Una voce fuori dal mondo

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«Sascha!»

Una voce attirò la sua attenzione, questa volta però era familiare, molto familiare.

«Sabrina!» iniziò a guardarsi attorno per cercare la sua skin tra l'erba alta ma non vide nulla.

«Oh Sascha svegliati, è arrivata la cena.»

«Sabry dove sei? Da dove mi stai chiamando?» era tutto inutile, sembrava che non fosse nemmeno dentro al gioco, poi gli venne un colpo di genio. «Ma certo, è a casa! Il microfono deve essere rimasto ancora acceso!» corse più veloce che poteva verso Shizor72 «Hey! La mia ragazza è la fuori, devo assolutamente parlare con lei, come posso fare? Lei ci può aiutare!» il suo amico lo guardò confuso da tutta la sua agitazione improvvisa.

«Come fai a sapere che è li?»

«Perché la sento, ho lasciato il microfono acceso e ora sta registrando quello che dice lei! Devi fare presto! Devi dirmi come farmi vedere da lei prima che sparisca!»

«Io non lo so... forse tramite l'audio del computer ci può già sentire...»

«Giusto... le cuffie... devo trovare il modo per attirare la sua attenzione...» corse verso Shen cercando di fargli capire che doveva sputare una fiammata più lunga possibile verso il cielo mentre lui avrebbe iniziato a correre in modo da far muovere la schermata del pc nella speranza che si accorgesse di qualcosa.

«Hey Sascha, hai il gioco che si muove da solo e la cena che si raffredda, ti vuoi svegliare?!»

Shizor72 urlò ad Anima che aveva trovato il modo per trasformare le parole in testo, ma era un lavoro complicato da fare.

«Non m'interessa se è difficile, ci devo provare assolutamente, è un'occasione da non perdere!» iniziò a seguire le istruzioni del suo compagno di gioco e dopo qualche tentativo andato a vuoto finalmente nella schermata del computer apparve un trafiletto nero con delle scritte in bianco.

«Sabry sono qui!» solo per puro caso la ragazza notò quel piccolo trafiletto mentre scuoteva il corpo del suo ragazzo per cercare di svegliarlo.

«Sabrina, ti prego sono Sascha, sono intrappolato nel gioco!» lei rimase sorpresa e allo stesso tempo spaventata per quello che stava leggendo.

«In che senso sei intrappolato nel gioco?»

«Ti sto sentendo tramite il microfono ancora acceso, se ti metti le mie cuffie mi puoi sentire anche tu!» immediatamente Sabrina tolse le cuffie dalle orecchie del suo ragazzo per indossarle.

«Le ho messe, ma ancora non ho capito, amore che succede?» immediatamente premette un paio di volte il tasto F5 per cambiare la posizione della telecamera e finalmente riuscì a vedere la skin di Anima ricoperta da un'armatura nera; nello stesso istante una finestra apparve davanti a lui dalla quale riusciva a vedere quello che stava riprendendo la sua webcam: la sua ragazza che stava indossando le cuffie mentre il suo corpo dormiva beatamente con la testa appoggiata al tavolo.

«Sabry non so cosa sia successo ma mi sono svegliato qui dentro, non è Minecraft, tutte le sensazioni sono reali e ora stiamo cercando il modo di uscire da qui.»

«Ma in quanti siete?»

«Non ne ho idea, anzi, credo che ogni secondo che passa siano sempre di più le persone intrappolate in questo maledetto gioco!»

«Come ci sei entrato li?» a quella domanda rimase in silenzio per qualche istante ma intervenne subito Amzyh

«Siamo passati attraverso un portale che si trovava sul fondo di una mappa delle bedwars, era un portale arancione, formato da... emm... micelio e lapislazzuli, credo.» in quel preciso istante a Sascha tornò in mente tutta la scena che aveva vissuto durante quella partita, di quando si accorse per la prima volta del portale e di quando si avvicinò in preda ad una confusione mentale che non gli permetteva di dare ascolto ai suoi amici. Ricordò di essersi avvicinato tantissimo senza però attraversarlo, solo per guardarlo da vicino e gli tornò alla memoria anche la voce che lo stava chiamando durante la partita fino a quando non attraversò il portale che lo ha catapultato in quello strano mondo di Minecraft.

«Quindi non c'è modo di raggiungervi se non quello di attraversare quel portale, giusto?» chiese Sabrina che guardava lo schermo quasi in preda al panico.

«Non c'è nessun altro modo, ma tu non lo devi fare! Sei la sola che ci può aiutare ad uscire e devi farlo rimanendo lì. Devi aiutarci a trovare quel portale e indicarci la strada per raggiungerlo!»

«E come faccio? Lo sapete che io non so giocare molto bene a Minecraft!»

«Sabrina sei la nostra unica speranza, ce la puoi fare, io credo in te! In te e nei Mates! Chiedi aiuto a loro e vedrai che assieme riusciremo a tornare a casa!» Sabrina annuì dopo aver ascoltato attentamente le parole del suo ragazzo e con il viso rigato dalle lacrime si allontanò dal computer per andare a contattare i loro amici.

Anima si sedette a terra in preda allo sconforto, finalmente qualcuno si era accorto della sua assenza e poteva contare su un aiuto esterno, ma allo stesso tempo mille dubbi e altrettante domandi gli invasero la testa. La sua paura più grande era quella di non riuscire ad uscire da quel maledetto gioco e di non poter mai più riabbracciare la sua ragazza e i suoi amici. Shizor72 e Amzyh si avvicinarono a lui per cercare di consolarlo

«Vedrai che riusciremo ad uscire da qui sani e salvi.»

«L'unica cosa che ora possiamo fare è quella di raggiungere finalmente il punto 0 e capire cosa sta causando tutto questo, magari così anche nel mondo reale avranno le idee più chiare su quello che sta succedendo e troveranno più facilmente il modo per aiutarci ad uscire!» a quelle parola Anima si rialzò carico di una forte convinzione, avrebbe fatto di tutto per tornare da Sabrina e nulla gli avrebbe impedito di riabbracciare la sua ragazza.

«Andiamo ragazzi, la nostra meta ci aspetta, e anche i nostri amici aspettano il nostro ritorno a casa, vediamo di non farli aspettare troppo.» entrambi i compagni di gioco di Anima annuirono e si misero in cammino ancora una volta seguiti da Shen .

Sascha in minecraftWhere stories live. Discover now