Il misterioso fanciullo

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Per la prima volta dopo tanto tempo,Morgana era riuscita a fare sogni piacevoli. Mentre si spazzolava i capelli davanti allo specchio,guardò i fiori che le aveva regalato Merlino il giorno prima.
<<È così dolce...>> mormorò sovvrapensiero
<<Chi mia signora?>> chiese Gwen mentre piegava i vestiti della sua padrona
<<Oh ehm...Merlino>>. La serva rimase stupita e continuò:<<Merlino? Il servitore di Artù?>>
<<Sí...ieri mi ha portato dei fiori...è stato cosí gentile...>> mormorò pensierosa la Lady. Ginevra sorrise e rispose:<<Sí,Merlino è un ragazzo molto gentile e premuroso>>. Morgana si limitò ad annuire guardando un punto fisso. Non sapeva se dire tutta la verità alla sua ancella. Si era sempre fidata di lei,ma se le avesse detto che forse si stava innamorando di un servo? Come l'avrebbe presa? Come l'avrebbe vista? Beh,lei bene. Erano Artù e Uther a pensarla diversamente. Per loro i servitori erano delle bestie da soma come tutte le altre. Invece per lei erano persone normali,gente comune. Come lei,almeno in parte. Gli occhi le diventarono dorati e i vestiti, ancora da piegare,si misero a posto da soli senza che Ginevra lo notasse.
<<Hai finito Gwen>>
<<No,in realtà ho ancora...>>. La serva notò la cesta degli abiti vuota e rimase stranita. Morgana sorrise tra sè e sè,ma con un velo di tristezza negli occhi.
<<Ma io...credevo...>>
<<Vai a prenderti una pausa,è chiaro che ne hai bisogno>>. Così dicendo,la donna si alzò e l'accompagnò alla porta. Una volta sola,Morgana si portò un pugno al petto e,aprendolo, ne fece uscire piccole faville dorate. Lei era speciale,allora perchè si sentiva in colpa?
Perchè Uther l'avrebbe fatta giustiziare se avesse saputo la verità. Perchè tutti le avrebbero voltato le spalle,vedendola come una strega. Eppure...tutti ad eccezione di Merlino...
Sentiva un legame con quel ragazzo. Da quando vide scintillare nei suoi occhi,le proprie iridi smeraldine. Era stato come un bagliore improvviso che si era acceso contemporaneamente nei loro occhi e che non si era più spento. Sentiva quell'energia positiva ogni volta che aveva l'occasione di incrociare il suo sguardo. Ed era una sensazione di calore mista ad una di insicurezza. E tutto questo la faceva sentire strana: lei era sempre stata sicura di sè,fin da piccola. Ma sentiva di potersi fidare di lui. Era così diverso da Artù...

Il ballo era iniziato. Merlino stava sistemando il buffet con l'aiuto di Ginevra quando le trombe annunciarono l'arrivo del re e dei suoi figli. Uther entrò regalmente con al suo seguito Artù. Accanto al biondo camminava con eleganza la bellissima pupilla del re. Merlino smise di guardare il bicchiere che iniziò a strabordare. Era bellissima...la sua pelle,i suoi capelli,i suoi occhi,le sue labbra,il suo corpo...
<<Merlino!>> lo chiamò Gwen mentre stava cercando di asciugare il paciugo fatto dal giovane mago.
<<Perdonami Gwen...>> fece imbarazzato lui aiutandola.
<<È perfetta vero?>> gli sorrise Gwen
<<Chi?>> chiese lui cadendo dalle nuvole. La ragazza indicò la giovane Lady che stava guardando proprio nella direzione di Merlino. Il mago la guardò a bocca aperta mentre assaggiava un dolcetto.
<<Certe persone sono nate per essere regine>> mormorò l'amica con ammirazione
<<Già...>> sospirò Merlino.
<<Allora Morgana? Balli con me?>> chiese Artù come un galletto
<<Certo>> sorrise lei
<<Bene,allora che aspetti?>>
<<Certo che no>> rise lei. Doveva ammettere di trovare Artù carino ma non voleva dargliela vinta così facilmente. Camminò in direzione del buffet e,passando,salutò Merlino. Lui la guardò imbambolato rimanendo a bocca aperta. Artù lo notò e si avvicinò.
<<Ehi>> disse. Il giovane si voltò guardando Artù fisso negli occhi.
<<Lei non fa per te Merlino>>
<<...Prego?>>
<<Lei è come una principessa. Tu sei un servo. Non potete stare assieme>>. Il mago rimase in silenzio guardando la ragazza che rideva con Uther al tavolo dei reali.
Lei è come una principessa. Tu sei un servo. Non potete stare assieme.
Come poteva Artù dirgli una cosa del genere? Dopo tutta la biancheria intima che gli lavava ogni giorno!
<<Evidentemente siete geloso>> mormorò il moro
<<Geloso? Non ne vedo il motivo>>
<<Un motivo c'è>>
<<E quale sarebbe?>>
<<Gwen mi ha raccontato che Lady Morgana mi trova simpatico>>
<<E con questo?>>
<<Rispetto a voi che siete un antipatico gradasso>>. Il biondo sgranò gli occhi.
<<Ed io l'appoggio in pieno. E aggiungerei anche robusto>> ridacchiò
<<Merlino!!!>> esclamò Artù rincorrendolo mentre lui rideva. Molti invitati si girarono verso di loro e il principe fu costretto a darsi un contegno. Guardando Merlino mimò in labiale:<<Dopo ti uccido>>.
Il mago fece un sorrisetto di circostanza. Fu allora che notò Morgana fissarlo. Le sorrise imbarazzato e lei ricambiò dolcemente.
"Come sei bella..." pensò fra sè e sè il ragazzo "Non posso starti lontano...". Artù voltò lo sguardo e Morgana distolse il suo dal mago mentre il principe la guardava confuso. La cena proseguì come tutte le serate di festa. Fino a quando,un vento gelido spalancò le finestre. Una potente tromba d'aria iniziò a formarsi al centro della sala. Piatti e posate volavano a destra e a manca. Gli invitati iniziarono a gridare e a cercare un riparo. Merlino fermò in tempo dei coltelli diretti verso Morgana con la magia. La ragazza scappò dal tavolo,ma nella corsa inciampò nel suo abito finendo contro il petto del mago. Entrambi sgranarono gli occhi e,mentre lui la reggeva si guardarono nuovamente nelle iridi. Sembrò ad entrambi di vedere dell'oro in esse.
<<Grazie...>> disse Morgana
<<Di nulla mia...attenta!>>. Tirò di piú a sè la ragazza,prima che delle schegge di vetro la colpissero. La coprì con le proprie braccia stringendola con l'anima. L'avrebbe protetta a costo della morte. Lei si strinse al suo petto respirando il profumo di lui che la tranquillizzò un po'. D'un tratto,un grande botto scaraventò tutti contro le mura. Merlino stringeva ancora la sua principessa quando vide a terra,al centro della sala,un bambino. Allentò la presa e Morgana se ne accorse. Guardando entrambi nella stessa direzione,si avvicinarono al bambino,privo di sensi.
<<Morgana!>> la chiamò preoccupato Uther correndola ad abbracciare <<Come stai? Sei stata  ferita?>>
<<No..no Sire,Merlino mi ha..>>
<<E questo chi è??>> chiese guardingo il re notando il bambino,preso in braccio dal servo.
<<Non lo sappiamo ancora Sire>> disse Merlino
<<Dev'essere lui l'artefice di tutto questo!>>
<<Sire,come può un bambino aver fatto tutto questo?>> s'intromise Morgana
<<Era al centro della sala quando il tifone è svanito! E non era tra gli invitati!>>
<<Ma se fosse stato davvero lui non avrebbe perso i sensi>> mormorò Merlino guardando complice la giovane donna. Lei capì e disse:<<Ha ragione,Sire. Se avesse voluto scatenare lui tutto questo,sarebbe stato immune da tale magia>>. Il sovrano aggrottò le sopracciglia ma alla fine si arrese.
<<D'accordo>> disse <<Portatelo in una camera e dategli tutto ciò di cui ha bisogno. Più tardi verrò a controllare con Gaius che non sia lui la causa di tutto questo caos>>. Cosí dicendo guardò ancora il misterioso fanciullo e sorrise a Morgana,andando a prestare soccorso agli invitati. Il giovane mago guardò la ragazza che gli sorrise.
<<Vieni>> gli disse dolcemente guidandolo fuori dalla sala. Camminarono in silenzio per i corridoi. Ora,in quel silenzio,entrambi si sentivano a disagio. Morgana si trastullava le dita nervosa e Merlino,nella sua stessa situazione, stringeva il bambino fra le braccia. Avrebbe voluto stringere così la sua Morgana. Come prima,quando sembrava che anche lei cercasse in lui qualcosa. La guardò con la coda dell'occhio e destino volle che lei fece lo stesso. Entrambi distolsero subito i loro sguardi imbarazzati e arrossirono. Entrarono in una camera per gli ospiti e adagiarono il bambino sul letto. All'improvviso aprì gli occhi e afferrò il braccio a Merlino che lo guardò sorpreso. Aveva gli occhi azzurri,come i suoi. Anche Morgana lo notò ed entrambi i giovani sentirono qualcosa di familiare in quel viso,cosí serio e silenzioso.
<<Ti sei svegliato>> sorrise Morgana. Alla vista del suo sorriso,il bambino parve tranquillizzarsi e ricambiò con un altro. Morgana allora decise di parlare ancora:<<Io sono Morgana e lui è..>>
<<Lo so chi siete>> la interruppe il fanciullo
<<Davvero?>> si sorprese la ragazza
<<Come puoi conoscerci se non ti abbiamo mai visto qui al castello?>> chiese Merlino.
Lui guardò entrambi e poi chiuse gli occhi. Quando li riaprì,le sue iridi erano dorate,proprio come quelle di Morgana e Merlino quando compivano incantesimi. Ma le sue erano diverse: erano rimaste d'oro,come in trans.
Il ragazzino iniziò a parlare in lingua celtica. Morgana e Merlino lo ascoltarono capendo ogni parola e ripeterono all'unisono:<<Conosco il vostro destino e il luogo in cui dimorano i vostri cuori. La Grotta delle Anime è un posto pericoloso,ma necessario a rivelare ciò che il cuore dice ma la bocca non vuol dire.>>. Entrambi i giovani si guardarono,sorpresi che l'uno e l'altra conoscessero la lingua dei druidi. Ma prima che potessero dirsi anche solo una parola,il fanciullo prese loro le mani e le unì alle sue pronunciando solo due parole che i due non si sarebbero mai aspettati.
Padre. Madre.

ANGOLO DELLA CUPIDO COCCINELLA: Aaaah! Non so voi ma a me sta piacendo questa storia😀 Vi lascio una canzone adatta a loro (ma anche al mio Chatino😍) e un video che ho fatto per la mia OTP😄e spero di aggiornare presto😄Grazie a tutti e bacioni da Lady Chat😄

La magia del cuoreTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang