Sascha in minecraft

Sotto controllo

La situazione stava diventando sempre più complicata, Shen ormai non era più in grado di ragionare con la propria testa perché Destroya aveva preso il controllo di lui ed essendo parte integrante del suo mondo non aveva trovato troppe difficoltà nel farlo. Anima e gli altri ragazzi volevano trovare un modo di fermarla, già Sabrina aveva provato a parlare con lei ma era stato tutti inutile, il desiderio di vendetta che Destroya stava provando era troppo forte ma in palio c'era il loro ritorno a casa e non avevano alcuna intenzione di fallire.

«Destroya ci devi liberare!» urlò Anima con quanta più voce possibile.

«Lo farò.» rispose lei con grande stupore di tutti quanti «Ma solamente dopo che avrò completato il mio obiettivo, non un istante prima.» tutti i ragazzi e Sabrina presero la propria spada nera e iniziarono ad avvicinarsi alla ragazza ma Shen li allontanò da prima con un forte ruggito e poi sputando una forte fiammata, bastò il calore per spaventare tutti .

«Ancora non lo avete capito? Non serve a nulla cercare di attaccarmi con le vostre inutili spade.»

Shizor72 rimaneva indietro al gruppo ad ogni tentativo di assalto provando a nascondersi da Destroya, stava cercando in tutti i modi, attraverso i più svariati codici di gioco un modo per liberare il drago dal controllo della ragazza nonostante avesse sempre odiato quell'animale, ma se fosse riuscito con lui allora sarebbe riuscito anche a fare in modo che nessuno di loro, nessun giocatore capitato in quel posto, sarebbe caduto sotto il suo controllo.

«Tempo scaduto, finalmente ho un numero di giocatori sufficiente per creare un esercito sotto il mio controllo e distruggere Minecraft portando a conoscenza di tutti il mio nome.» gli occhi della skin di Destroya iniziarono a brillare di un arancione intenso, in poco tempo a Sascha sembrò di essere tornato a giocare la bedwars con gli altri Mates. La mente stava iniziando a svuotarsi da ogni pensiero, il corpo sembrava più leggero come se volesse iniziare a muoversi da solo, la vista iniziava ad annebbiarsi e i sensi ad affievolirsi. La calma sembrava così piacevole dopo aver passato tutto quel tempo in preda all'agitazione e alla voglia di libertà che ora non erano più interessati ad un modo di tornare a casa.

«Ce l'ho fatta!» esultò Shizor72 tenendo tra le mani una sorta di ampolla contenente un liquido dello stesso colore del micelio «Con questo Shen sarà libero!» quando alzò lo sguardo verso i suoi amici si accorse che tutti avevano lasciato cadere a terra le proprie spade mentre gli occhi di Destroya si erano illuminati e lentamente anche lui aveva iniziato ad abbandonarsi alla tranquillità di quegli istanti. Lasciò scivolare l'ampolla a terra che iniziò a rotolare verso il fondo di quell'avvallamento al centro del mondo e proprio come stava succedendo agli altri la sensazione che il corpo volesse muoversi da solo non ci mise molto a sopraffarlo mentre tutti i suoi sensi iniziavano a venir meno.

Proprio come durante la partita Sascha iniziò a sentire una voce lontana che sembrava volerlo chiamare, ma non aveva le forze per urlare un semplice "sono qui" ma un lieve sorriso si disegnò sulle sue labbra, la voce sembrava molto distante ma terribilmente familiare. Un istante dopo una seconda voce si fece spazio nel silenzio più totale, anche quella era una voce familiare, rassicurante, qualcuno li aveva trovati e stava venendo ad aiutarli.

Nonostante non riuscisse a mettere a fuoco la vista a mano a mano che i due giocatori si avvicinarono iniziò a capire che si trattava dei suoi amici Stepny e Vegas solamente che ormai aveva perso quasi del tutto la capacità di resistere al controllo di Destroya che si sorprese di trovare due nuovi giocatori appena entrati.

«Come avete fatto ad arrivare fino a qui? Avevo provveduto a chiudere tutti i portali!»

«Li avrai anche chiusi tutti, ma noi siamo riusciti a crearne uno nuovo a tua insaputa e ora siamo qui per liberare il nostro amico!» le rispose Stepny correndo a prendere una delle spade nere che erano rimaste a terra per poi avanzare più velocemente possibile verso di lei.

«Questo significa solamente che avrò due soldati in più nel mio personale esercito!» iniziò a concentrarsi maggiormente facendo brillare ancora di più i suoi occhi per prendere il controllo anche sui due nuovi giocatori che erano appena entrati.

«Mi dispiace mia cara ma noi non facciamo parte del sistema di questo gioco visto che non siamo arrivati da uno dei tuoi portali, non puoi controllarci.» La ragazza che aveva creato quel mondo si sorprese a scoprire che quanto aveva appena detto quel ragazzo arrivato da poco si stesse rivelando vero, non riusciva ad entrare nelle menti di quei due giocatori nonostante fossero nel posto che lei stessa aveva creato.

«Non può essere vero ciò che stai dicendo, avete solamente una mente un po' più forte degli altri ma riuscirò ugualmente a prenderne possesso e a controllarti come già riesco a fare con ogni giocatore che abbia messo piede qui dentro!» Stepny decise brandire con forza la spada di ossidiana che aveva raccolto e di attaccarla non si era accorto che sopra la sua testa stava volando un drago che scendeva a tutta velocità verso di lui con le fauci spalancate pronte ad incenerirlo.

«Oh no, non avevo previsto che ci fosse anche lui qui!» cercò di schivare l'attacco di quella bestia correndo indietro ma fu inutile, fu colpito da una delle sue ali rischiando di precipitare giù dal dirupo finendo nella valle sottostante.

«Papà dove sei finito?» urlò per cercare di farsi sentire mentre la ragazza stava sogghignando

«Ci sono Ste e credo anche di aver trovato qualcosa di utile!»

«Vedi di darti una mossa Papà, io qui da solo cono ce la faccio contro un drago che mi vuole mangiare vivo!» Destroya iniziò a ridere più forte.

«Magari non posso controllare voi, ma posso farlo con chiunque altro presente in questo gioco, e lo userò per eliminarvi e poi completare il mio obiettivo!»