I don't care,maybe.

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Iniziai a mordere violentemente la cannuccia del mio drink ,decisamente buono,alla vista di quei due.
Un brivido di percorse la spina dorsale facendomi rabbrividire.

Incrociai lo sguardo di Shawn che appena notò i miei occhi su di lui, non sorrise più e tornò abbastanza serio.
Passai un'attimo lo sguardo sulle loro mani intrecciate così da fargli capire che era un maledetto stronzo,e poi mi rigirai verso Steven e gli altri che ridevano ancora.

«Madison,ti vedo tesa,che succede?» mi affiancò Steven appoggiando una mano sui miei fianchi.
Da questo gesto potei benissimo capire che fosse un viscido, il nostro Steve.

«Oh,no,nulla davvero..» sorrisi cercando di essere più naturale possibile.
Steven non ebbe il tempo di rispondermi che una mano sopra la sua spalla lo fece voltare.

«Mendes!» aveva urlato abbracciandolo. Shawn sorrise alla reazione di Steve e gli diede delle pacche sulla schiena durante l'abbraccio.
Kimberly era proprio accanto Shawn,ancora.

'Ma ti levi' pensai.

«Andersen!!» Si staccò dall'abbraccio Shawn,sorridendo al suo amico.
«Quanto sei stato via? 6?9?10 mesi?» gli domandò poi.

«Solo 8,fratello» gli sorrise «Vedo che tu e Kimberly vi siete riappacificati! Sono così contento per voi!» Stavolta Shawn sorrise solamente e mi guardò come se si stesse scusando. Io voltai la testa,assottigliando le labbra.

«Grazie!» disse Kim,accarezzando il braccio di Shawn.

Ero lì come una stupida a guardarli felici e spensierati,come se nulla fosse successo davvero.
Come se io e lui non ci fossimo amati qualche giorno prima,o almeno, io l'amavo.
E appunto perché l'amavo non potevo stare li a vedere,lei, aripionata a lui. Lui che l'aveva sempre amata e l'aveva sempre aspettata cercando di rimpiazzarla con me.
Ecco il perché di tutte quelle scuse sulla distanza. Anche lei è distante no?
Continuai a guardarli e un nodo allo stomaco si fece sempre più grande.

Kim,Shawn e Steve erano tornati in mezzo al gruppo,non erano più distanti.
Steve era accanto a me,mentre la coppietta era di fronte a noi.

«Vai ancora in quella scuola?» Gli domandò Steven,riferendosi alla scuola in cui andava Shawn che era come una specie di college.

«Si,sono ancora al liceo,è il mio ultimo anno,poi Yale mi aspetta!»
Disse sognante.
Shawn non mi aveva mai parlato dei suoi sogni,tranne uno.
Quello di stare insieme ed avere una casa tutta nostra,ma quello non era un sogno. Era una promessa.

«Yale? Mendes,sogni in grande!» Steven bevve un'altro sorso dal suo cocktail e poi tornò a toccare il mio fianco,toccandomi la pelle e dunque facendomi rabbrividire. Ero rigida e non dissi nulla.

«Si,ma è proprio la scuola che fa per me!» Fece spallucce e mise un braccio sulle spalle di Kimberly

«E la tua ragazza? Yale è lontana da Toronto» Gli fece notare Steven. Già, come farà la dolce coppia?

«Oh..» Parlò lei,questa volta «Ho pensato a tutto. Finirò gli studi nella Connecticut dove Shawn sarà diretto e poi entrerò anch'io a Yale» Diede un bacio sulle labbra a Shawn.

Li fissai a lungo e capii che erano fatti l'uno per l'altra ed io chi ero per poterli separare? Shawn amava un'altra,non potevo mettermi in mezzo,io non c'entrano nulla in tutto questo.

«Scusate..» Mormorai per poi allontanarmi dal resto del gruppo. Mi serviva una boccata d'aria.

Attraversai una marea di persone per raggiungere la porta principale.
«Mads,dove stai andando?» Riconobbi la voce di Grayson non appena mi sentii toccare la spalla.

«A prendere una boccata d'aria,si muore qui.» affermai cercando di essere più naturale possibile.

Grayson si accigliò,probabilmente la mia faccia non era delle migliori e notò qualcosa di strano,ma era pur sempre Grayson Dolan ed era pur sempre ubriaco.

«Stai bene? La porta è da quella parte» ridacchiò indicando un punto indefinito.

Gli feci un cenno con la testa e seguii il consiglio di Grayson,andando verso quella direzione seguendo le scale.

Mi precipitai fuori e respirai tenendomi sulle ginocchia come se avessi fatto una maratona.
Il mio respiro tornò pian piano sempre più normale finché non tornai in posizione eretta.

«Non mi hai lasciato spiegare..» Mi aveva seguita fino a qui,lui era qui,ancora qui che mi ronzava intorno

Rimasi di spalle e potei sentire i suoi passi avvicinarsi sempre di più.
«Non c'è niente da spiegare,ho capito tutto,sai?» Stavolta mi voltai verso di lui con il sorriso più falso possibile

«E sai una cosa? Forse,non mi interessa!» Scossi la testa come se tutto fosse ok,come se quella fosse una normale conversazione.

Shawn si accigliò alle mie parole ma continuò ad ascoltarmi.
«Sono stanca,Shawn. Stanca di te e delle tue finte promesse,stanca di te che appena mi avvicino tu trovi modo di allontanarmi. Ma questa volta mi hai allontanato di brutto.» Non saprei come definire il viso di Shawn in questo momento ma posso assicurare che è tutt'altro che tranquilla.

«Ti conosco,da quanto? Un'anno e mezzo?Due? Non hai fatto altro che riempirmi di cazzate e farmi stare male. Non puoi trovare il rimpiazzo di qualcuno,soprattutto se poi l'altra persona ti ama davvero e tu,avevi detto di amarmi» Le lacrime minacciavano di uscire ma io dovevo essere forte ancora per un po'.
Resisti,Maddy, continuavo a ripetermi.

«Eppure siamo qui. Io,che devo sopportare di vederti senza di me,mano nella mano con lei e lo rispetto e sai perché? Perché se ami veramente una persona,la lasci andare,lasci che le cose vadano per il verso in cui dovrebbero andare,lasci che sia felice,anche se essere felice significa non esserlo per te o con te.
E poi ci sei tu. Non ho capito bene a che gioco stai giocando con me ormai da tempo. Ma io,Shawn, ho finito di giocare..»

Boom!💥💥
Madison -1
Shawn -0

Apparte gli scherzi,spero vivamente questo capitolo vi sia piaciuto,fatemelo sapere con una ⭐ e un commento in tal caso.

Secondo voi come finirà questa storia? 😈
Bene o male?😏

(Scusate per gli eventuali errori)
-4nto🌷

Il migliore amico di mio fratelloWhere stories live. Discover now