Non Potevo Rinunciare Al Mio Sogno

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«"E mentre aspetto il treno,
Penso perché hai scelto proprio me,
Non ci credo ancora, non ci credo...
«Ok, ho fatto.»

Lei alzò lo sguardo dall'album e si soffermò sul suo riflesso, dove incrociò anche quel viso che la guardava sorridente e in attesa di un suo parere.

«Allora? Ti piace?»
«...Tesoro, me lo chiedi ogni volta che finisci di pettinarmi i capelli. Sei un parrucchiere straordinario, tutti si complimentano con te ma...» dal riflesso si spostò a guardarlo negli occhi dopo aver girato il viso: «Quando si parla di me, non fai altro che chiedermi sempre un parere, anche quando non fai praticamente niente.»
«Te lo chiedo da quando mi permettevi di pettinarti quando eravamo piccoli, è diventata un'abitudine ormai...» rispose lui appoggiando la testa alla sua.

«Dovresti perderla questa abitudine, non c'è stata una volta che non mi sia piaciuta un'acconciatura fatta da te»
«Ora esageriamo, qualche volta avrò pur fatto un buco nell'acqua»
«No, mai... L'unica volta, forse, è quando ti sei permesso di scegliere l'acconciatura per il matrimonio» si ricordò lei dopo aver storto il naso e chiuso l'album: «Non c'è stato verso, tu hai letteralmente ordinato al parrucchiere di farmi quel taglio.»
«Quello che lui ti aveva proposto era una merda...» commentò Andrea con lo sguardo corrucciato.

Si rimise dritto in piedi mentre lei rideva, rimise al posto la spazzola e osservò lei alzarsi dalla sedia, che lui rimise al posto dopo averla alzata.

«Sicuro che non avevi nessun appuntamento oggi?»
«Sicuro, giornata libera tutta per te» rispose lui sistemando la sua borsa.

Lei sorrise e si appoggiò al tavolo all'ingresso, osservando lui prendere la borsa dal manico per appoggiarla vicino alla gamba del tavolo, prima di bloccarsi di fronte a lei.

«Cosa c'è?» gli domandò chinando leggermente la testa di lato.

«Ah... Niente...» negò lui distogliendo velocemente lo sguardo.

«...Andrea» lo richiamò lei per nome, appoggiando l'album sul tavolo prima di avvicinarsi a lui: «So bene che stai mentendo, quando non parli e poi neghi tutto nascondi sempre qualcosa...»
«Io non sto nascondendo un bel niente» negò ancora lui incrociando le braccia al petto e chiudendo gli occhi.

Lei sospirò esasperata, appoggiò le mani sulle sue spalle e gli baciò la guancia prima di abbracciarlo, sorridendo quando sentì le sue braccia circondarla.

«Allora? La apriamo quella bocca o devo tirarti sempre tutto fuori con le pinze?»
«Te l'ho già detto: non è niente»
«E io anche ti ho già detto che con me non attacca, purtroppo per te ti conosco troppo bene amore...» sussurrò lei prima di allontanarsi per guardarlo negli occhi: «Allora?»

Andrea distolse ancora lo sguardo e tenne la bocca serrata, rifiutandosi anche questa volta di proferire parola.

«Andrea...» lo richiamò un'altra volta, riuscendo finalmente a incrociare i suoi occhi: «...Apri quella bocca, altrimenti parto con le piccole torture...»
«No! Quelle no!» urlò lui dopo essere sbiancato.

Lei sorrise sotto i baffi e avvicinò il viso al suo, in modo che non trovasse altro oggetto su cui concentrare lo sguardo.

«...Allora muoviti a vuotare il sacco, abbiamo tutta la notte»
«Ecco...»
«Non ci muoviamo da qui finché non vuoti il sacco, sappilo.»
«Ok, va bene» rispose lui seccato dopo aver sospirato.

La strinse di nuovo a sé e appoggiò la testa alla sua, facendola sorridere felice.

«Stavo pensando...»
«Che cosa strana, tu non pensi mai...» lo prese in giro lei, ascoltando la sua lieve risata: «A cos'è che pensavi?»
«Alla fatica che ho fatto per arrivare qui.»

Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'Where stories live. Discover now