Portali per il mondo normale

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Shen camminava dietro a tutti i ragazzi che procedevano in un incredibile silenzio, guidati da Vegas e Stepny, verso il portale che avevano creato per entrare in quel posto. Sabrina teneva per mano Sascha che aveva lo sguardo fisso a terra senza rendersi conto che gli stavano parlando fino a quando Stepny non gli tirò addosso un blocco di micelio, solo allora riaffiorò da tutti i suoi pensieri.

«Finalmente sei di nuovo tra noi! Sei muto da quando siamo ripartiti!»

«Scusami Stefanino, stavo solamente pensando?»

«A che cosa? Vogliamo partecipare pure noi ai tuoi ragionamenti!» Sascha non fece a tempo rispondere che una scossa di terremoto sorprese tutti quanti. Shizor72 e Amzyh si misero subito in allerta credendo che qualcuno si stesse avvicinando.

«Dobbiamo andarcene da qui e trovare un posto più riparato o saremo un facile bersaglio!» ma le parole di Amzyh furono smentite da Giuseppe.

«Non è un nuovo attacco, questo mondo sta collassando su sé stesso!»

«Che cosa?!» urlarono tutti in coro.

«Ora che chi l'ha creato non c'è più questo mondo si sta distruggendo, dobbiamo sbrigarci a raggiungere il portale!»

Una nuova scossa di terremoto si fece sentire più forte di prima e tutti i giocatori iniziarono a correre sperando che quel posto non crollasse sotto i loro piedi.

«Avanti ragazzi!» li incitò Stefano «Non manca ancora molto, siamo quasi arrivati!» l'ennesima scossa non tardò ad arrivare e questa volta creò una grossa spaccatura sul terreno che fece scivolare Sabrina verso le profondità.

«No! Sabrina!» Sascha corse verso di lei cercando di afferrarla prima che potesse cadere ma arrivò troppo tardi, per un soffio non riuscì a prendere la sua mano e lei cadde urlando.

«SABRINAAAAAAAA!»

Un'ombra nera come l'ossidiana volò accanto a loro, Shen si tuffò dentro la spaccatura e prese la ragazza al volo prima che potesse farsi male riportandola poi dai suoi compagni, la ragazza rimase stretta al drago continuando a tenere gli occhi chiusi per lo spavento.

«Sabry come stai? Ti sei fatta male?» lei riaprì lentamente gli occhi per controllarsi attorno, solo quando si rese conto che era sul dorso del drago si calmò e accarezzò l'Animale per ringraziarlo.

«Sì ragazzi, sto bene grazie a lui.»

«Grazie Shen, sei stato davvero formidabile.» Sascha sorrise e accarezzò dolcemente il muso della creatura per ringraziarla.

«Ragazzi!» Giuseppe richiamò l'attenzione di tutti e indicò davanti a loro «Guardate, lì infondo c'è il portale, siamo finalmente arrivati.» tutti s'incantarono a guardare il portale creato con blocchi di micelio e lapislazzuli proprio come era quello che avevano attraversato prima di capitare in quel posto, l'unica cosa differente era la patina che invece di essere arancione era di color verde.

Quando si trovarono di fronte al portale la voglia di attraversarlo era tanta, tutti non vedevano l'ora di tornare a casa, Stefano e Giuseppe incoraggiarono i ragazzi ad avvicinarsi e attraversarlo. I primi a passarci attraverso furono Amzyh e Shizor72 non appena ebbero salutato e ringraziato Anima perché senza il suo aiuto non sarebbero mai riusciti ad arrivare fino a quel punto. Subito dopo fu il turno di Sabrina che entrò trattenendo il fiato.

«Grazie ragazzi, questa volta si che vi devo la vita.» Sascha ancora non credeva che finalmente potesse uscire da quell'incubo e dire addio a quel posto.

«Ci rivediamo a casa.» gli rispose Stefano sorridendo e subito dopo parlò Giuseppe «Siamo una famiglia, e le famiglie si aiutano.» Un forte ruggito colse tutti di sorpresa poi Sascha si avvicinò a Shen e lo abbracciò dolcemente «Grazie anche a te, mi mancherai tantissimo, mi dispiace che tu non possa venire con noi.» il drago posò il muso sulla sua spalla per salutarlo poi anche Sascha attraversò il portale assieme a Giuseppe e Stefano.



«Surry allora! Quanto ci mettono a tornare? Perché non arrivano? È successo qualcosa e non possono tornare indietro? E rispondi!» Sabrina continuava a camminare avanti e indietro nella stanza di Salvatore in preda all'agitazione mentre il ragazzo continuava a fissare lo schermo leggendo le centinaia e centinaia di scritte che stavano passando senza prestarle troppa attenzione.

Ad un tratto, ancora stordito, Stefano entrò nella camera in cui c'erano gli altri «Siamo tornati finalmente.»

«Ci sono anche gli altri?» chiese Salvatore che non toglieva gli occhi dal monitor mentre la ragazza uscì velocemente dalla stanza guardata di sfuggita dal ragazzo che era appena arrivato.

«Non ancora.» rispose a bassa voce «Riesci a vedere dove sono?»

«C'è troppa confusione ora che sta collassando tutto, ma mi pare che non ci sia nessuno ancora dall'altra parte.»

«E tutti i giocatori che non hanno raggiunto un portale che fine faranno?»

«Purtroppo non te lo so dire.»

Stefano prese una sedia e si mise accanto a Salvatore cercando di capire qualcosa di tutta quella serie di codici mentre si sentiva la voce di Sabrina che continuava a chiamare insistentemente il suo ragazzo, fino a quando non si lasciò scappare un forte urlo.

Ci volle qualche minuto prima che anche Sascha e Giuseppe raggiunsero i loro amici, subito Stefano si alzò per abbracciarli come se non li vedesse da diversi anni.

«Grazie Surry, mi hai salvato la vita.» ma lui non rispose continuando a destreggiarsi tra i codici che passavano davanti ai suoi occhi

«L'importante è che tu stia bene.» gli disse Stefano

«Sì, mi sento solo la testa un po' pesante, credo che non giocherò più a Minecraft per un bel po' di tempo.» tutti scoppiarono in una risata mentre Sabrina lo abbracciò nuovamente quasi togliendogli il respiro.

«Non farmi mai più preoccupare così tanto.» appoggiò il viso sul suo petto iniziando a bagnarlo con le lacrime.

«Non ti preoccupare amore mio, non succederà mai più.» la abbracciò dolcemente guardando gli altri «Usciamo a mangiarci qualcosa? Dopo tutto quello che è successo sto morendo di fame.»

«Voi andate» rispose Salvatore «io vi raggiungo tra qualche minuto.»

«Cosa stai facendo?» gli chiesero i ragazzi quasi in coro.

«Sto creando altri portali per riuscire a portar fuori da quel gioco quante più persone possibile prima che finisca tutto. Voi andate pure» ma Stefano si avvicinò a lui. «Passami i codici di accesso e quelli per creare i portali così ti aiuto pure io dal mio computer.»

«E noi dovremmo andarcene senza di voi? Non sene parla proprio! Surry passali anche a noi che più siamo più gente possiamosalvare e prima possiamo andare a mangiare.» gli disse Giuseppe, Sascha pertutta risposta disse che aveva una fame enorme quindi sarebbe stato il piùveloce di tutti a creare quei portali.    


---Ora tocca a me!---

Ciao tutte le mie ciliegie, mi prendo questo piccolo spazio alla fine del racconto per ringraziarvi di essere giunti fino alla fine di questa avventura capitata al nostro Sascha. Spero vivamente che vi sia piaciuta e che l'abbiate gradita, questa è stata sicuramente la più difficile delle quattro storie dedicate ai Mates da scivere e con l'occasione vi invito a passare anche a leggere quelle dedicate agli altri ragazzi, sempre sul mio profilo.

Non mi resta che ringraziarvi ancora una volta. Fatemi sapere in un commento qui sotto se vi è piaciuta e lasciare una stellina sul capitolo che vi ha emozionato di più.

Un bacione a tutti!!!

Sascha in minecraftWhere stories live. Discover now