ingresso a tutti.

Ormai lui solo, da solo con le sue paure.

Ormai Levi si lasciava all'indecenza, secondo lui, piangendo in silenzio.

"No, no no no no no no!"

Il ragazzo non voleva crederci, voleva che tutto questo fosse un brutto sogno, ma non era così e lui soffriva.

Aveva bisogno di una persona...

Ma quella persona non era con lui...

Avevo bisogno di lei...

Solo questo.

||•You are mine•||                 •LevixReader•Where stories live. Discover now