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"..in un certo senso tengo a te"

quelle parole,quelle poche parole mi rimbombavano in testa

"No..Shawn aspetta"

Si volta.

"Vieni,siediti pure"

In un istante raggiunge il mio letto e si accomoda di fronte a me.

"Perché tieni a me?Io sono solo una stupida ragazzina capricciosa,che vive in un casa gigantesca,menefreghista ed egocentrica.Nessuno tiene a me"

Sorride

"Non è vero,sei una ragazza fantastica,magari molto sicura di te...ma sei fantastica.."

dice spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.

"Sei un panda.."

"Un panda?" dissi non capendo

"Il trucco è colato.." sorrise.

"Oh scusa.." dissi cercando di aggiustarmi

"Perché dovresti scusarti?"

"Per le condizioni in cui sono...insomma guardami" dissi indicandomi il viso.

"Sei bella anche cosi.." rimasi impalata  davanti a quella affermazione.

"È meglio che mi sistemi,buonanotte Mendes"

"Notte Mad ah e..chiamami Shawn" disse facendomi l'occhiolino.

*

Questa mattina mi svegliai più presto del solito,almeno non avrei fatto tutto di fretta.

Scesi giù a prepararmi una cioccolata calda,cosi da iniziare meglio la giornata.

Mi sedetti accanto alla finestra.
Fuori era ancora buio,ma tra qualche istante il sole avrebbe fatto la sua comparsa.
Il vento tirava molto meno di ieri fortunatamente.
Amo l'inverno,ma odio il vento.

"Cosa prepari?" chiese una voce a me familiare.

"Cioccolata calda,ne vuoi un po'?"

"Certamente"

Sorrisi per come rispose allegro.

Versai la cioccolata in due tazze,una la porsi a Shawn.

"È arrivata della posta,ma una lettera non so a chi sia indirizzata.." dissi

"Non c'è il destinatario?"

"Si ma è indirizzata ad un certo 'Peter Raul M'.."

Sorrise.

"Sono io.."
"Come?"

"Mi chiamo Shawn Peter Raul Mendes" disse lui fiero

Ma io scoppiai in una risata.

"Perché ridi?"

"Perché cosi tanti nomi?"
"Ah non lo so,chiedi a mia madre" scherzó.

"Un giorno la voglio incontrare.."

"D'accordo te la presenteró..."

Sorrisi.

Prese la lettera che a quanto pare era sua e iniziò a scartarla
Mentre bevevo la mia cioccolata,lo guardavo che leggeva attento la lettera.
Quando finí di leggerla la richiuse e sorrise.

"Allora che dice la lettera?" Dissi curiosa

"Che ti importa?" Disse serio ma dopo qualche secondo scoppiò a ridere

"Scherzo,non prendertela. Sono i miei nonni,mi scrivono se andrò a trovarli"

"Ci andrai?" Chiesi.

"Ci andremo,voi venite con me"

"Che c'entriamo noi?"

"Diciamo che è un piccolo ringraziamento perché mi state ospitando qui..e poi farà piacere a miei nonni"

"Abitano lontano?"

"Stanno a New york,la loro casa è vicino Central Park..è stupendo li.."

"Quando partiamo?" Chiesi eccitata.

"Tra 2/3 giorni,il tempo di organizzarci..vedrai ci divertiremo.."

Il migliore amico di mio fratelloحيث تعيش القصص. اكتشف الآن