Cuori sofferenti

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I sogni di Merlino iniziarono a trasformarsi in incubi. Da quando vide quella visione sul suo futuro e quello della sua Morgana,ogni notte il medesimo incubo si ripresentava nella sua mente: Morgana,la sua bellissima Morgana,vestita di nero,senza più un'anima che risplendesse nei suoi occhi e con un'espressione d'odio sul viso,con un pugnale in mano. Poi immagini confuse e grida strazianti. Il giovane mago si svegliò di soprassalto e si passò una mano sulla fronte sudata. Aveva rivelato a Morgana che l'avrebbe uccisa un giorno. Aveva dovuto farlo.
<<Non vi farei mai del male. Morirei piuttosto>> le aveva detto portando la sua mano al proprio petto a sinistra per tranquillizzarla. Non avrebbe mai voluto farle paura o peggio,perdere la sua fiducia. Lei pareva fidarsi e gli aveva accarezzato il petto,quasi come fosse la prima e ultima volta. Ma davvero,sarebbe arrivato ad uccidere la donna che amava?
In camera sua,Morgana aveva ripreso a fare gli incubi. Sdraiata sul letto,con lo sguardo fisso sul soffitto,ripensava all'immagine che aveva visto. Una donna...morta...che sentiva,anzi sapeva di non essere lei...e Merlino che piangeva su ella addolorato...o almeno era quello che aveva visto lei.
Forse...il suo amore si sarebbe innamorato di un'altra?
Davvero l'uomo che amava sarebbe arrivato a ferirla cosí tanto?

Quella mattina,comunque,si sorrisero come sempre. Merlino le versò la tisana nel bicchiere guardandola innamorato e facendolo quasi strabordare. Lei lo guardava più rassicurata,cercando nel suo sguardo la certezza che non l'avrebbe mai abbandonata. Erano soli quando lei gli prese la mano.
<<Merlino...>> mormorò. Il moro vide preoccupazione nel suo sguardo e le strinse la mano con entrambe le sue.
<<Milady,cos'avete?>> chiese guardandola allarmato
<<..I..Io volevo sapere...>> iniziò a dire lei. Ma venne interrotta dall'arrivo di Artù e Uther. Il ragazzo lasciò subito la mano a Morgana che si sentì male per quella brusca separazione. È vero che erano di due classi sociali differenti ed è vero che Uther non avrebbe mai approvato i loro sentimenti,ma era davvero così importante per lui? Più del legame che sentiva unirli in modo magico e unico? Forse non era vero che l'amava...forse la sua era solo attrazione...come per tutti gli uomini che la incontravano dopotutto...
Probabilmente lui se ne sarebbe andato con una che avrebbe potuto sposare...
Continuò a fissare il suo amore mentre versava del latte ad Artù,questa volta nella sua tazza.
Uther,purtroppo,ebbe il tempo di vedere nuovamente le loro mani unite che si erano allontanate al suo arrivo. Era arrivato il momento di dire come stavano le cose.
<<Morgana>> dunque disse,notando che stava guardando in direzione del servo. La ragazza si risvegliò dai suoi tristi pensieri.
<<Ho deciso che prenderai marito>>. La ragazza,Artù e Merlino sgranarono gli occhi allo stesso tempo.
<<C..come?>> chiese la mora
<<Prenderai marito e già so chi>>. Queste parole non erano rassicuranti per Morgana. Era evidente che Uther aveva visto per troppo tempo vicini lei e Merlino. E l'uomo che avrebbe scelto per lei non sarebbe certo stato lui.
<<Ma..Sire...>>
<<Non voglio sentire "ma",Morgana. È la cosa giusta da fare>>
<<Sai che non amo i palloni gonfiati!>>
<<Questo non è un principe,ma un cavaliere>>. Pure!
<<È uguale! E non capisco che vantaggio potresti trarne. Un cavaliere non ha terre,non ha regno!>> esclamò lei che intanto si era alzata in piedi.
<<Ma ha il potere di proteggerti. Eccolo il vantaggio: la tua protezione>>.
<<Sí,come no.>> borbottò con rabbia.
È chiaro che l'unico scopo di questa idea era allontanarla da Merlino.
<<Io non mi sposerò! Mai!>> esclamò correndo fuori.
<<Morgana!!>> la chiamò Uther. Ma la ragazza era già uscita. Corse fuori dal castello,prese il suo cavallo e galoppò nel bosco piangendo.
<<Tu>> disse Uther a Merlino
<<Sí Sire>>
<<Vai a lavare i pavimenti>>. Il ragazzo si inchinò ed uscí,rimanendo però dietro la porta.
<<Artù,tienilo d'occhio>> mormorò il re
<<Non comprendo padre>>
<<Credo che il tuo servitore abbia sedotto Morgana. Non voglio che uno scandalo del genere possa avvenire a corte>>
<<Ma..padre,anche sposare un cavaliere...>>
<<So che Morgana non lo farebbe mai. Lei merita di meglio. Ma per il momento è giusto farle credere ciò che le ho detto>>. Artù annuì. Merlino sospirò: il re avrebbe fatto di tutto per opporsi al suo amore per Morgana.
<<Ora và a cercarla>>
<<Padre,non ho neanche fatto colazione>> si lamentò il principe
<<Artù.>>. Il biondo alzò gli occhi al cielo.
<<Agli ordini>> mormorò inchinandosi ed uscendo. Merlino, intanto,si era allontanato dalla porta e stava camminando verso la lavanderia quando il principe lo chiamò.
<<Altezza>> mormorò il mago con rispetto ma anche tristezza. Il biondo notò che era giù di morale e disse:<<Vai a riprendere Morgana>>. Il moro sgranò gli occhi.
<<Come?>> chiese sorpreso
<<Vai a cercare Morgana e riportala qui. È un ordine>>. Il ragazzo sorrise felice e corse verso le scale,mentre Artù sorrideva,pensando alla sua Ginevra.
Merlino percorse il sentiero del bosco e usó la magia per vedere il cammino di Morgana. La trovò,seduta contro un albero,intenta a levare i petali di una margherita. La fissò per un attimo e,quando vide un sorriso sulle sue labbra,si avvicinò.
<<Milady>>. Lei alzò lo sguardo stupita.
<<Merlino!>> esclamò gioiosa di vederlo. Lui le sorrise e disse:<<Sono venuto per riportarvi al castello>>
<<Ah...>>. La voce della principessa pareva delusa.
<<Va tutto bene?>> chiese il mago
<<Sì...ma non mi va di tornare...>>
<<Ma dovete,il re vi aspetta per le vostre faccende reali>>
<<E cioè? Incontrare un uomo che diverrà il mio futuro marito,che non conosco e che non amerò mai...perché il mio cuore è già di qualcun'altro?>> chiese guardandolo con intensità. Merlino sperava che stesse parlando di lui,ma non proferì parola.
<<È comunque preferibile avervi al castello...>> disse semplicemente. Morgana lo guardò con un velo di tristezza e delusione.
<<D'accordo.>> disse infine salendo a cavallo. Il ragazzo si sentí raggelare il cuore per quel tono serio e indifferente. Non disse nulla e rimontò a cavallo,seguendo la mora.
Mentre rientravano a Camelot,videro alcuni soldati trasportare una pantera alata in una gabbia. L'animale ruggiva e si dimenava. Morgana chiese cosa fosse e gli uomini le risposero:<<Una druida>>. La ragazza si intristì poichè la bestia sarebbe stata condannata a morte ed era della stessa "famiglia" di Mordred. Provò a dissuadere suo padre dal condannarla ma lui fu irremovibile. Dopo cena,Morgana aspettò Merlino,che non venne. Passarono almeno 2 ore ma lui non si fece vivo. La campana d'allarme suonò e Morgana intuì chiaramente che significava. La druida era scappata dalle segrete.
Cercò Merlino in tutto il castello,ma di lui non v'era traccia.
Fece un incantesimo per capire dove si trovasse. La scia dorata la condusse fuori dal palazzo,verso la foresta. Rimase confusa: che ci faceva Merlino là a quest'ora?
Un dubbio nacque nella sua mente. Decise di seguire le sue orme. Arrivò in una grotta vicina dove vide chiaramente ciò che non avrebbe mai voluto vedere. Merlino che baciava una ragazza,probabilmente la druida. Le si strinse il cuore e sentì un colpo forte e doloroso come se qualcuno le avesse ficcato un pugnale nel petto. Le salirono le lacrime e,mentre la gola bruciava di amarezza,corse via da quell'incubo che si era realizzato.
Corse da Artù che,vedendola sconvolta e in lacrime,le chiese preoccupato cosa fosse accaduto. Sentendo un forte senso di rabbia e vendetta,la ragazza decise di sfruttare il suo stato d'animo a suo favore.
Disse che aveva tentato di liberare la pantera per pietà,ma la bestia era feroce e l'aveva attaccata. Lei era riuscita a salvarsi per miracolo. Dopodiché diede le indicazioni al principe su come trovarla. Merlino stava tornando indietro in quel preciso istante,quando vide Artù partire con i cavalieri per cacciare la belva feroce. Non capì subito ma vide Morgana guardarlo con odio.
<<Morgana,cosa è successo?>> chiese preoccupato
<<Ho fatto ciò che meritava.>> disse lei con rabbia celata
<<Freya...>> mormorò Merlino allarmato,iniziando a correre verso il bosco.
Riuscí ad allontanare Artù e i soldati con un piccolo stratagemma,ma ormai,la ragazza era in fin di vita,ferita a morte da una freccia. Il mago la prese in braccio portandola al lago. Parlò con lei che lo ringraziò per averla fatta sentire amata. La guardò morire e lasciò andare la barca,in fiamme,verso il centro del lago.
<<Perchè?>> chiese Morgana alle sue spalle,avendo visto tutto. La sua voce era rotta dal pianto,come il suo cuore. Il ragazzo si voltò.
<<Lo chiedo a voi. Perchè l'avete fatto? Era innocente!>>
<<No...>> disse lei scuotendo il capo sul punto di piangere
<<Morgana,questo non me lo sarei mai aspettato da voi>>
<<Nemmeno io mi sarei mai aspettata da te ciò che ho visto!>>
<<Che volete dire?>>
<<Non fare il finto tonto! Hai detto che mi potevo fidare di te! E il risultato è stato vederti dare il tuo primo bacio ad un'altra!>>. Merlino sgranò gli occhi. Allora l'aveva visto...
<<Morgana...no..voi non capite...non è come..>>
<<Il drago aveva ragione.>> lo interruppe lei. Merlino rimase in silenzio.
<<Io sposerò Galvano.>> mormorò la giovane frustrata. Una fitta al petto fece spalancare la bocca a Merlino.
<<M..Morgana...>>
<<Ho deciso.>> concluse lei voltandogli le spalle. Non l'avrebbe mai fatto neanche sotto tortura,ma sentiva di volerlo attaccare,umiliare,far soffrire. Come lui aveva fatto con lei,oltretutto alle sue spalle. Troppo era il dolore che stava provando. Al pari del suo amore per lui. Avrebbe preferito trafiggersi con una spada.
<<Morgana,no,vi prego>>. Merlino la fermò per la mano,ma lei la scostò subito malamente.
<<Lasciatemi spiegare>> la pregò
<<È stato bello essere amici,Merlino.>> disse lei camminando avanti e lasciandolo da solo,con il suo cuore spezzato.

ANGOLO DELLA CUPIDO COCCINELLA: Quando detesto Freya. Sono contenta che sia morta. Cmq per questo capitolo lascio 2 canzoni adatte ai miei amori.😌 Ringrazio chi ha letto e ci leggiamo alla prossima☺
Bacioni,Lady Chat

La magia del cuoreWhere stories live. Discover now